SARNATARO: ECCO IL MERCATO CHE MI ASPETTO DAL NAPOLI. LAVEZZI VIA PERCHÈ…
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Il noto giornalista di Radio Marte e de Il Mattino, Dario Sarnataro, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ai microfoni di AreaNapoli.it, parlando di calciomercato e, in particolare, di Fernandez, Pandev, Insigne, Vargas e dell’addio di Lavezzi.
L’acquisto di Pandev e l’arrivo di Insigne, i primi colpi del nuovo Napoli. In questo periodo si fanno tanti nomi, che mercato ti aspetti?
“Mi aspetto un mercato ragionato, ma importante. Non tanto nei colpi da novanta che ogni tifoso spera ma nella qualità e funzionalità degli stessi. Mi spiego. è inutile acquistare in tutti fretta un mediano importante come Raul Meireles pagandolo magari troppo dal momento che il Napoli ha già Inler, Dzemaili e Gargano. Il Napoli ha bisogno di un altro centrocampista importante, sia chiaro, ma è meglio aspettare qualche settimana in più, non avendo il settore scoperto, per spendere meno e soprattutto meglio. La strategia è questa e non mi dispiace, visto che il Napoli deve acquistare 3-4 calciatori di livello superiore a quelli che ha o quantomeno dello stesso livello dei migliori”.
Quanto peserà il trasferimento di Ezequiel Lavezzi? Quali secondo te i motivi del suo addio?
“Premessa fondamentale: rimpiangeremo Lavezzi, noi addetti ai lavori e tutti i tifosi. E’ un giocatore del tutto atipico ma introvabile, per questo. Infiamma il pubblico con le sue accelerazioni e spacca le difese come nessun altro. Tuttavia era chiaro che dovesse o volesse andar via: per le caratteristiche che ha non credo che abbia più di 4 anni ad alti livelli e ha inteso sfruttarli al meglio. A Napoli non si sentiva libero: il calore, talvolta eccessivo, della gente non è sopportabile sempre e comunque ognuno reagisce a modo proprio, in base al carattere, c’è chi trae continui stimoli, c’è chi capisce che fa parte del proprio status, privilegiato, di calciatore, c’è chi invece è schivo e non riesce a vivere sereno”.
Fernandez è pronto per disputare una stagione da protagonista nel Napoli?
“Lo è nella misura in cui viene messo in condizioni di fare bene, e ciò accadrà se verrà utilizzato come centrale puro, se avrà la fiducia dell’allenatore e dell’ambiente”.
Cosa ne pensi del processo di integrazione di Edu Vargas?
“Penso e spero sia finito. Ho visto poco in allenamento e anche in partita il cileno, tuttavia da quello che so e da quello che dicono i compagni ha delle doti che deve tirar fuori anche in Italia. In definitiva mi aspetto tante cose buone da lui e, per questo, non lo cederei a nessun altro club, neanche in prestito”.
Il Napoli ha bisogno di un vice Cavani?
“Sì, nella misura in cui occorre avere un’alternativa tattica con un ariete e con un altro attaccante puro che possa dare il cambio. Mi orienterei, tuttavia, su un giocatore più esperto che giovane, avendo già Insigne e Vargas come giovani incognite”.
Euro 2012, Italia in finale. E’ la vittoria di Prandelli?
“È la vittoria di Prandelli perchè è la vittoria del suo credo calcistico, di un’Italia moderna, organizzata, tenace, dallo spirito di mutuo soccorso,che propone calcio e non annienta solo quello altrui, di una squadra che difende alta e attacca anche con cinque uomini”.
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