OBIETTIVO NAPOLI – ROMA ASFALTATA, FINALE CONQUISTATA
il 12 Feb 2014, 23:21
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Tre gol, vittoria netta e Roma a casa. Così il Napoli si è guadagnato l’agognata finale di Coppa Italia, ribaltando il risultato dell’Olimpico ed offrendosi alla sfida contro la Fiorentina, che attende gli azzurri per assegnare il secondo, possibile, secondo trofeo dell’era De Laurentiis.
La gara di stasera è stata ben giocata dagli azzurri, apparsi sin da subito determinati a fare la partita impostando un assetto offensivo con difesa molto alta a schiacciare la Roma nella propria metà campo. I giallorossi, da parte loro, hanno cercato di mantenere un assetto compatto, che nei capovolgimenti di fronte potesse però sfruttare la corsa di Gervinho e la qualità di Ljajic negli spazi in profondità. In effetti con questo atteggiamento la Roma nei primi minuti è riuscita anche a creare più di un grattacapo alla difesa partenopea, talvolta in apprensione al cospetto della rapidità degli avversari. Inoltre, la Roma creava problemi al Napoli anche in fase di impostazione, in virtù di una buona pressione dei tre trequartisti sui centrocampisti azzurri, in particolare su Jorginho, che nella prima fase di gara ha avuto difficoltà nel farsi trovare libero dai compagni per poter dettare i ritmi di gioco come fatto nelle ultime gare. La bravura della squadra di Benitez è stata però quella di riuscire a trovare fonti alternative di gioco. Nello specifico gli azzurri hanno trovato in Hamsik un importante punto di riferimento. Lo slovacco stasera è stato abile a farsi trovare libero tra le linee, pronto a ricevere palla e a dialogare con Higuain e gli altri compagni con una personalità finalmente ritrovata. Preziosi sono stati comunque anche le giocate degli esterni, che con i loro continui movimenti, e ben supportati anche dalla spinta dei terzini, hanno messo in costante apprensione la difesa di Garcia. Da rilevare, poi, anche l’intelligente scelta di far andare sempre in appoggio alla manovra offensiva almeno uno dei due centrocampisti (questa sera più frequentemente Inler, anche se poi in rete è andato Jorginho), in modo da sfuggire alla pressione degli avversari e di dare man forte all’azione d’attacco.
È interessante poi notare la coincidenza che ha visto il Napoli far propria la gara proprio nei minuti in cui in tribuna si è manifestata la leggendaria figura di Diego Armando Maradona. L’effetto D10S ha infiammato il pubblico del San Paolo e, evidentemente, anche gli stessi giocatori in campo, magicamente ristorati dagli effluvi maradoniani.
Dopo il 3-0 per la Roma c’è stato poco da fare. La reazione dei giallorossi c’è stata, complice anche un temporaneo rinculo del Napoli forse appagato dalla terza rete, ma in definitiva i pericoli non sono stati eccessivi e la pressione della squadra di Garcia è stata tutt’altro che costante. Anzi, dopo l’espulsione di Strootman è stato più vicino il Napoli a poter realizzare la quarta rete, che la Roma a rientrare in gara.
Dopo la vittoria contro il Milan, dunque, il Napoli raddoppia, risollevandosi completamente dal periodo di crisi delle scorse settimane. Sulla scia di queste vittorie ora gli azzurri dovranno trovare continuità di risultati in campionato, così da poter dare la caccia alla Roma anche in classifica o, quantomeno, blindare il terzo posto insidiato dall’altalenante Fiorentina.
di Eduardo Letizia