ESCLUSIVA – IL NAPOLI IMPARERA’ DAI PROPRI ERRORI…
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PianetAzzurro ha avuto il privilegio di intervistare in esclusiva un autentico monumento del calcio italiano. Dino ZOFF (Mariano del Friuli, 28 febbraio 1942) ex portierone di Napoli e Juventus, nonché allenatore fra gli altri anche della Nazionale italiana, ha fatto il punto sull’attuale momento della squadra azzurra e sul nostro campionato.
Mister, troppo forte la Juventus o troppo modeste le altre squadre del nostro campionato?
“Direi che la Juventus è veramente forte, tanto forte. Mentre qualche altra squadra è al di sotto delle aspettative”.
Eppure, in Europa la Juventus non è che abbia colto grandi risultati…
“Succedeva anche ai tempi miei. È stata superficiale nella gara di andata in casa contro il Galatasaray che stava vincendo e poi si è fatta recuperare. Questo l’ha penalizzata nella classifica finale di Champions. Ma la Juventus non è inferiore alle migliori tre, quattro migliori squadre che ci sono in Europa”.
In Europa le squadre italiane però non sembrano a livello delle migliori squadre inglesi e spagnole. Come mai?
“Sul piano tecnico non direi tanto. La differenza la fa soprattutto la forza economica di questi grandi club che hanno presidenti arabi o russi ricchissimi. Come si fa a competere con le cifre investite ad esempio da società come il Psg, il Barcellona, il Chelsea, il Real Madrid, ecc?”.
Oltre ad essere stato un epico portiere, lei è stato anche un grande allenatore. Che ne pensa del suo collega Benitez?
“Di Benitez penso tutto il bene possibile. È un uomo che ha vinto, ha grande esperienza e ha fatto abbastanza bene fin qui anche con il Napoli. Certo, la squadra azzurra poteva avere molti punti in più se non li avesse buttati via contro le piccole, come è successo anche domenica scorsa contro il Livorno. L’errore principale che fa il Napoli è quello di non chiudere le partite quando ne avrebbe la possibilità”.
A cosa è dovuta questa mancanza, un problema di mentalità o il Napoli vive un periodo di calo atletico?
“Più che mentalità o calo atletico, il problema è nella determinazione, nella concentrazione che delle volte non è al massimo”.
Sono difetti che si potranno eliminare col tempo?
“Pian, piano questi errori verranno corretti, perché il Napoli avrà capito che ha buttato via troppi punti contro squadre non certo grandi…”.
Mister che giudizio da’ sui portieri del Napoli, Reina e Rafael?
“I due portieri del Napoli mi piacciono molto tutti e due. Reina è un bel portiere esperto e sveglio tra i pali. Mi piace molto anche lo sfortunato Rafael che stava giocando bene e son sicuro farà un’ottima carriere”.
La sua Italia che ruolo potrà recitare nell’imminente Mondiale del Brasile?
“L’Italia di Prandelli si presenta abbastanza bene perché si è qualificata agevolmente per questi Mondiali. Una certa garanzia la da’, soprattutto se non ci saranno defezioni importanti e se recupererà Rossi”.
Quali sono le sue favorite alla vittoria finale?
“Il Brasile senz’altro, giocando in casa è la favorita a vincere questa competizione. Noi ce la possiamo giocare contro tutte. Attenzione al Belgio che sta venendo su bene ed ha ottimi calciatori”.
Mister, passiamo ai pronostici della prossima giornata del campionato di serie A. Come interpreta Napoli-Roma?
“Napoli-Roma è una partita delicata e difficile per entrambe. La Roma se vuole davvero provare a dar fastidio alla Juventus dovrà provare a vincere. Il Napoli non può permettersi un ulteriore passo falso, ha grande qualità, ma credo che debba stare molto attento ai giallorossi. Questi ultimi sono una squadra quadrata, con gente veloce in avanti che può mettere in difficoltà l’incerta difesa azzurra”.
Il suo pronostico per altre sue due ex squadre: Juventus-Fiorentina?
“E’ probabile che la Fiorentina possa perdere perché ha perso pedine importanti nel corso del torneo, vedi Rossi, Gomez è rientrato da poco. I viola hanno molti problemi e lo hanno dimostrato contro una buona squadra che è la Lazio che avrebbe potuto vincere con qualche gol di scarto in più”.
Inter-Torino come finirà?
“In casa l’Inter, seppur contro un avversario temibile con attaccanti veloci come Cerci e Immobile, non può non vincere se vuol dimostrare di esser uscita definitivamente da un periodo difficile”.
