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IL DOMANDONE: CALO ATLETICO O SCARSA CONCENTRAZIONE PER GLI AZZURRI?

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il 7 Mar 2014, 20:03
Pubblicato in Copertina, DOMANDONE, IN EVIDENZA. RSS 2.0
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LIVORNO NAPOLI GOL 1-13 pareggi nelle ultime 4 gare, Europa League inclusa. Il Napoli accusa un calo atletico? Secondo noi si. Del resto in tutte le seconde frazioni di gara gli azzurri, apparsi piegati sulle gambe e in debito di ossigeno nei finali di gara, si sono fatti raggiungere dopo gli iniziali vantaggi, dilapidando molti punti. Per meglio analizzare la vicenda, abbiamo chiesto un parere ad alcuni colleghi. Leggiamo i loro pareri.

Roberto Esse (direttore di Radio Club 91) – Febbraio è stato un mese molto duro per il Napoli, può succedere che non si riesca sempre a dare il massimo. Purtroppo quando non si hanno ricambi all’altezza in ogni ruolo la flessione è inevitabile. Fortuna però che nonostante tutto è ancora possibile centrare tutti i traguardi stagionali.

Fabrizio Cappella (RAI) – Non credo che quello del Napoli sia un problema di natura atletica, penso piuttosto che ci sia un diverso approccio mentale alle partite che sulla carta sono più semplici. Finora, nelle partite da dentro o fuori, il Napoli non ha mai sbagliato: ha fatto il massimo in Champions League, ha eliminato Roma e Swansea in coppa Italia e Europa League affidandosi alla gara di ritorno, cioè quella decisiva e da non sbagliare. Viceversa, quando l’impegno è in campionato e dunque con prospettive a lungo termine, la squadra non ha la stessa capacità di concentrazione che mostra nelle altre occasioni. E poi c’è una questione tattica: Benitez sa che contro le squadre che si chiudono diventa tutto più difficile, ma non è riuscito a trovare una variante di gioco che possa aggirare questo ostacolo. La conclusione ovvia, secondo me, è che il Napoli – sentendo ormai il terzo posto in tasca – punterà, sia pure inconsciamente, ai due trofei a eliminazione diretta.

Liberato Ferrara (Cronache di Napoli) – Il Napoli non è brillante, e su questo non ci sono dubbi. Ma per parlare di calo atletico dovremmo sapere come è stata impostato il richiamo di preparazione a gennaio. Può darsi, è un’ipotesi, che si sia lavorato sul fondo per arrivare con il pieno di energie per il momento clou della stagione, con la fase finale di Europa League e la finale di coppa Italia. Solo chi ha stilato la tabella di preparazione può dire con certezza come stanno le cose. Oggi la preparazione atletica è su basi scientifiche, sarei molto sorpreso di un errore così grossolano da parte di un team che negli anni scorsi ha sempre fatto un buon lavoro.

Lucio Pengue (Radio Kiss-Kiss Napoli) – Giocare 8 partite in un mese certo non ha giovato al Napoli. Non direi un calo fisico perché ad esempio contro lo Swansea al San Paolo gli azzurri venivano da un tour de force e comunque hanno concluso la gara in crescendo. Il calo mentale invece c’è stato. Il Napoli non riesce a mantenere la stessa concentrazione in maniera costante. Contro il Livorno non è stata messa in campo la giusta energia come se il ritorno di Europa League avesse svuotato la squadra. Il Napoli in questo deve migliorare. Deve mantenere la stessa concentrazione sempre, contro qualsiasi avversario e in tutte le competizioni. Solo così si può puntare all’obiettivo grosso.

Marco Lobasso (Leggo) – Non si tratta di calo atletico. Benitez deve solo abituarsi a quanto le squadre italiane subiscano lo stress delle coppe europee e quanto influisca sul campionato. Già dalla Roma penso a un grande riscatto.



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