D’AMICO: “ANTONINI A NAPOLI? E’ UNA SUGGESTIONE GIORNALISTICA”
il 31 Mag 2012, 14:07
Pubblicato in Copertina, MERCATO NAPOLI. RSS 2.0
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrea D’Amico, procuratore tra gli altri di Bocchetti, Criscito, Maxi Lopez e Antonini. Ecco quanto evidenzia PianetAzzurro:
“Il Napoli ha tanto materiale con cui fare mercato e la fortuna delle società è capire quando cedere qualcuno dei suoi gioielli per rigenerare la squadra. Quando i fiori sono sbocciati è opportuno fare spazio ad altri fiori ancora più belli.
Bocchetti, Criscito, Maxi Lopez e Antonini? Il calciomercato evolve ogni ora ma per adesso il Napoli non mi ha chiesto nessuno dei miei assistiti. Le voci che porterebbero Antonini a Napoli rappresentano solo suggestioni giornalistiche.
Questo mercato che verrà sarà virtuoso perché il momento economico impone di fare di necessità, virtù. Ottimizzare i giocatori e venderli su altri mercati più importanti è il movimento attuale.
Criscito e il calcio scommesse? Il mio assistito è dispiaciuto, rammaricato ma molto sereno perché non ha commesso nessun illecito. Ha rinunciato agli europei solo perché fotografato. Era in corso un’altra indagine di droga in cui veniva seguita questa persona con cui è stato ripreso Criscito. Si poteva chiedere il perché Mimmo fosse con questa persona non adesso ma già cinque mesi fa. Gli Europei non glieli restituirà più nessuno. Fossi stato in Prandelli lo avrei portato perché l’avviso di garanzia non equivale a colpevolezza e poi perché il ragazzo aveva garantito di non aver fatto nulla. Se l’allenatore lo avesse creduto, lo avrebbe dovuto portare. Non ci sono intercettazioni telefoniche, non ci sono testimonianza e sulla base di una fotografia credo sia ingiusto non farlo partecipare agli Europei. Nel momento in cui si decide di lasciare Criscito a casa, equivale a dire che il ragazzo è colpevole. I calciatori che hanno sbagliato devono essere banditi dal calcio ma discorsi del genere non devono essere accostati a Criscito che non ha fatto nulla. In quel momento occorreva grossa prudenza perché ad oggi i processi prima di entrare nell’aula di tribunale vengono fatti a livello mediatico. È vero che bisognava tutelare la Nazionale ma bisognava tutelare anche il ragazzo. Poi, Bonucci, anche lui indagato, farà parte degli europei per cui anche Criscito poteva rientrare nelle convocazioni di Prandelli. Tante volte questi mandati servono per cercare dei riscontri che non riguardano i diretti interessati”.