BLERIM DZEMAILI, INADEGUATO E FUORI RUOLO
Scritto da Tilde Schiavone il 15 Mar 2014, 11:08
Pubblicato in Copertina, IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA. RSS 2.0
La gara che nel posticipo della 27° giornata mette a confronto il Napoli con una Roma da record, seconda in classifica e proiettata verso un secondo posto ormai quasi blindato, assume un’ importanza fondamentale per una squadra come quella azzurra che in tale match riconosce forse l’ ultima possibilità di tenere aperta la speranza di un accesso diretto alla Champions evitando così il fastidioso e dispendioso impegno dei preliminari. Ciò considerato Rafa Benitez dovrebbe (… e ovviamente vorrebbe) giocarsi quella che probabilmente risulta essere l’ ultima chance presentandosi al delicato appuntamento con la miglior formazione possibile … soprattutto a centrocampo, reparto in cui la Roma, seppure priva di qualche elemento determinante resta comunque in grado di schierare giocatori di tutto rispetto, a testimonianza del fatto che una squadra costruita con obiettivi vincenti si riconosce anche, anzi, a ben pensarci si riconosce soprattutto dalla qualità delle alternative … Ma il povero Don Rafè si ritrova, suo malgrado, a dover fronteggiare l’ ennesima emergenza, quella del forfait last minute sia di Behrami che di Jorginho, con la triste consapevolezza di non dover affatto scervellarsi nello sciogliere dilemmi su chi affiancare allo svizzero Gokhan Inler poiché è Blerim Dzemaili l’ unica scelta possibile. E così all’ imponente centrocampo giallorosso, dotato di “riserve” di qualità e sostanza ci si oppone con un’ improponibile coppia svizzera che nell’ amministrare il centrocampo a due voluto da Benitez ha già talvolta dimostrato di non essere credibile; con ciò non s’ intende sminuire il valore dei suddetti calciatori ma sottolineare il fatto che le loro caratteristiche non li rendono complementari e dunque produttivi ai fini del gioco. Il numero 20 azzurro in particolare ha confermato nell’ occasione i limiti che purtroppo conosciamo e che lo rendono inadatto ad assolvere compiti che non gli appartengono, egli non è né un gran lottatore né un elemento in grado di garantire equilibri ma è un ottimo incursore e quando impiegato in un ruolo diverso, come vice-Hamsik per dirla tutta, ha dimostrato, pur non essendo un top player, affidabilità, facilità di gioco e concretezza in fase realizzativa, proprietà quest’ ultima che non tutti i centrocampisti possono vantare … Sarebbe un buon rincalzo dunque se impiegato nel ruolo che gli si confà ma nel governare il gioco risulta essere non solo inefficace ma addirittura nocivo. Così le sue imprecisioni e le imbarazzanti amnesie hanno reso, nel corso dell’ultima gara di campionato, vita facile al corposo centrocampo giallorosso rischiando di compromettere una partita il cui risultato rimane per lungo tempo in bilico solo grazie alle prodezze di un certo Pepe Reina. Il pubblico del San Paolo, esasperato da tanta inabilità, sottolinea con sonori fischi la sostituzione al 16’ del 2° tempo dello svizzero e persino il suo sostituto, il difensore Henrique, adattato per l’occasione a centrocampista, risulta più efficiente e propositivo. Non vorremmo ogni volta sottolinearlo ma situazioni come quella in oggetto sono il risultato di un mercato inadeguato e poco intelligente, il Napoli pur avendo speso un capitale durante il mercato estivo ha consegnato a Benitez una squadra incompleta soprattutto nel centrocampo, zona cruciale, in cui l’ allenatore spagnolo è talvolta costretto a schierare pedine inadatte al suo sistema di gioco: Blerim Dzemaili è stato un giocatore abbastanza utile per il passato azzurro e impiegato nel suo ruolo ha dato a volte anche buone risposte … ma non lo si può scaraventare nella fossa dei leoni pretendendo ciò che le sue attitudini non gli consentono di dare.
Tilde Schiavone
