BASKET – GM Cremona: Nostro no per questione equità trattamento
.Nessun no a Bryant ma piuttosto la richiesta di una parità di trattamento. Flavio Portaluppi, general manager di Cremona, replica ai microfoni di Sky Sport 24 alle accuse di Claudio Sabatini, a detta del quale il no della società lombarda e di Varese alla richiesta di far giocare alla Virtus le prime due gare in casa rischia di far saltare l’arrivo di Bryant in Italia. “Ieri ci è arrivata la comunicazione per cui Bologna chiedeva di giocare le prime due partite in casa per indisponibilità del palazzetto, senza menzionare l’affare Bryant – chiarisce Portaluppi – Anche noi abbiamo fatto una richiesta molto simile per un’indisponibilità, per avere la garanzia di giocare la terza giornata in casa, ma avendo avuto una risposta negativa non vedo perchè avremmo dovuto dare un parere positivo alla Virtus. E’ una questione di equità di trattamento”. Il general manager di Cremona ricorda che “in assemblea, quando Sabatini ha chiesto, per facilitare l’affare, di condensare in un mese 8-10 partite, tutti i club abbiamo dato parere favorevole”.
Portaluppi, comunque, lascia uno spiraglio aperto: “se Sabatini rifacesse la sua richiesta menzionando l’affare Bryant? Di fronte a una richiesta in questi termini, se fossimo noi l’unico ostacolo all’arrivo di Bryant in Italia, ci rifletteremmo bene”.
Fonte: Repubblica.it