L’AVVERSARIO – IL GENOA DI GASP: GIOCO E CORSA SULLE FASCE PER IL BOMBER GILARDINO
il 22 Feb 2014, 12:15
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Il Napoli di Benitez, dopo l’impegno in terra gallese, se la vedrà lunedì nel posticipo serale al San Paolo contro il ‘nuovo’ Genoa di Gasperini per la 24a giornata di campionato.
La squadra rossoblu è stata letteralmente galvanizzata dall’arrivo del nuovo-vecchio allenatore: Gasperini, dopo le non positive esperienza a Palermo e Milano, sponda nerazzurra, ha fatto ritorno nella ‘sua’ Genova. Fatale, per l’ex allenatore Liverani, la sconfitta rimediata al Ferraris nel girone di andata contro il Napoli.
Da allora, in 18 partite, la squadra allenata dal Ferguson di Genoa, ha ottenuto 27 punti, con una media di 1,5 punti a partita, un dato questo che evidenzia come la squadra genoana possa puntare a qualcosa di più che ad una semplice salvezza. In trasferta, invece, il Genoa viaggia con la media di un punto a partita, frutto di 12 punti in altrettante partite sin qui disputate: tre vittorie e due pareggi, 12 reti fatte e 17 subìte.
Bomber principe della squadra rossoblu è Alberto Gilardino: con 11 reti, si colloca appena dietro Gonzalo Higuain nella classifica marcatori, e che di fatto rappresenta più del 40% delle reti messe a segno dai rossoblu (27 totali). 23 presenze per lui quest’anno, per un totale di 2093 minuti giocati: dietro di lui si piazza l’ex Milan Antonini e l’altro ‘terzino’ Vrsaljko, che però contro il Napoli non ci sarà per un infortunio al ginocchio rimediato nell’ultima gara, al pari di Kucka, Donnarumma e dell’ex Gamberini.
Il Genoa, però, potrà contare in mezzo al campo, nel suo offensivo 3-4-3, sulla presenza di una ex conoscenza del vecchio Napoli, Matuzalem: per il brasiliano 1488 minuti giocati fino ad ora, impreziositi da 4 assist vincenti sui 24 totali distribuiti. Elemento giovane ed interessante nello scacchiere di Gasperini, è il giovane Fetfatzidis, ala, classe ‘90, 788 minuti giocati in 18 presenze, autore, tra l’altro, di 3 assist vincenti.
Analizziamo come gioca il Genoa partendo dall’ultimo rocambolesco pareggio ottenuto in casa contro l’Udinese: 3-3 il risultato finale, ancora Matuzalem è stato il giocatore col più alto numero di passaggi riusciti (ben 54), e Gilardino, autore di una doppietta, è stato il calciatore col maggiore numero di tiri in porta (5), a conferma anche delle statistiche generali.
Altro dato che si è evidenziato contro la squadra friuliana, è l’alta percentuale dei gol subìti da 31’ al 60’, ossia a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo: ben 14, che rappresentano circa il 44% del totale delle reti subìte (31, ndr).
Analizziamo la densità di gioco della squadra allenata da Gasperini: come anche si è manifestata nell’ultima partita, il team rossoblu gioca molti più palloni nella propria metà campo. Questo ci fa scrivere un’ovvietà: che il Genoa è molto abile e rapido nelle ripartenze: quindi, aspettandoci una partita in cui il Napoli imporrà il proprio gioco, e un Genoa che attenderà nella propria metà campo, bisognerà che la squadra azzurra stia attenta a non scoprirsi troppo, per non essere punita in contropiede.
Per l’appunto, Gasperini basa il suo gioco offensivo sulle fasce, vero e proprio marchio di fabbrica: Antonini-Vrsaljko e Marchese-Antonelli, sono tutti calciatori di corsa, di spinta, e che sanno anche sacrificarsi. Il tridente, a cui dovrà stare attento il Napoli, è il pezzo forte: bomber come il Gila (in panca l’ex Calaiò), ed una serie di esterni molto forti: Stoian, Santana, Konatè e il già citato Fefatzidis, che hanno una tecnica fantastica abbinata ad una velocità d’azione mostruosa, e che potranno causare non pochi grattacapi alla retroguardia azzurra.
Giuseppe Di Marzo