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CHIARIELLO: “NAPOLI, PROVA DI MATURITÀ. PIPITA DI UN ALTRO PIANETA, REINA UN DRAGO!”

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il 31 Ott 2013, 16:48
Pubblicato in NEWS NAPOLI. RSS 2.0
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CHIARIELLO UMBERTO 2

Il Napoli regala a Maradona per i suo compleanno (ed a me, che sono nato nello stesso giorno di Diego), oltre che a se stesso, una vittoria importantissima a Firenze. Partiamo subito dalla valutazione degli episodi: il rigore di Fernandez su Savic non era evidentissimo ma c’era, c’era pure la punizione dal limite causata sempre da Fernandez su Rossi e soprattutto il rigore al 91′ su Cuadrado di Inler, altro che simulazione ed espulsione del colombiano! Dopo i regali inutili e non voluti col Torino, a Firenze l’arbitraggio ha molto inciso e favorito il Napoli. Questo a futura memoria quando qualche decisione sfavorevole di sicuro ci sarà (mi auguro solo non allo Juventus Stadium come temo con malcelata dietrologia). Gli episodi, come scrivevo poche settimane fa, sono a volte in linea di tendenza con la partita, altre volte sono decisivi per invertirne le sorti.
Palo di Cuadrado dopo l’1-1 e gol di Mertens, ecco come si capovolge un incontro. E se Rossi in foto- finish avesse segnato anche il secondo rigore, staremmo qui a parlare di un Napoli sventato che nel finale cala e subisce, e non sa chiudere le partite. Ma stavolta gli episodi ci dicono bene, lasciando Firenze Viola per davvero, ma di rabbia giusta e giustificata.
Però i campionati si vincono anche così, rubacchiando a volte un po’. La magna Juve di Trapattoni era maestra in ciò, nonostante i suoi tanti fuoriclasse giocava male e vinceva. Il Napoli invece gioca bene e vince uguale, stavolta assistita dalla dea bendata. Ma se hai un portiere che para anche con le unghie come il Pepe, se hai davanti uno che fa la differenza come il Pipita che 2 palle tocca e 2 capolavori inventa, specie il primo per Callejon con un destro a giro di esterno a rientrare che deposita la palla sul piede dell’esterno in maniera spettacolare, così come è spettacolare la conclusione del tornante azzurro, se hai al posto di un trio centrale di difesa un airone azzurro come Albiol che difende tutto, e se hai 2 frecce sulle fasce, ecco che il Napoli di Mazzarri del “vorrei ma non posso” si trasforma nella gioiosa macchina da guerra di Rafa Benitez che non recede dalle sue idee di turnazione della rosa, a chi tocca tocca, si chiamino pure Hamsik o Insigne. A chi alla vigilia della partita mi ha chiesto via Twitter cosa pensassi dell’ostacolo viola, avevo risposto che non lo sapevo, anzi che ero io stesso curioso di vedere – ora che l’asticella si è alzata – fin dove può arrivare questo Napoli, che accreditavo ad occhio minimo di un terzo posto ma non sapevo invero quali fossero i suoi limiti e soprattutto le sue potenzialità.
A partita conclusa, ed a successo ottenuto, certamente si può parlare di prova di maturità. Questo è un successo che spaventa (gli avversari), fa sentire il fiato sul collo alla Roma ed alla stessa Juve, aumenta il grado di autostima della squadra e dell’ambiente. Insomma, un croce- via importante come lo fu il successo sulla Roma all’Olimpico nell’anno del primo scudetto. La partita ha detto quello che in fondo si sapeva: il Napoli ha una forza d’urto in attacco spaventosa con i suoi tanti giocatori di qualità e rapidi ed Higuain è un giocatore tecnicamente di un altro pianeta, imprescindibile, che fa la differenza, segni o faccia segnare. Ma la gara ha detto pure che il clima da battaglia non spaventa gli azzurri e che la fase difensiva è più che buona. Se poi in porta hai un drago come il Pepe Reina, allora davvero i sogni sono ammessi, tutti. Ora doppia sfida al San Paolo con doppia vitto- ria imprescindibile su Catania e Marsiglia, entrambe squadre alla portata del Napoli, prima di andare a Torino con scoperte ambizioni di successo. Stavolta non vedremo un Napoli pavido, ne sono sicuro. Ma un passo alla volta, step by step. Vincere aiuta a vincere, e quindi pronti alla nuova doppietta di vittorie, prima di lanciarci nella supersfida scudetto, quella vera, con il permesso della splendida Roma.

Umberto Chiariello per MondoNapoli



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