PAZZA IDEA DELLA LEGA: CAMPIONATO PRIMAVERA SOLO PER LA A
.Una decisione che ha lasciato malumore e perplessità quella scaturita dal Consiglio di Lega a proposito della rivoluzione del Campionato Primavera. La scelta di limitare la partecipazione al massimo campionato giovanile nazionale alle sole formazioni di serie A sarebbe, secondo il Consiglio, un modo per aumentarne la competitività, ma a conti fatti, finirebbe per diminuire ulteriormente la disparità tra le cosiddette grandi e il resto delle società del calcio italiano.
Una decisione delicata
Una scelta che, per il momento, resta solamente una proposta, in quanto la decisione definitiva spetterà al Consiglio Federale, che deciderà o meno il format dei campionati. Dopo il fallimento del progetto legato all’introduzione, in Lega Pro, delle «seconde squadre» come succede in Spagna o in Germania, la decisione di alcune, non tutte, va specificato, società di serie A ha già creato diverse polemiche, supportate dai numeri del recente passato. Solamente restando alle tre stagioni in cui il Novara ha partecipato al Campionato Primavera, per cinque volte società di serie B si sono qualificate alle fasi finali, se poi si considera che le tre neopromosse in A, Sassuolo, Livorno e Verona hanno raccolto, rispettivamente, un quint’ultimo, un penultimo ed un ultimo posto nello scorso campionato, allora si capisce come la questione competitività non sia esattamente il punto cardine della battaglia delle «grandi».
Le prime proteste
La prima levata di scudi è arrivata da una società come l’Empoli, da sempre protagonista nei campionati giovanili, attraverso le parole del presidente Corsi: «É una cosa negativa, facciamo grandi investimenti per il vivaio e il tutto ci penalizzerebbe in maniera catastrofica. Se settori giovanili come il nostro smettono di investire è un problema per tutto il calcio italiano». Decisione che, ovviamente, non piacerebbe nemmeno al Novara, che negli ultimi anni ha puntato fortemente sul proprio settore giovanile, raccogliendo risultati importanti anche a livello di giovani lanciati in prima squadra. Il minore appeal di un campionato senza avversarie del calibro di Juve, Toro, Fiorentina e Samp comporterebbe difficoltà per l’arrivo di talenti dall’estero, come successo con Fernandes e Pivkovski, e diminuirebbe l’interesse dei tifosi per la categoria.
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