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ESCLUSIVA – LUCA FUSI: A TORINO NON SARA’ FACILE PER IL NAPOLI

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il 15 Mar 2014, 10:29
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luca fusi119 presenze e una rete con la maglia del Torino dove ha vinto una coppa Italia nel 1993 e disputato una finale di Coppa Uefa nel 1993;  60 gettoni e due gol con quella del Napoli con la quale ha vinto la Coppa UEFA nel 1989 e lo scudetto del 1990. Chi meglio di Luca Danilo FUSI (Lecco, 7 marzo 1963) poteva presentarci Torino-Napoli? PianetAzzurro ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva l’ex mediano anche della Nazionale e attuale allenatore in Lega Pro del Castel Rigone.

Un Napoli grande con le grandi e piccolo con le piccole, come mai?

Ci sono delle serate particolari in cui non si riesce ad essere quello che si vorrebbe essere. Però dobbiamo anche tener presente che essendo impegnato in tutte le competizioni il Napoli in campionato delle volte tira un po’ il freno. Secondo me, sapendo che in questo momento la Juve ha qualcosa in più e sapendo che queste competizioni per Napoli sono importanti e possono dare soddisfazioni a tutto l’ambiente, si è preferito privilegiare la coppa Italia e l’Europa”.

La difesa con la crescita di Fernandez sembra essere più affidabile. Le maggiori crepe il Napoli sembra palesarle a centrocampo.

“Con l’avvento di Jorginho, il mister sta facendo tanti esperimenti e c’è da aspettare fiduciosi questo giocatore che in Italia sta facendo delle buone cose. Conforta il comportamento della difesa che ora sembra più sicura e compatta. Mentre l’attacco non si discute”.

Le piace Benitez come allenatore?

Benitez è un allenatore molto bravo soprattutto nella gestione di tutta la rosa. È normale che da qualche parte bisogna pagare qualcosina, ma lui finora ha gestito tutto gruppo molto bene”.

Il Torino, dopo un bel campionato, è reduce da tre sconfitte consecutive…

Sta facendo un ottimo campionato, ha un buon allenatore, anche se ha un attimo rallentato con queste sconfitte con la Sampdoria e l’Inter. Questo ha un po’ raffreddato gli entusiasmi che si erano creati prima visto che la squadra sembrava destinata ad arrivare vicino alle primissime. Comunque il Toro resta in una posizione di classifica buonissima”.

Si preannuncia una bella partita sulla carta questa tra Torino-Napoli?

Il Napoli dopo averla battuta, vede la Roma più vicina e giustamente crede nel secondo posto. Il Torino però dopo queste tre sconfitte consecutive sarà carico e vorrà riscattarsi per riconquistarsi i propri tifosi. Non è una partita scontata, insomma, anche perché il Napoli viene da una partita di Europa League abbastanza impegnativa e quattro sconfitte consecutive per il Torino sarebbero un po’ tante…”.

Il Napoli può pensare davvero di acciuffare la Roma al secondo posto, o i giallorossi sono superiori come dicono in molti?

La Roma non è superiore al Napoli: il problema della squadra azzurra è che ha ancora l’Europa League che è una competizione importante, ma massacrante, mentre la squadra capitolina ha solo il campionato e può allenarsi con maggiore tranquillità. Il Napoli ovviamente con l’Europa League e la coppa Italia ha degli appuntamenti ancora prestigiosi che non possono essere trascurati per dedicarsi completamente al campionato. Benitez però sta dimostrando di saper magistralmente gestire la rosa a propria disposizione e può darsi che piano, piano il Napoli riesca anche ad avvicinarsi alla Roma”.

Mister, come le vede Roma-Udinese e Verona-Inter?

L’Udinese ha dimostrato con il Milan di esser tornata a una buona condizione, ha avuto momenti più difficili durante l’annata, adesso si è ripresa e non mi sorprenderei se i friulani dessero continuità a quanto fatto con i rossoneri. Il Verona è un’ottima squadra che sta disputando un gran campionato. A questo punto del torneo, è normale che queste squadre, cosiddette ‘provinciali’ possano accusare un calo di tensione, ma comunque per l’Inter, pur cresciuta molto ultimamente, quella del Bentegodi non sarà una partita facile”.

Mister ci può raccontare un aneddoto di quando era a Napoli?

Sarebbe molto lunga, l’esperienza azzurra è stata bella, intensa e densa di bellissimi ricordi. Io non posso scordare la sera della vittoria in coppa Uefa, perché al di là dei napoletani che erano a Stoccarda, quel giorno quando arrivammo in città era impossibile arrivare dall’aeroporto a Napoli per quanta gente ci fosse per le strade. Queste sono cose che ti rimangono dentro, difficili da cancellare”.

Il calcio italiano è davvero messo così male rispetto alla Premier, Liga e Bundesliga come dimostrerebbero i risultati in Champions?

Non dimentichiamo che il Napoli in Champions ha totalizzato un numero di punti che in qualsiasi altro girone gli avrebbe permesso di andare avanti. La Juventus forse ha snobbato in alcune partite gli avversari complicandosi tutto il girone altrimenti avrebbero potuto centrare anche loro la qualificazione. Secondo me ci son state delle circostanze che hanno determinato tutto questo. Però credo che tutte e due le squadre in un contesto normale avrebbero tranquillamente passato il turno in Champions. Certamente, in Europa c’è ancora un po’ di distanza da Real Madrid, Chelsea, Barcellona e Bayern; però credo che con tutte le altre squadre ce la possiamo giocare tranquillamente. Lo dimostra l’Europa League dove tutte le squadre sono andate avanti senza troppi problemi, a parte la Lazio penalizzata dalla partita dell’andata, altrimenti avremmo avuto quattro squadre tutte qualificate”.

Mister, dopo i buoni campionati a Marcianise e Foligno, adesso allena il Castel Rigone: come sta andando?

Ce la giochiamo con altre squadre per la salvezza; non è un campionato facile questo di seconda divisione. Per il Castel Rigone è la prima esperienza tra i professionisti e fin qui abbiamo un po’ pagato quest’inesperienza, però siamo lì insieme alle altre a giocarcela e questo è già un dato positivo, speriamo di essere lì e lottare fino all’ultima giornata”.

Ambisce a tornare a Napoli?

Magari: un giorno mi piacerebbe molto allenare una delle squadre del settore giovanile del Napoli…”. Se son rose, fioriranno…

di Vincenzo Letizia

 

 



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