DOMANI L’ULTIMO SALUTO A BORGONOVO. SUL FERETRO SCIARPE E BANDIERE AZZURRE
.Anche ieri processione incessante alla camera ardente
Stefano Borgonovo, Adriano Lombardi, Celestino Meroni (fratello del grande Gigi); e ancora Albano Canazza e Maurizio Gabbana: sono i giocatori che hanno militato nel Como che sono stati colpiti dalla Sla e che non ce l’hanno fatta. Continua invece la sua lotta Piergiorgio Corno, che ha affrontato con grande coraggio questa terribile malattia.
E proprio della Sla hanno parlato gli ex calciatori che tra venerdì e ieri hanno fatto visita alla camera ardente di Borgonovo; tutti hanno chiesto
di aiutare la ricerca per sconfiggere questa terribile malattia degenerativa.
Lo ha fatto Mauro Tassotti venerdì e ieri ha ribadito il concetto Roberto Baggio: «Stefano con la sua sofferenza ha aiutato chi si trova a dover combattere contro questa malattia – ha detto – È stato un eroe dei nostri giorni».
E fa un certo effetto guardare una foto che risale al 2003, scattata allo stadio Sinigaglia: quel giorno era ospite Adriano Lombardi – in carrozzina, ma ben cosciente – e tanti ex giocatori azzurri erano al suo fianco per un match di beneficenza. Tra loro anche Stefano Borgonovo, che nella foto di gruppo era dietro all’ex capitano azzurro.
Anche ieri è proseguito incessante il corteo – addetti ai lavori, ma anche semplicemente persone che stimavano Stefano per la sua battaglia – alla camera ardente di Borgonovo, in centro a Giussano. Oggi sarà l’ultimo giorno per chi vorrà rendere omaggio allo sfortunato calciatore, con il consueto orario, dalle 15 alle 20.
Domani, invece, sarà il giorno dei funerali, fissati per le 14.30, sempre a Giussano, nella chiesa a pochi metri dalla casa di Borgonovo. È annunciata una folta presenza di personaggi del mondo del calcio. A rappresentare la Federazione ci sarà il vicepresidente vicario Carlo Tavecchio e ovviamente ci saranno le delegazioni di Como, Fiorentina e Milan, le squadre che più hanno segnato la carriera agonistica del compianto centravanti.
E ovviamente ci sarà tanta gente, molti semplici cittadini, con il Comune che prevederà limitazioni al traffico nella zona della casa di Stefano e della chiesa (che, come detto, sono vicine).
I tifosi azzurri si sono dati appuntamento sotto l’abitazione di Borgonovo per le ore 13 di domani. E accompagneranno Borgonovo fino alla chiesa. Anche ieri i sostenitori della squadra lariana hanno, come annunciato, fatto visita alla camera ardente. Si sono ritrovati a Muggiò e sono partiti per Giussano, dove hanno messo i loro striscioni sotto la casa dello sfortunato giocatore.
Poi si sono uniti alle altre persone in coda e hanno fatto visita a Stefano, lasciando anche sciarpe e bandiere azzurre sulla sua bara. E in mezzo ai più giovani, non sono mancati ultras di ieri, che magari da lungo tempo non vanno più allo stadio, che in lacrime hanno voluto salutare l’idolo di quando erano giovani.
Una presenza discreta, quella dei tifosi lariani, non “urlata”, ma sicuramente sentita, pari alla sofferenza che stanno provando le tante persone che hanno conosciuto Stefano direttamente, per le sue imprese in campo e per la sua battaglia, e che adesso piangono nel suo ricordo.
corriere di como