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AMARCORD – SASSUOLO-NAPOLI, PRIMA ASSOLUTA!

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il 15 Feb 2014, 11:03
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US Sassuolo Calcio v Hellas Verona FC - Serie A

Come due stagioni fa per il Novara, tornato in A dopo 55 anni, c’è per il Napoli l’esordio in uno stadio italiano. Parliamo del Mapei Stadium di Reggio Emilia che da l’idea di una megastruttura ma è un impianto di 23mila posti a sedere nel quale giocano Reggiana e Sassuolo e se la Reggiana manca dalla massima serie dal 1996/97 il Sassuolo vi milita in questa stagione per la prima volta nella sua storia. Comune sito in provincia di Modena, Sassuolo conta quasi 40mila abitanti, meno dei presenti al San Paolo nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Roma; questo per dire che un po’ tutti hanno affibbiato ai neroverdi il ruolo di cenerentole del campionato, ma proprio così non è.

Il primo squillo proprio al San Paolo, nel quinto turno di andata, quando il Sassuolo, allora guidato da Di Francesco ha pareggiato 1-1 a sorpresa contro il Napoli segnando il primo gol in Serie A e provocando il primo passo falso dell’era Benitez.

Visto e considerato che una settimana prima il Napoli aveva trionfato a San Siro contro il Milan ed il Sassuolo era stato seppellito in casa dalle sette reti dell’Inter, gli azzurri dovevano fare un sol boccone…

Al 15° il gol di Dzemaili con un diagonale dei suoi dalla distanza e fuori i pallottolieri per contare le marcature del Napoli ma quattro minuti dopo lo sloveno Kurtic procede indisturbato su tutta la fascia sinistra, serve Zaza che fulmina sia Paolo Cannavaro che Reina. Il Napoli accusa il colpo e non riesce a riportarsi avanti malgrado diverse occasioni e la sfida si chiude sull’1-1 anche grazie al salvataggio sulla linea di un difensore partenopeo con Reina battuto che ha impedito al Sassuolo di fare bottino pieno.

Oggi i neroverdi occupano il penultimo posto in coabitazione con il Livorno eppure hanno fatto capire in più di un’occasione che non conviene prenderli sottogamba: oltre al pari di Napoli c’è quello ottenuto in extremis all’Olimpico contro la Roma, 1-1, ma soprattutto la clamorosa rimonta, da 0-2 a 4-3, con il Milan che ha consacrato il giovane attaccante Berardi, classe 1994, e reso disoccupato Allegri.

Dopo la sessione invernale di mercato molte cose sono cambiate: intanto l’esonero di Di Francesco con ingaggio di Malesani, poi il passaggio di Kurtic al Torino, di Schelotto al Parma più numerosi arrivi tra cui spiccano Floccari dalla Lazio e, ovviamente, Paolo Cannavaro dal Napoli. L’ex capitano azzurro, non del tutto chiare le cause della separazione dal club della sua città, attende la sfida con una certa trepidazione.

Chissà se l’emozione gli renderà ancora più difficile il compito di guidare la difesa emiliana contro il lanciatissimo reparto offensivo azzurro.

Antonio Gagliardi



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