PEPE REINA – ASSO DI CUORI
il 28 Feb 2014, 21:20
Pubblicato in Copertina, Il SALISCENDI, IN EVIDENZA. RSS 2.0
Più volte si è in questa sede ribadita la necessità di potenziare la squadra partenopea attraverso innesti soprattutto difensivi allo scopo di rendere affidabile un reparto che ha sistematicamente evidenziato pesanti lacune, per fortuna e in parte arginate dall’autentico asso che attualmente custodisce la porta azzurra, vale a dire José Manuel Reina, per tutti oramai semplicemente Pepe. Egli, madrileno di nascita ma dal cuore blaugrana aspira a chiudere la carriera lì dove l’ha cominciata, vale a dire al Camp Nou ma in attesa che il sogno si avveri pensa al nostro Napoli, diventato in questi mesi un po’ anche suo, ergendosi a baluardo di un reparto in cui ha presto imposto la sua leadership. E’ un vincente Pepe, lo si deduce dalla sua personalità carismatica oltre che dal suo sostanzioso curriculum ed è un vincente esattamente come il suo mentore Rafa Benitez, primo suo tifoso ed estimatore che dopo averlo condotto con sé a Liverpool lo ha fortemente voluto almeno per un anno a Napoli confidando nella sua esperienza e professionalità. E Pepe incarna perfettamente l’ estremo difensore che l’ idea di Rafa prevede: è un portiere completo e figura tra i top players che Napoli, grazie alle pretese dell’ allenatore spagnolo, oggi vanta …. è sicuro tra i pali ed in grado di leggere e reggere il gioco imponendo la sua autorità al reparto, capace inoltre, attraverso il suo caratteristico lungo rinvio di avviare un’ azione di contropiede. E’ davvero affidabile il numero 12 azzurro, affidabile come pochi e così oggi in un momento in cui il Napoli, in seguito alla rottura del legamento crociato patito dal secondo portiere Rafael a Swansea durante la gara di Europa league, si trova a dover fronteggiare una reale emergenza – portieri, lo spagnolo nonostante i problemi alla schiena che da qualche settimana lo costringono, stringe i denti e non esita a rendersi disponibile dimostrando ancora una volta che c’è e che finchè resterà sotto l’ ombra del Vesuvio non si tirerà mai indietro … Ed è oltretutto, grazie alla sua solarità e all’ innata amabilità che gli consente di sdrammatizzare nei momenti di tensione ma di tenere alta la concentrazione laddove opportuno, un punto di riferimento per tutti i suoi compagni e in primis per il suo giovane vice che in Pepe ha individuato il modello da seguire e che questi tutela e incoraggia. E’ entrato nel cuore di Napoli e basterebbe sbirciarne il profilo twitter per rendersi conto del tipo di persona che è: sempre solidale con chi è in difficoltà ma pronto a manifestare il suo disappunto quando necessario (si ricordino i virtuali scontri con i tifosi romanisti in seguito all’ incontro di campionato in cui i giallorossi furono palesemente favoriti dall’ arbitraggio), ed è amato anche per il modo in cui emotivamente vive la partita, la grinta e la contagiosa energia che manifesta sia dentro che fuori dal campo lo avvicinano sempre di più all’ animo di una città che se potesse non rinuncerebbe più al suo portiere dal temperamento latino; sono tante le manifestazioni d’ affetto e le richieste di un cenno che faccia ben sperare per il futuro da parte del popolo azzurro .. “ Resti con noi Pepe?” … “ Non ci lasci vero a giugno?” …. Il buon Pepe però non ama mentire, è una persona schietta e sincera sì ma anche dotata di grande delicatezza e sensibilità ed ogni volta replica con quel fare accattivante di fronte al quale si può solo mestamente sorridere e acconsentire … “ Io e la mia famiglia siamo felici qui, Napoli un po’ mi ricorda la Spagna, ora voglio vincere un trofeo in azzurro, poi dovrò tornare a Liverpool e lì si deciderà il mio futuro” … Chissà! Magari ci penserà nuovamente Rafa a convincerlo!
Tilde Schiavone