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AMARCORD: BOLOGNA GRASSA E…DOLCE

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il 17 Gen 2014, 13:12
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hamsikBOLOGNAL’anno scorso ci chiedemmo se la grassa Bologna sarebbe stata di nuovo dolce e la risposta non poté essere migliore; l’8 maggio 2013, terzultimo turno, il Napoli sbancò il Dall’Ara con tre reti firmate da Hamsik, Cavani su rigore, e Dzemaili. Accadde tutto nella ripresa, in meno di un quarto d’ora, e fu la vittoria che valse la matematica conquista del secondo posto.

La tappa emiliana fu decisamente più amara giusto un anno prima, il 6 maggio 2012, quando il 2-0 siglato da Diamanti e Rubin negò agli azzurri l’accesso alla Champion’s League.

La grassa Bologna è quindi tornata dolce nei confronti del Napoli come lo fu il 22 aprile 1990 quando, penultima giornata, gli azzurri vincendo 4-2 staccarono di due lunghezze il Milan, sconfitto tra mille polemiche a Verona, spianandosi la strada verso il secondo scudetto. La gara fu senza storia, dopo un quarto d’ora Napoli già avanti per 3-0 (Careca, Maradona, Francini), De Marchi per i rossoblù quindi al 50° Alemao e Bologna in gol al 90° con Iliev.

Lo stadio Dall’Ara fu dolce anche con il brasiliano Edmundo nei suoi non proprio memorabili sei mesi di militanza azzurra. Sua la rete che però non servì ad evitare la sconfitta: 25 febbraio 2001, Bologna-Napoli 2-1, vantaggio di Signori al 25°, pareggio di O’Animal dopo dieci minuti che esultò mostrando il suo nome sulla maglia ai tifosi, e nuovo vantaggio di Signori a tre minuti dal 90°. I felsinei fecero parecchio male anche il 2 novembre 1997 quando il Napoli, passato in vantaggio con Goretti si ritrovò alla fine sommerso da cinque reti grazie alla tripletta di Baggio ed alla doppietta dello svedese Andersson. Per rendere meno amara la pillola diciamo che al 90° gli azzurri erano sotto 2-1 ma nei cinque minuti di recupero si scatenò l’inferno con le rimanenti tre reti di cui una su rigore al 95°.

Nonostante i suoi sette scudetti il Bologna ha militato molto nelle serie inferiori, promosso in A nel 2008, dopo tre anni di B, ha incontrato il Napoli tra i cadetti il 7 aprile 2007 ed è stato sconfitto 3-2: gli azzurri sembrarono giocare sul velluto trovandosi in vantaggio 3-0 al 38° (Domizzi, Maldonado, Calaiò) ma una doppietta di Marazzina li tenne col fiato sospeso sino alla fine.

Tempi difficili per il Bologna negli anni di Maradona; nell’84 fu promosso in B dalla C1 e stazionò in B fino all’88 quando vinse in carrozza il campionato grazie al calcio-champagne di Gigi Maifredi. Nella stagione 1988-89 Bologna e Napoli chiusero le ostilità con due gol, uno per parte, segnati in rapida successione: vantaggio di Lorenzo al 22°, pari di Careca dopo soli tre minuti.

Facendo un salto indietro, nel 1975 destò scalpore il passaggio di Clerici e Rampanti, due colonne del Napoli di Vinicio, al Bologna. Clerici segnò al Bologna al San Paolo, il Napoli perse al Dall’Ara con identico punteggio, 1-0, marcatore, ironia della sorte fu Beppe Savoldi che farà il viaggio inverso per la cifra record di due miliardi.

Beppe-gol più di una volta ha segnato alla sua futura squadra; cominciando dal Bologna-Napoli del 14 dicembre del 1969 quando la sua rete fu vanificata dalla doppietta di Altafini, nel doppio botta e risposta del gennaio ’72, un 2-2 con i gol Perani, pari di Improta su rigore, vantaggio di Savoldi e definitivo 2-2- di Altafini e nell’altro 2-2 del maggio ’74 quando il Napoli andò in vantaggio con Clerici quindi pari di Savoldi dagli undici metri, vantaggio felsineo di Vieri ed equilibrio ristabilito da Cané.

Con quella dello scorso anno, il Napoli dell’era De Laurentiis ha ottenuto in serie A contro il Bologna tre vittorie subendo una sconfitta: azzurri corsari il 28 settembre 2008, Denis a tre minuti dal 90°, successo dei padroni di casa il 7 marzo 2010 ed anche qui a segno un ex, Zalayeta, prima del raddoppio di Adailton e del gol di Rinaudo che fissò il punteggio sul 2-1. Altra affermazione del Napoli il 2-0 del 10 aprile 2011 grazie alle marcature di Mascara e Hamsik su rigore.

Antonio Gagliardi



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