AZZURRI PER SEMPRE – ANDREA CARNEVALE, PERSONALITA’ E GENEROSITA’
.
Scritto da 
Adrea Carnevale
Il Calcio Napoli è ricco di nomi importanti e gloriosi che hanno scritto la storia del club. Tra questi nomi c’è sicuramente quello di Andrea Carnevale e in occasione del big match al San Paolo di domenica prossima contro la Roma, non si poteva non ripercorrere la storia di un calciatore che ha giocato in entrambi i club. Nato il 12 gennaio 1961 a Monte San Biagio, inizia a giocare nella stagione 1977/1978 nelle giovanili del Fondi. La sua avventura in prima aquadra inizia nelle due stagioni successive, vestendo la maglia del Latina. Nel primo anno, in serie C/1, totalizza 23 presenze e tre reti. Nella stagione 1979/1980 approda in massima serie con la maglia dell’Avellino, totalizzando però nei due anni soltanto 11 presenze e 1 gol. Nelle due stagioni successive, torna nel campionato cadetto, giocando nella Reggiana. Nella squadra emiliana totalizza in tutto 33 presenze e 16 gol. Successivamente Andrea, gioca una stagione a Cagliari con 7 presenze e 1 gol, e nell’ottobre del 1983 ritorna in serie A, giocando nel Catania. Stagione poco fortunata del club etneo (ultimo in classifica e retrocesso in B), ma positiva per Carnevale, che collezione 23 presenze e 3 reti. Nelle due annate successive, appoda nell’Udinese di Zico e Luis Vinicio. Con i friulani colleziona ben 55 presenze e 16 gol. Nel 1986, forse arriva per Andrea Carnevale un club che più in là scriverà la storia: il Napoli allenato da Ottavio Bianchi. Italo Allodi e Corrado Ferlaino lo acquistano per 4 miliardi di lire, arricchendo quindi l’attacco azzurro ancora più stellare. Spesso però, Bianchi non lo inserisce nei titolari: al suo posto fa giocare Luigi Caffarelli. L’allenatore bresciano, ritiene infatti che con Caffarelli, la squadra è più equilibrata, ma a volte inserisce Carnevale durante la partita. Il gol forse più importante e che sarà ricordato per sempre dai tifosi del Napoli è sicuramente quello del 10/05/1987 in Napoli-Fiorentina: giorno storico del primo scudetto della storia del Napoli. Nella stessa stagione, Carnevale vince con gli azzurri anche una Coppa Italia, collezionando in tutto tra campionato e coppe 27 presenze e 8 reti. Nell’estate dell”87 però, chiede di essere ceduto alla Roma, pensando che con l’arrivo di Careca non sarebbe servito tanto alla squadra, ma Ferlaino e Moggi non intendono privarsi di un attaccante così forte. Andrea quindi è costretto a sedersi in panchina per quasi tutta la stagione, totalizzando quindi 19 presenze e due reti. Per Carnevale la stagione successiva è davvero importante: vince la Coppa Uefa e diventa protagonista con 3 gol in e soprattutto nella semifinale al “San Paolo” contro il Bayern Monaco, dove segna il secondo gol con un colpo di testa con una grande elevazione. Oltre al colpo di testa, si arricchisce di un’altra dote; infatti, giocando con grande intensità, diventa anche molto propositivo in fase difensiva. Andrea Carnevale chiude la sua grande avventura a Napoli totalizzando in 4 stagioni 105 presenze e 31 reti, vincendo anche il secondo scudetto nella stagione 1989/1990, lasciando un gran ricordo ai tifosi del Napoli. Nell’estate del 1990 si trasferisce alla Roma per 6,8 miliardi di lire. Dopo un grande inizio con 4 gol in 5 partite, viene squalificato per un anno per doping insieme ad Angelo Peruzzi. Il calciatore aveva assunto una farmaco anti obesità. Per quanto riguarda la Nazionale italiana, ha partecipato alla Nazionale Olimpica nelle Olimpiadi di Seul nel 1988 e al mondiale del 1990 con l’Italia alla guida di Azeglio Vicini. Nel 1993 lascia la Roma, collezionando con la maglia giallorossa 51 presenze e 15 gol. Dal 1993 al 1995 ritorna nell’Udinese e viene acquistato dal Pescara dove chiude la sua carriera da calciatore. Nella squadra abruzzese totalizza in due stagioni 52 presenze e 24 reti. Andrea Carnevale resterà per sempre nella storia del Napoli e i tifosi del Napoli non lo dimenticheranno.
Mariano Potena
