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IL PERSONAGGIO – DRIES MERTENS, INEQUIVOCABILE CERTEZZA

Scritto da
il 7 Gen 2014, 10:08
Pubblicato in Copertina, IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA, IN EVIDENZA. RSS 2.0
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mertensL’ altalenante rendimento del Napoli targato Benitez che ha chiuso l’ anno 2013 con uno sterile punticino strappato al Cagliari dando provvisoriamente alle avversarie l’ opportunità di allungare, lascia in bilico ad attendere le svolte del mercato invernale che si spera possa produrre qualcosa di veramente importante. Intanto, mentre la Juventus continua a vincere e a convincere … anche contro la “fu” straripante Roma a cui appena un paio di settimane or sono alcuni avevano già cucito il tricolore al petto, il Napoli è atteso nel lunch match della penultima giornata del girone di andata dalla gara interna contro la Sampdoria, impegno affatto semplice visto che la squadra blucerchiata, guidata da Sinisa Mihajlovic esprime un buon gioco. Il Napoli impreciso e goffo nei due reparti arretrati, appare di contro molto motivato in zona d’ attacco. Gonzalo Higuain e Dries Mertens in particolare dimostrano di saper dialogare a meraviglia e ci provano più di una volta ad andare in rete nel primo tempo, come al 31’ quando su un ottimo cross dalla sinistra del pipita il belga arriva con un attimo di ritardo e non riesce a finalizzare. Ma il buon Dries non si arrende e nella seconda frazione di gioco sale in cattedra e risolve il match. Al 53’, ancora su cross, dalla destra stavolta, del campione argentino egli interviene ed insacca per poi, 9 minuti più tardi, in un momento in cui il Napoli subiva la pressione avversaria, trafiggere Da Costa con una punizione a giro archiviando in tal modo la pratica Samp ed infliggendo ai liguri la prima sconfitta dell’ era Mihajlovic. A fine gara il 26enne partenopeo con la placidità e l’ umiltà che lo contraddistinguono si dichiarerà soddisfatto per i 3 punti che consentono agli azzurri di tenere il passo delle due squadre che li precedono in classifica e con la stessa risolutezza che manifesta in campo ogni volta che gli è consentito farlo, egli ribadirà che nonostante i 10 punti di distacco dalla capolista il campionato è lungo e i giochi non sono chiusi. Giocatore talentuoso ed incisivo, Dries Mertens inaugurò tra i mormorii lo scorso mercato estivo del Napoli. Il fatto è che questo eclettico folletto olandese, a parere di non pochi saccenti e filosofi di cui il mondo del calcio è ormai saturo, rappresentava per la squadra azzurra qualcosa di simile ad un inutile suppellettile che si sarebbe dovuto limitare a scaldare la panchina e a fare qualche comparsa in Coppa Italia. “Farà 7-8 partite in tutto l’ anno” … Tuonava in una tv locale un certo Capuano. …”Da dove esce quest’ altro bidone!” Si sentiva o si leggeva altrove! Quanti rospi, loro malgrado, tali personaggi avranno ingoiato ogni volta che l’ ex PSV imperava ritagliandosi man mano i suoi spazi in campo, mostrando doti fondamentali quali la velocità, l’ intelligenza tattica, la sicurezza … ed esibendo inoltre una caratteristica che non appartiene a tutti i calciatori, quella di giocare tenendo alta la testa in modo da avere una più ampia visione di gioco. Dries Mertens è stato da molti considerato tra i migliori acquisti di Bigon dell’anno solare 2013, secondo, a parere di alcuni, solo ad Higuain ed il fiammingo, con la convincente prestazione che ha contribuito a rendere quello della Befana un giorno festoso per Napoli, ha avallato la suddetta valutazione. Adesso c’è anche chi spalancando la bocca stupito esclama: “ Però! Niente Male questo Mertens!”… Ma più che una sorpresa egli è una piacevole conferma e ci si aspetta che questo “top player per caso” dinamico e audace continui, con le sue ormai irrinunciabili qualità, ad imporsi in azzurro.

Tilde Schiavone



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