FAOUZI GHOULAM, PUNTO INTERROGATIVO
Scritto da Tilde Schiavone il 8 Mar 2014, 10:38
Pubblicato in Copertina, Il SALISCENDI, IN EVIDENZA. RSS 2.0
Il giovane terzino franco – algerino Faouzi Ghoulam rappresenta l’ultimo acquisto prodotto dalla sessione invernale del calciomercato partenopeo, giunge a Napoli col benestare del tecnico Rafa Benitez che, dopo aver per lungo tempo atteso dei rinforzi in grado di colmare quei vuoti lasciati sulle corsie laterali dagli infortuni di Giandomenico Mesto e soprattutto di Camilo Zuniga deve, per così dire, in extremis “accontentarsi” del ventitreenne nazionale algerino per consolidare almeno la fascia sinistra del campo. In realtà il profilo del giocatore prelevato dal St Etienne sembrerebbe corrispondere a quelle che sono le idee di Rafa in merito: abile in fase di copertura ed essendo stato a volte impiegato per velocità e attitudine come esterno alto, molto utile in fase offensiva … Egli presenta in effetti, giudicandone le caratteristiche avendolo visto all’ opera solamente altrove, i requisiti giusti per poter ben figurare ed emergere nel Napoli di Benitez. Ad essere sinceri le prime prestazioni di Ghoulam con la maglia azzurra rivelano un terzino di quantità e temperamento tant’è che alcuni tra i critici e i supporters, pronti a fare il mea culpa per la diffidenza con cui avevano accolto l’ ingaggio del francese, si riscoprono piacevolmente sorpresi dal dinamismo e dall’inaspettata incisività con cui egli si presenta. Nell’esterno sinistro, apparso dunque efficiente nella gestione della sua fascia di competenza, dopo anni di tentativi e ricerche la dirigenza azzurra sembrava aver inoltre finalmente scovato un giocatore abile nei calci piazzati e Dio solo sa quanta necessità ne avesse il Napoli che, al contrario di mille altre squadre prive magari di qualità ma fornite di elementi in grado di orientare una gara a proprio favore attraverso la trasformazione in rete di un calcio di punizione o di un calcio d’ angolo ben battuto, raramente è riuscita finora ad imporsi attraverso questo tipo di realizzazione. L’ esperienza però c’ insegna che non bisogna mai precipitosamente cantar vittoria, fatto sta che dopo uno sprint iniziale, forse incentivato dal nuovo ambiente o dalla presenza in tribuna durante la semifinale di Coppa Italia di quel Diego Armando Maradona a cui l’ atletico terzino dichiara di ispirarsi, si assiste a un progressivo calo di rendimento che, a giudicare soprattutto dalle ultime performances sembra aver rapidamente convertito il numero 31 azzurro in un giocatore impreciso e abulico. E’ vero che probabilmente le prestazioni di alcuni giocatori che non sono dei fuoriclasse risentono più degli altri dell’ involuzione tecnica e psicologica della squadra, ma sinceramente Faouzi, nonostante l’ evidente impegno e i buoni propositi, negli ultimi match e in special modo nella gara di campionato giocata a Livorno, ha offerto delle prove veramente modeste e sterili risultando spesso spaesato e fuori posto: i suggerimenti dei centrocampisti verso gli esterni ( a voler essere onesti anche la fascia opposta sta palesando le medesime perplessità) si perdono talvolta nel deserto delle maglie azzurre e il terzino invece di supportare le azioni che il centrocampo cerca di produrre rimane troppo basso e contratto. Ma chi è dunque Ghoulam … l’atleta vivace e attivo in cui inizialmente abbiamo creduto o quello spento degli ultimi tempi? Attendiamo che al più presto ci venga svelato l’ arcano sperando che il franco-algerino confermi le sensazioni positive che agli esordi aveva lasciato imponendosi con continuità nel suo ruolo. L’ alternativa si chiamerebbe attualmente Reveillere e in tutta franchezza, avendo già avuto modo di ammirarlo all’ opera non ci sembra una soluzione opportuna.
Tilde Schiavone
