IL PERSONAGGIO – CHRISTIAN MAGGIO, LA PAZIENZA E’ LA VIRTU’ DEI FORTI
il 14 Gen 2014, 13:52
Pubblicato in Copertina, IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA, IN EVIDENZA. RSS 2.0
Da quando, nel giugno del 2008 Christian Maggio veste la casacca azzurra è sempre stato uno dei punti di forza dell’ 11 partenopeo interpretando il suo ruolo con umiltà e determinazione e distinguendosi per serietà e professionalità. Giocatore di grande velocità e precisione, ha disputato campionati ad altissimo livello dettando legge sulla sua fascia di competenza, tanto da essere considerato da autorevoli intenditori di calcio, uno tra i migliori terzini destri in Europa. Scelse Napoli senza esitazioni contemplando l’ opportunità presentatasi come la grande occasione della vita ed è stato una pedina preziosa ed insostituibile per Walter Mazzarri, il quale nei suoi anni alla guida della squadra azzurra ha rinunciato alle prestazioni del suo pupillo solo se costretto dalle circostanze e la progressiva crescita nel rendimento e nella personalità del ragazzo di Vicenza, ha fatto sì che egli diventasse uno di quei “titolarissimi” che hanno scandito il percorso azzurro del tecnico livornese. In seguito alla preannunciata separazione tra Mazzarri ed il Napoli, al termine della scorsa stagione, Maggio ha rischiato di essere travolto dall’ esodo verso Milano che ha interessato alcuni importanti elementi del gruppo partenopeo, quali Hugo Campagnaro, ma il suo attaccamento alla maglia e l’ aspirazione ad essere allenato da uno dei tecnici più vincenti della recente storia europea, vale a dire Rafa Benitez, hanno fatto sì che egli scegliesse nuovamente Napoli. Purtroppo il cambio di modulo non ha giovato all’ esterno azzurro, protagonista di un girone di andata non esaltante e sfavorito anche dall’ infortunio al menisco patito il 23 settembre scorso e che lo ha tenuto fuori per quasi un mese, riconsegnandolo poi al tecnico spagnolo in condizione non proprio ottimale … E giungono puntuali le critiche da parte degli addetti ai lavori e dei tifosi tant’è che a fine dicembre egli figura tra i flop del campionato italiano della prima parte di stagione. Mai trarre conclusioni e sputar sentenze! Un giocatore, che per 5 anni si è espresso ad altissimi livelli, non può aver dimenticato d’improvviso l’ “arte” del pallone e le motivazioni che si nascondono dietro le opache prestazioni di Christian Maggio non vanno attribuite alla “scarsità” o all’ inadeguatezza quanto a caratteristiche intrinseche del giocatore stesso che, abituato ad esprimersi in determinati sistemi di gioco ha bisogno di tempo per assimilarne di opposti. Dare tempo al tempo a volte può far bene fatto sta che, nella partita che inaugura il nuovo anno solare 2014, quella contro il sorprendente ed ostico Verona di Andrea Mandorlini, Christian Maggio sfodera una prestazione convincente ed esaltante che lascia ben sperare per il prosieguo del campionato: chiusure efficaci e precise, velocità sulla fascia e propensione offensiva … questi i fattori evidenziati e che hanno contraddistinto la prova del terzino partenopeo finalmente tornato sui livelli ai quali aveva abituato il suo pubblico. Un altro merito attribuiamo a Christian, quello di aver servito un prezioso assist a un Lorenzo Insigne in cerca della prima rete in campionato della stagione in corso e che il folletto azzurro è riuscito a trasformare in gol, finalmente sbloccandosi … E se le iniezioni di fiducia sono fondamentali per la psicologia di un calciatore sembra lecito aspettarsi che, oltre ai rinforzi che si spera arrivino a colmare le lacune evidenziate dalla squadra di Benitez nella prima fase del campionato, i ritrovati Christian Maggio e Lorenzo Insigne diano un concreto e valido contributo al conseguimento degli obiettivi partenopei.
Tilde Schiavone