IL DOMANDONE: IL CAMBIO SULLA PANCHINA DEL CHELSEA È UNO SVANTAGGIO O UN VANTAGGIO PER IL NAPOLI? QUANTE POSSIBILITÀ HA LA SQUADRA DI MAZZARRI DI PASSARE IL TURNO?
Scritto da Vincenzo Letizia il 11 Mar 2012, 11:40
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Vincenzo Letizia (PianetAzzurro): Solitamente il cambio dell’allenatore una sorta di reazione la genera in una squadra in difficoltà soprattutto morale. E il Chelsea che è una compagine piena di campioni aveva e probabilmente ha ancora impacci soprattutto di natura psicologica. C’è da dire però che più di un cambio in sella, c’è stato un avvicendamento di ruoli in casa Chelsea perchè Roberto Di Matteo era già il vice di Vilas Boas per cui di vera e propria rivoluzione non si può parlare e probabilmente la cosa potrebbe anche non avere per i londinesi gli effetti sperati. Quante possibilità ha il Napoli di passare il turno? Visto il risultato dell’andata, direi 65-70%, ma attenzione alle squadre inglesi che sul proprio campo sanno trasformarsi (e ne sa qualcosa il Milan). Per passare il turno ci vorrà il miglior Napoli, quello con personalità, tonico, cattivo e deciso a sfruttare ogni ripartenza. Dovesse mancare una di queste componenti, allora le cose potrebbero complicarsi maledettamente. Ma confidiamo nello ‘psicologo’ Mazzarri affinchè l’approccio al match sia perfetto.
Antonello Perillo (RAI): Avrei preferito incontrare il Chelsea di Villas Boas, ovvero una squadra tatticamente incerta, con una difesa alta che avrebbe fatto la gioia del Pocho e di Cavani, e con una evidente spaccatura nello spogliatoio. Non so, però, quando Di Matteo possa riuscire a raddrizzare la situazione in così breve tempo. Penso che il Napoli sia favorito. Darei il 60% di possibilità alla squadra azzurra di passare il turno.
Gianluca Gifuni (Mediaset-Radio Marte): Quando cambia un allenatore c’è sempre una scossa all’interno della squadra, per dirla in termini popolari, ‘la scopa diventa nuova’ e quindi dovrebbe spazzare un pò meglio… Nel caso specifico del Chelsea, tuttavia, ritengo che il problema non fosse esclusivamente l’allenatore, ma una squadra logora e fatta di campioni ormai ‘arrivati’ da tempo. Di Matteo porterà poche novità tattiche: è un allenatore offensivista e lo ha dimostrato in terza, seconda e prima divisione inglese. Le sue difese sono sempre risultate le peggiori del campionato, a fronte di un gran numero di gol realizzati. Insomma, le caratteristiche ideali, almeno sulla carta, per consentire al Napoli di usare allo Stamford Bridge la sua arma migliore: il gioco di rimessa, che dovrebbe assicurare quanto meno un gol in trasferta. Certo, Lampard, Drogba e soci vorranno dimostrare ad Abramovich che il loro unico problema finora era stato Villas Boas e quindi raddoppieranno forze e impegno. Il Napoli, dunque, deve stare attento. Le premesse per uscire con la qualificazione in tasca ci sono tutte, a patto che gli azzurri non subiscano gol nelle prime battute della partita… I primi minuti di gioco saranno infernali; una difesa attenta e un pò di fortuna aiuteranno la squadra di Mazzarri a superarli brillantemente.
Peppe Iannicelli (Canale 21): Il cambio di panchina di certo è uno svantaggio per il Napoli, ma il Napoli ha due risultati su tre a disposizione. Resta pertanto favorito per il passaggio del turno, ma sarà fondamentale scendere in campo con atteggiamenti non troppo remissivo. Colpire in contropiede: questa l’arma letale per gli azzurri.
Carlo Caporale (Televomero): Non credo che l’avvicendamento di Villas Boas con la soluzione interna Di Matteo sposti di molto gli equilibri della squadra londinese. Sarebbe stato peggio per il Napoli l’arrivo di un nuovo allenatore con maggiore esperienza e personalità. Sulle possibilità di passare il turno, vorrei per scaramanzia sbilanciarmi poco. Diciamo che gli azzurri sono a metà dell’opera alias 50,1%.
Gianluca Vigliotti (Canale 34): Il cambio dell’allenatore non è uno svantaggio per il Napoli, per cui le possibilità di passare il turno della squadra di Mazzarri sono da quotare intorno all’80 %.
