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Vuelta, Konig vince l’ottava, Basso torna a dare spettacolo. Nibali perde la rossa

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il 31 Ago 2013, 17:49
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Altro successo ceco, dopo quello di Stybar nella frazione precedente. Brilla dopo tanto tempo il varesino, il siciliano invece soffre e cede la vetta della classifica a Nicolas Roche
di LUIGI PANELLA 

ROMA – E’ il giorno della prima cartina al tornasole alla Vuelta. Niente di definitivo ovviamente, ma interessanti indicazioni dai 14,5 km verso l’Alto Peñas Blancas: pendenza abbordabile, punte indidiose. La vittoria va a Leopold Konig, che non ha sangue blu (invertendo il nome, in tedesco sarebbe re Leopoldo), ma un valido scalatore ceco che alza ulteriormente il vessillo del suo paese dopo il guizzo di Stybar nella tappa precedente. Giornata in agrodolce per il ciclismo italiano. La nota lieta la fornisce Ivan Basso. Il varesino non si vedeva così brillante da parecchio tempo. E’ lui nel momento decisivo a scandire un ritmo importante, tale da mettere in fila parecchi dei quartieri alti. Non vince la tappa  perchè lo scatto, il cambio di passo, non ce l’ha adesso come non ce lo aveva prima: guardando oltre però, e ricordando sempre il tanto tempo malamente perso nella crono a squadre, per il podio finale va seriamente considerato anche lui.

Dal dolce all’agro. Vincenzo Nibali perde la maglia rossa, che va sulle spalle del figlio d’arte Nicolas Roche. Più volte nei giorni scorsi, predendo spunto anche dalle parole del ds dell’Astana Martinelli, era stata ipotizzata la convenienza nel cedere la maglia da parte del siciliano (mancano ancora due settimane). Le cose sembrano però stare dioversamente. Quando Horner – il vecchio statunitense che lo braccava a 3” – è partito, Nibali non gli ha ceduto un metro. Nel finale però è emersa poca brillantezza: il vincitore del Giro, pur perdendo

a conti fatti una manciata di secondi a Rodriguez e Valverde, soffre parecchio. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno: si sapeva che Nibali avrebbe corso i maggiori rischi nella prima settimana, ritrovarsi quarto nella generale, con tutti i big dietro di lui, è situazione che alla vigilia sarebbe stata sottoscritta.

Una gara spettacolare nell’epilogo in salita, quando si dissolve una drappello di uomini andando in fuga nelle fasi iniziali. L’ultimo a mollare è Dario Cataldo, in testa nella prima parte dell’ascesa insieme a Nerz. Poi il piano di Horner: il compagno di squadra Fabian Cancellara screma il plotone, lasciando dietro personaggi attesi come  Kreuziger e Mollema. Una fase che precede l’uscita di Basso, che fa ulteriore selezione. Ci prova Anton ma sbaglia il tempo. E’ perfetto invece Konig, che resiste al ritorno di Dani Moreno e di Roche, che come detto spodesta Nibali.

A proposito di Moreno, è lo spagnolo che sta più di tutti approfottando del maniacale controllo tattico tra Valverde ed il suo capitano Purito Rodriguez. Troppo comodo dire tra “i due litiganti…”, di concorrenti al momento ce ne sono fin troppi, ma il vincitore della Freccia Vallone va tenuto d’occhio. Domenica, 163 km da Antequera a Valdepenas de Jaen: sulla carta meno complicata di quella odierna, ma con alcune fasi in cui tenere molto alta la concentrazione.

ORDINE D’ARRIVO
1. Leopold Konig (Cze, NetApp) in 4h09’46”
2. Daniel Moreno (Esp, Katusha) a 0’01”
3. Nicolas Roche (Irl, Saxo) a 0’05”
4. Thibaut Pinot (Fra) s.t.
5. Ivan Basso (Ita) s.t.
6. Bart De Clerq (Bel) a 0’08”
7. Igor Anton (Esp) a 0’13”
8. Alejandro Valverde (Esp) a 0’19”
9. Joaquin Rodriguez (Esp) s.t.
10. Rigoberto Uran (Col) a 0’23”
11. Christopher Horner (Usa) s.t.
13. Domenico Pozzovivo (Ita) s.t.
16. Vincenzo Nibali (Ita) a 0’27”
18. Ivan Santaromita (Ita) a 0’40”
21. Samuel Sanchez (Esp) s.t.
23. Michele Scarponi (Ita) a 0’57”
27. Eros Capecchi (Ita) a 0’59”
CLASSIFICA GENERALE
1. Nicolas Roche (Irl, Saxo) in 31h39’30”
2. Christopher Horner (Usa, RadioSahck) a 0’17”
3. Daniel Moreno (Esp, Katusha) s.t.
4. Vincenzo Nibali (Ita) a 0’18”
5. Leopold Konig (Cze) a 0’29”
6. Haimar Zubeldia (Esp) a 0’30”
7. Alejandro Valverde (Esp) a 0’31”
8. Rigoberto Uran (Col) a 0’42”
9. Rafal Majka (Pol) a 0’52”
10. Joaquin Rodriguez (Esp) a 1’03”
11. Ivan Santaromita (Ita) a 1’17”
12. Ivan Basso (Ita) a 1’28”
14. Eros Capecchi (Ita) a 1’42”
18. Michele Scarponi (Ita) a 2’03”

Fonte: Repubblica



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