NAPOLI FRAGILE: COLPE A DE LAURENTIIS, MA ADESSO BENITEZ DIMOSTRI DI ESSERE UN TOP PLAYER DELLA PANCHINA
Scritto da Vincenzo Letizia il 4 Feb 2014, 14:27
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Il calcio è uno sport che necessita di motivazioni forti, preparazione atletica adeguata e un vestito che calzi alla perfezione sui calciatori, ovvero il modulo tattico. Non trascurabile è poi il mix di tutti i ruoli all’interno del roster che farà ruotare l’allenatore. Il Napoli più o meno fino a dicembre ha funzionato benino, pur avendo delle carenze piuttosto evidenti di organico. Lacune ravvisabili soprattutto a centrocampo con un solo mediano di ruolo e tutte mezze ali. Con l’infortunio di Behrami sono inesorabilmente emersi tutti i limiti della rosa e la squadra di Benitez ha inevitabilmente palesato fragilità e squilibrio tattico. I tifosi, ma soprattutto Benitez si aspettavano dal mercato di gennaio quei doverosi correttivi per poter continuare ad attuare senza scompensi il 4-2-3-1, sistema tattico sul quale Rafa ha puntato tutto. Denunciate tutte le colpe di Bigon e De Laurentiis incapaci di irrorare per l’ennesima volta a gennaio, la rosa con almeno un mediano muscolare necessario a Benitez per poter continuare a svolgere il suo tipo di calcio, adesso il mister dovrebbe fare di necessità virtù e mutare direzione. Nel 4-2-3-1 i due centrocampisti devono essere mediani veri, muscolari, dai polmoni d’acciaio. Dzemaili, Inler o Jorginho sono tutte mezze ali brave nell’azione attiva, pessimi in fase di non possesso. Il mediano, stante l’assenza di Behrami non c’è, ecco che per evitare altre figuracce come quella di Bergamo, sarebbe opportuno ora cambiare qualcosa. Bisognerebbe passare al 4-3-3 e restituire Hamsik all’antico e più congeniale ruolo di mezz’ala sinistra, anche Insigne se ne gioverebbe, ma soprattutto con questo sistema di gioco la squadra occuperebbe meglio gli spazi, sarebbe più equilibrata e ogni giocatore verrebbe impiegato nel proprio ruolo. Al momento le colpe di un Napoli che soffre le diamo tutte alla società. Però ora Benitez deve dimostrare di essere un top player della panchina e cambiare direzione, almeno fino al rientro di Behrami. Poi, se in estate l’atteggiamento di De Laurentiis, più interessato, sembra, a vincere lo scudetto del bilancio che quello sportivo, dovesse restare questo non ci meraviglieremmo se Benitez dovesse ringraziare e salutare tutti. Eviterebbe in questa maniera lo stesso errore commesso da Mazzarri e metterebbe il presidente con le spalle al muro. Staremo a vedere…
di Vincenzo Letizia
