LE PAGELLE – HAMSIK SPAESATO, MERTENS UNICO PERICOLO PER GLI AVVERSARI
Scritto da Eduardo Letizia il 25 Gen 2014, 20:22
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Ancora una brutta prestazione del Napoli, fermato sull’1-1 dal modesto Chievo di uno scaltro Corini, che ha saputo sfruttare al meglio i ben noti limiti della compagine azzurra.
L’undici di Benitez ha confermato le solite pecche in fase difensiva, mentre davanti, se le individualità non girano a mille, la manovra diventa lenta e prevedibile. Le giocate di Mertens non sono riuscite ad ovviare ai limiti strutturali di una formazione in cui Hamsik si è trovato spaesato a galleggiare tra le linee, in una posizione che gli va sempre meno a genio, e Higuaìn è stato poco servito da un centrocampo incapace sia di interdire sia di suggerire giocate in profondità. Se Benitez non riuscirà ad armarsi di maggior pragmatismo e duttilità tattica, questa squadra farà molta fatica a lottare fino alla fine per il terzo posto con una Fiorentina che, a differenza degli azzurri, riesce anche a trovare risorse da un mercato che per i dirigenti nostrani continua a sembrare una materia oscura.
Le pagelle:
Rafael 6 – Poco impegnato, non è certo lui il problema della retroguardia azzurra.
Maggio 5 – Spinge raramente e quando lo fa ci mette pochissima qualità.
Albiol 6 – Uno dei meno negativi della serata, riesce ad evitare ai suoi almeno l’onta della sconfitta interna con il suo gol nel finale.
Britos 5.5 – Dalle sue parti nasce la rete del Chievo, la zona più debole della retroguardia azzurra.
Reveillere 5 – Spinge poco, sbaglia molti appoggi e non difende nemmeno particolarmente bene.
Dzemaili 5.5 – In gare del genere servirebbe una maggiore qualità nel giro palla a centrocampo e lui non è l’elemento più adatto a tale finalità.
Inler 5.5 – In leggera ripresa rispetto alle prestazioni passate, ma comunque il centrocampo azzurro non funziona.
Callejòn 5.5 – Nel primo tempo cerca di prodursi in qualche iniziativa personale, ma nella ripresa cala vistosamente.
Hamsik 5 – Stasera è sembrato un pesce fuor d’acqua. Non è riesce mai a trovare la posizione adatta tra centrocampo e attacco e raramente si mette in mostra, privando gli azzurri di una fonte di gioco preziosa. Cala addirittura nella ripresa a causa di una condizione fisica ancora da ritrovare.
Mertens 6 – È uno dei pochi che riesce a mettere in difficoltà l’avversario con giocate individuali. Sfortunato in circostanza del palo centrato su punizione.
Higuaìn 5 – Si fa vedere solo in rare circostanze, sempre lontano dall’aria di rigore. Lì dove dovrebbe far male, invece, non incide mai, anche perché poco servito. Sbaglia clamorosamente l’unica occasione capitatagli a porta vuota.
Jorginho 6 – Cerca di dare un po’ di fosforo ad un centrocampo molto povero di idee ed iniziativa.
Insigne s.v. – Ingresso tardivo il suo, la sua imprevedibilità avrebbe potuto far comodo già da inizio ripresa.
Benitez 4.5 – È giusto sottolineare le colpe della società che tuttora stenta a mettergli a disposizione la rosa che più gradirebbe, ma c’è altrettanto da sottolineare come i limiti atavici della fase difensiva siano un demerito che non può non essergli imputato. Infine, puntare solo sulle giocate dei singoli non è sufficiente per mirare ad altisonanti traguardi.
di Eduardo Letizia
