OBIETTIVO NAPOLI – ATALANTA KO E AZZURRI AVANTI IN COPPA ITALIA
il 15 Gen 2014, 23:28
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Esordio vincente in Coppa Italia per gli azzurri, che accedono ai quarti di finale della competizione superando una buonissima Atalanta, che per gran parte della gara ha dato filo da torcere agli uomini di Benitez.
La partita ha vissuto fasi alterne, in cui a prevalere erano di volta in volta una o l’altra squadra, anche se, come ovvio, a fare maggiormente la partita è stato il Napoli. Sin dall’inizio, però, è stato chiaro come il compito per gli azzurri non sarebbe stato dei più agevoli. L’Atalanta ha infatti mostrato di sapersi chiudere bene, tenendo un 4-5-1 molto compatto, con anche dieci giocatori dietro la linea della palla, per poi ripartire con rapidità, sfruttando precisi lanci dalle retrovie, soprattutto di Benalouane, che andavano a cercare la profondità alle spalle dei terzini, soprattutto sul settore destro difensivo, dalle parti di Maggio. Il Napoli, da parte sua, cercava di tenere il pallino del gioco con una manovra paziente, volta a cercare il pertugio giusto in cui infilare la retroguardia della Dea. Le azioni partenopee, però, trovavano sfogo solo quando si riusciva a trovare Pandev tra le linee, che scambiando con i compagni, soprattutto con Insigne che si accentrava, cercava di premiare i movimenti in profondità dell’acerbo Duvàn Zapata e i tagli di Callejòn. Questa soluzione, tuttavia, è stata percorribile in rare occasioni, perché Pandev, ben controllato dalla difesa avversaria, riusciva a farsi trovare libero in poche circostanze.
Dopo il vantaggio atalantino, il Napoli ha trovato subito il pareggio spingendo sull’acceleratore e trovando il jolly con una grande giocata di Callejòn, imbeccato bene da Reveillere. Dopo la scossa data dal pareggio, però, la partita è ritornata in una situazione di equilibrio, con l’Atalanta anche più intraprendente nel cercare di creare gioco con una maggiore ricerca della manovra palla a terra, e con gli azzurri spesso imprecisi in fase di impostazione, dove gli errori dei centrali difensivi e dei centrocampisti rendevano farraginosa la costruzione di azioni offensive.
La situazione di stallo si è mantenuta sino a metà ripresa, quando gli ingressi di Higuaìn e, soprattutto, Hamsik hanno donato una maggiore qualità in fase di costruzione delle azioni dalla metà campo in su. Per sbloccare l’incontro a favore del Napoli è stato però decisivo l’episodio che ha portato al gol di Insigne, viziato da un presunto fuorigioco di Higuaìn sul quale molto si dirà. Dopo la rete del 2-1 e la conseguente espulsione per proteste di Yepes, la partita per gli azzurri è stata in netta discesa ed il secondo gol del letale Callejòn, su bell’assist di Inler, è servita da sigillo ad una soddisfacente, seppur non agevole, vittoria.
di Eduardo Letizia