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FERNANDEZ: IL ‘FLACO’ STA DIVENTANDO GRANDE?

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il 15 Mar 2014, 11:03
Pubblicato in Copertina, IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA, IN EVIDENZA. RSS 2.0
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Federico Fernandez, in una foto di PianetAzzurro

Federico Fernandez, in una foto di PianetAzzurro

Fare il difensore è compito veramente arduo e, ciò, per una serie di oggettive difficoltà connesse al ruolo. Una giornata “no” di un difensore può avere risvolti negativi per l’intera squadra.

Nel calcio moderno, dove non è concesso commettere il minimo errore, i movimenti dell’intero reparto difensivo devono essere perfetti per evitare incursioni avversarie. La minima disattenzione nei sincronismi del fuorigioco potrebbe rivelarsi fatale per il risultato finale così come un’entrata leggermente fuori tempo.

Insomma, il ruolo del difensore è proprio un lavoraccio e alla più piccola sbavatura ‘l’esercito di esperti e  critici’ che invade televisioni e giornali è subito pronto a farti a pezzi.

Proviamo soltanto a fermarci per un attimo e pensare a quanti giovani difensori sono stati messi alla gogna e poi bruciati dalla critica. Il popolo di esperti non perdona!

Se da un lato c’è chi non ha pazienza di aspettare dall’altro c’è chi, invece, come Rafa Benitez ha continuato a puntare su un difensore già bocciato da tutti: Federico Fernandez.

Sicuramente qualcuno risponderà che quella del mister è stata una scelta dettata più dalla scarsità di uomini in quel ruolo che dalle effettive qualità del calciatore. Altri, invece, diranno di aver sempre creduto nei mezzi dell’argentino che non a caso è titolare nella sua nazionale.

Dove sia la verità a noi ‘poveri operatori dell’informazione’ non è dato saperlo e, quindi, ci limiamo ad analizzare le prestazioni di Fernandez per quello che sta facendo vedere nell’ultimo periodo.

Oggettivamente il ragazzo deve ancora migliorare sotto qualche aspetto, ma siamo sicuri che gli insegnamenti d Benitez e la vicinanza di un mostro sacro come Albiol saranno utili al suo processo di crescita.

Le prestazioni del ‘flaco’ sono notevolmente migliorate attestandosi costantemente sulla piena sufficienza. Nell’ultima gara di campionato (contro la Roma ndr) si è addirittura guadagnato, con merito, il titolo di migliore in campo. Un risultato notevole per questo ragazzo che con tanta umiltà si è sempre messo a disposizione dell’allenatore e al servizio della squadra.

Federico Fernandez è arrivato a Napoli nell’estate del 2011 dall’Estudiantes, squadra nella quale ha anche fatto la trafila delle giovanili.

In maglia azzurra ha iniziato con il botto siglando addirittura due reti al Bayern Monaco in Champions League. Il suo biglietto da visita sembrava incoraggiante e tutti gli esperti ritenevano che Bigon avesse scovato il nuovo Samuel. Col passare del tempo, però, il giovanotto argentino non ha saputo dare la giusta continuità alle proprie prestazioni a causa di un calcio, quello italiano, forse un po’ troppo veloce per lui.

Nella difesa a tre di Mazzarri ha sempre trovato poco spazio e non solo per un discorso legato al modulo, ma perché il tecnico toscano l’aveva relegato a ultima scelta nelle sue famosissime gerarchie.

Il ragazzo però non ha mai battuto ciglio e, pur continuando ad allenarsi con serietà ed impegno, non ha mai pienamente convinto il tecnico e la piazza. Per tale motivo la società l’ha ceduto in prestito al Getafe nel mercato di gennaio dello scorso anno.

Nessuno credeva che a giugno Fernandez potesse rientrare nei piani del nuovo Napoli targato Benitez, eppure, per chissà quale oscura alchimia, don Rafè ha deciso di tenerlo con sé.

Pur non partendo titolare è riuscito a conquistare l’allenatore spagnolo che ad oggi lo considera una pedina fondamentale del proprio pacchetto arretrato. La fiducia che gli è stata concessa l’ha aiutato ad acquisire maggiore consapevolezza nei propri mezzi e anche un po’ di quella sana ‘cazzimma’ che forse gli mancava.

La gara contro la Roma ha solo confermato che la crescita del ‘flaco’ c’è ed è sotto gli occhi di tutti e che forse la strada indicata da Benitez è quella giusta. Vamos Fede!

Dario Catapano



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