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AMARCORD – ATALANTA-NAPOLI, CACCIA ALLA DEA!

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il 1 Feb 2014, 12:56
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denisIl Napoli è ospite dell’Atalanta per chiudere un trittico di trasferte difficili sotto l’aspetto ambientale; lo è tradizionalmente il campo del Verona, lo è stato inaspettatamente quello del Bologna ed ora si attende l’esito della sfida allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia. La società nerazzurra prende il nome da una dea della mitologia greca, Atalanta, un’abilissima cacciatrice che si promise sposa solo a colui l’avrebbe battuta in una gara di velocità.

Pensando al calcio, Atalanta-Napoli riporta alla mente l’8 aprile del 1990, incontro determinante per il secondo scudetto partenopeo. Il risultato stagnava sullo 0-0, una moneta da 100£ colpì Alemao ed il club di Ferlaino presentò reclamo ottenendo la vittoria a tavolino. Questi due punti permisero agli azzurri di agganciare il Milan in vetta alla classifica al quartultimo turno della stagione. Il sorpasso si ebbe alla penultima giornata quando il Milan crollò a Verona ed il Napoli vinse a Bologna. Il successo sulla Lazio poi garantì agli azzurri la conquista del triangolino tricolore.

Anche sportivamente il campo dell’Atalanta non è stato mai facile per il Napoli; azzurri sconfitti nella stagione 2008-09 quando gli orobici si imposero 3-1 ottenendo però il successo solo all’ultimo minuto. Tutte nella ripresa le quattro reti: Ferreira Pinto porta in vantaggio i padroni di casa al 62°, vantaggio impattato da un rigore di Hamsik al 73°. Risultato che sembrava acquisito quando all’89° Manfredini ed in pieno recupero Floccari regalarono il successo ai bergamaschi. Ancora più netta la sconfitta nel campionato precedente quando il Napoli matricola fu travolto 5-1. Al secondo minuto della ripresa l’Atalanta era già sul 4-0, del Pampa Sosa il gol della bandiera prima della manita di Ferreira Pinto.

Le ultime tre reti del Napoli a Bergamo portano la firma di tre giocatori che oggi non vestono più la maglia azzurra: il 6 gennaio 2010, l’ultima vittoria, finì 2-0 con Quagliarella e Pazienza. La stagione successiva, il 27 novembre 2011, terminò 1-1 e fu un pareggio acciuffato per i capelli al 4° minuto di recupero da Cavani che vanificò il vantaggio dell’ex Denis. L’ultima sfida, datata 31 ottobre 2012, ha visto un ritorno al successo dei padroni di casa che si sono imposti grazie alla rete di Cazzola al 19°.

Atalanta e Napoli si sono incontrate anche in Serie B ed il 28 febbraio ’99 finì 1-1 con due ex a segno: vantaggio napoletano di Scapolo, pari atalantino di Caccia.

L’anno successivo, che si concluse con la promozione di entrambe le compagini nella massima serie, vide i padroni di casa prevalere 1-0 con gol vittoria di Doni.

Un’ altra sfida in Serie B, nel novembre 2003, finì a reti bianche.

Campo difficile ma non certo negli anni di Maradona quando il Napoli perse a Bergamo solo una volta: 28 ottobre 1984, Atalanta-Napoli 1-0, rete di Soldà. Per il resto furono tre pareggi, due 0-0, un 1-1 con reti di Maradona e Nicolini ed il successo per 1-0 con gol di Giordano nell’anno del primo scudetto. Da riportare anche l’1-1 della stagione 1991-92 con le marcature di due giocatori che non hanno certo segnato un’epoca nei due club: Silenzi ed il brasiliano Bianchezi, soprannominato Careca III.

Antonio Gagliardi



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