ESCLUSIVA – FABIO GALANTE: “GLI AZZURRI DEVONO MIGLIORARE NELLA FASE DIFENSIVA, MA SONO UNA GRANDE SQUADRA”
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Pur avendo indossato maglie prestigiose come quella dell’Inter, del Genoa e del Torino, Fabio Galante (Montecatini Terme, 20 novembre 1973) è soprattutto una bandiera del Livorno, per averci militato per sei anni dal 2004 al 2010, collezionando in maglia amaranto ben 144 presenze e 5 gol. È stato un difensore moderno, tecnico, imbattibile di testa, bravo nell’anticipo e puntuale anche in attacco, quando si trattava di spingersi in avanti sui calci piazzati. Avrebbe potuto avere forse una carriera migliore, ma Galante non ne fa un dramma: “Se ci fosse stato qualche giornalista bravo come te, forse avrei potuto fare ancora meglio”.
Galante ha da poco preso il diploma di direttore sportivo, lui che di giovani talenti ne capisce, eccome. Una volta in gita con una ragazza (altra sua passione dopo il calcio) a Prato vide giocare Diamanti e subito lo segnalò al presidente Spinelli. Non male davvero…
Allora direttore, domenica il Livorno affronterà il Napoli: che partita prevedi?
“È una partita difficile per il mio Livorno che affronta una delle migliori squadre del campionato. Un Napoli che vorrà vincere per riprendere l’assalto al secondo posto della Roma dopo il mezzo passo falso casalingo contro il Genoa. Sarà davvero complicato limitare la qualità degli attaccanti azzurri, la vedo dura per la mia ex squadra”.
Hai condiviso il cambio in panchina da Nicola a Di Carlo?
“Nicola è un grandissimo allenatore che per me ha fatto un miracolo a portare il Livorno dalla B alla A. Dopo bisognerebbe essere all’interno della squadra per capire bene le cose, però ti dico che dall’esterno anche quest’anno il mister era in linea con i programmi, anche perché non credo che qualcuno pensasse che il Livorno potesse esser già salvo a metà torneo. Il presidente ha ritenuto di dover fare questo cambio in sella e anche Di Carlo da quando è seduto sulla panchina amaranto sta facendo dei buoni risultati. La salvezza resta comunque difficile, perché come valore generale il Livorno ha delle lacune, ma se la deve giocare. Già esser lì in lotta con altre squadre come Catania, Sassuolo, Bologna e Chievo va bene: la salvezza se la giocheranno queste cinque società”.
Cosa pensa del Napoli? Magari in difesa servirebbe uno come Fabio Galante?
“Magari potessi giocare ancora, soprattutto nel Napoli… Se vogliamo individuare una pecca nella squadra di Benitez è certamente la fase difensiva. Ha ragione Hamsik quando afferma che i primi difensori sono gli attaccanti. Quindi più che dare colpe ai tre, quattro difensori è giusto rimarcare l’atteggiamento generale della squadra che deve essere più attenta in fase di non possesso”.
Ti sei dato una spiegazione sul perché il Napoli contro le grandi squadre quasi non sbaglia un colpo e poi puntualmente regala punti alle piccole?
“È difficile individuarne il motivo. Certamente, quando fai super prestazioni contro le grandi squadre, vuol dire che la squadra c’è. Magari bisogna esser più cinici, più cattivi: quando si va in vantaggio contro le piccole squadre, bisogna chiudere subito la partita. Anche con il Genoa avevano avuto la possibilità di chiuderla in scioltezza e invece hanno dato a Calaiò l’opportunità di trovare un colpo che neanche in allenamento ha mai realizzato. A volte occorre un po’ di fortuna e tante volte il Napoli quest’anno non la ha avuta. Ma se il Napoli avesse trovato il 2-0, anche la punizione di Calaiò sarebbe stata vanificata…”.
Fabio, passiamo ai tuoi pronostici. Cosa ti aspetti da Roma-Inter?
“Roma-Inter è un confronto tra due grandi squadre. In questo momento i nerazzurri sono un po’ in difficoltà dopo il cambio di presidenza, ma l’Inter è sempre l’Inter, con grandi giocatori, anche se non sta andando così bene come la Roma si dovrà prima o poi ritrovare. È una partita per entrambe difficile e credo che vedremo un match molto tattico all’Olimpico (under 2,5, n.d.)”.
Milan-Juventus in altri momenti sarebbe stato il big-match di giornata?
“Milan-Juventus è un’altra bella partita complicata da leggere perché se è vero come è vero che i bianconeri sono la squadra più forte d’Italia, i rossoneri giocando in casa cercheranno di mostrare i propri progressi anche dopo il mercato di gennaio e l’arrivo di Seedorf . Prevedo un 12, il Milan proverà a vincere, ma contro la Juve non è mai facile”.
Fiorentina-Lazio forse un po’ più scontata sulla carta?
“La Fiorentina credo che sia molto arrabbiata dopo gli ultimi risultati e alcune cose che son successe. Dico che i viola faranno di tutto per vincere, sfruttando anche un periodo poco favorevole alla Lazio e al suo presidente. La squadra di Montella sta facendo buone cose e vorrà confermarlo anche in questa partita: dico decisamente 1”.
Vincenzo Letizia
