L’AVVERSARIO – BOLOGNA, L’ARRIVO DI BALLARDINI NON DÀ LA SCOSSA. CONFERMATA LA DIFESA A TRE
Scritto da Giuseppe Di Marzo il 18 Gen 2014, 13:19
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Con la 19esima giornata è tempo bilanci in casa rossoblu. E dopo aver sostenuto la squadra tutti questi mesi, alla fine la curva ha perso la pazienza. Le bordate di fischi alla fine della partita pareggiata coi laziali, hanno segnato un evidente strappo tra squadra/società e tifosi. I quali, stando alle dichiarazioni rilasciate dopo la gara, fanno però finta di non capire.Per Guaraldi la colpa della contestazione è anche dei giornalisti: inoltre ha dichiarato che, prima di andare sul mercato, vuole dare del tempo a Ballardini di ambientarsi
Ma veniamo ai numeri: terzo peggiore attacco del campionato, terza peggiore difesa del campionato. E, perfettamente in linea con questi dati, la squadra rossoblu è terzultima in classifica. Ora al posto di Pioli c’è Ballardini: dopo il turno dell’Epifania, il patron Guaraldi ha dato il benservito a Pioli, dopo diversi anni alla guida della squadra: si apre la nuova gestione Ballardini. Umore nero nella città delle Due Torri. Dopo le ultime due stagioni, ottime, griffate dalla banda Pioli, era lecito aspettarsi qualcosa in più di una complicata salvezza. Di certo, la dirigenza rossoblù ha da che recriminare, soprattutto con se stessa.
Il mercato estivo non ha di certo facilitato il compito dell’allenatore parmigiano. Lo scorso anno ci aveva pensato la coppia Diamanti-Gilardino a caricarsi l’intero peso della squadra sulle spalle, ma quest’anno il solo Alino nazionale non ha potuto far miracoli. L’apporto che il dg Roberto Zanzi auspicava dai vari Acquafresca, Bianchi, Cech, Cristaldo e Mantovani non era quello fin qui espresso. Le partenze dolorose di giocatori cardine come il Gila, Gabbiadini e Taider non sono state per nulla ammortizzate dall’undici del neo tecnico Davide Ballardini.
L’annuncio di Ballardini, in realtà, è stata accolto con molta freddezza nella città universitaria per eccellenza. La piazza era schierata dalla parte di Pioli, nonostante i risultati negativi e la classifica a dir poco deficitaria.
I fatti del campo: sospiro di sollievo in casa rossoblu: ieri a Casteldebole ha fatto rientro in gruppo Diamanti, infatti il trequartista nei giorni scorsi si era limitato a terapie a causa di una contusione al piede. Ballardini conferma la difesa a tre (dopo che dal suo avvento si era paventato il passaggio ad una difesa a quattro) ed ha nuovamente a disposizione Della Rocca e Mantovani, invece fermo ai box Cech. Pazienza potrebbe rilevare Perez in mediana. A presidio dei pali confermato Gianluca Curci, nonostante una prima parte di stagione non propriamente esaltante. In mediana Kone, Khrin e Pazienza. Se il primo curerà anche velleità offensive (potrebbe giocare in posizione più avanzata), lo sloveno e l’ex napoletano vivranno costantemente la partita sotto palla, con il compito di guardare le spalle a Diamanti, vero ed unico top player degli emiliani, che agirà più vicino all’unica punta, che potrebbe essere il confermato Bianchi.
Giuseppe Di Marzo
