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OBIETTIVO NAPOLI – LAZIO RINUNCIATARIA, AZZURRI IN SEMIFINALE DI COPPA

Scritto da
il 29 Gen 2014, 23:16
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HIGUAIN GIALLOCon la rete di Higuaìn nei minuti finali, gli azzurri si sono regalati la semifinale di Coppa Italia contro la Roma, a scapito della Lazio di Reja, stasera ampliamente rimaneggiata e apparsa non all’altezza della situazione. I biancocelesti hanno impostato la loro gara cercando esclusivamente di non prenderle. La loro proposta offensiva è stata praticamente nulla, con i giovani Perea, Keita e Anderson mai veramente in grado di impensierire la difesa partenopea. Decisamente migliore è stata l’interpretazione della gara in fase di non possesso, con un 5-4-1 che concedeva pochi spazi, facendo molta densità soprattutto centralmente. In particolare nel primo tempo, gli unici spazi che il Napoli riusciva a trovare erano sull’out destro, sfruttando i movimenti in profondità di Callejòn, abile a trovare la profondità alle spalle di un Lulic non sempre attento difensivamente. In altri settori del campo, gli azzurri faticavano a farsi pericolosi: sulla sinistra Insigne non riusciva mai a creare situazioni pericolose, sbagliando parecchie giocate anche semplici; centralmente Hamsik stentava ad entrare nel vivo del gioco e a trovare le giuste misure per dialogare con i compagni. A rendere bloccata la situazione in fase offensiva era anche la scarsa spinta dei terzini. Maggio, soprattutto nei primi minuti, ha spinto poco e male, e ancor minori sono state le discese di un Reveillere, poco a suo agio sulla sinistra. Abbastanza bene si sviluppava, invece, la manovra centralmente, dove, a fianco di un altalenante Inler, Jorginho era abile a proporsi con personalità e a distribuire palla con precisione ed intelligenza.

Nella ripresa la spinta del Napoli si è fatta più continua, sostenuta maggiormente da tutta la squadra ed ispirata sempre dall’ottimo Jorginho che nel secondo tempo riusciva a trovare anche con più frequenza la verticalizzazione. Con il passare dei minuti, poi, il vigore atletico della Lazio veniva a ridursi sempre più e con esso venivano ad estinguersi quasi completamente ogni iniziativa in ripartenza, cosicché la squadra di Reja si è trovata a concedersi in pratica all’undici di Benitez come mero sparring partner. Al cospetto del calo dei biancocelesti, il Napoli poteva invece godere dell’iniezione di forze fresche dalla panchina. Gli ingressi di Mertens e Pandev sono stati infatti utili per donare quella linfa supplementare utile a consentire agli azzurri di trovare il guizzo finale per centrare la vittoria. A decidere alla fine è stata una scaltra deviazione di un Higuaìn parso fino a quel momento un po’ appesantito e lontano dalla brillantezza delle prime uscite in azzurro. La sua rete serve ad allontanare dai tifosi i cattivi pensieri accumulati dopo qualche brutta prestazione e alla luce di un mercato mai seriamente decollato. Occorrerà ora dare seguito a questa vittoria anche in campionato.

Eduardo Letizia



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