IL PUNTO SULLA SERIE A : GIRO DI BOA !!!
il 24 Gen 2012, 8:55
Pubblicato in Copertina, IL PUNTO SULLA A, IN EVIDENZA. RSS 2.0
Giro di boa per il campionato italiano, finisce il girone d’andata snodo cruciale per definire ambizioni e strategie; anche questa volta emette verdetti inconfutabili.
Gli ultimi saranno i primi, si dice, e allora partiamo dalla coda della classifica: il Novara ha un piede in serie B, non basta un portiere da Europa League per restare nella massima serie. A giocarsi le chances salvezza saranno Lecce, Cesena, Siena, Atalanta e Bologna. I salentini penultimi appaiono i più motivati, grintosi ed arcigni proprio come il tecnico Cosmi, e daranno l’anima fino all’ eventuale matematica retrocessione. Il Cesena invece è una squadra compassata che vive sulle giocate di Adrian Mutu, croce e delizia dei romagnoli. La rosa del Cesena garantirebbe una tranquilla salvezza, ma il gioco e soprattutto l’agonismo essenziali per sopravvivere in serie A mancano alla compagine di Arrigoni. Il Siena tra il lotto di squadre in lotta per la salvezza è quella che gioca meglio, ma raccoglie meno punti di tutte le altre. Sannino non dovrebbe sudare le proverbiali sette camicie per conquistare la sua prima salvezza nel massimo campionato. L’ Atalanta deve iniziare a preoccuparsi dato che, dopo un inizio sprint utile ad assorbire i punti di penalizzazione, ha perso verve e consistenza.La Deaè coinvolta in prima linea nello scandalo scommesse e oltre ad ulteriori penalizzazioni, rischia di perdere concentrazione ed uomini chiave come ad esempio Masiello. Il Bologna è quella messa meglio, dopo il cambio tecnico ha ritrovato la compattezza necessaria, e solo un harakiri nel girone di ritorno può spedirla nel campionato cadetto.
In Medio Stat Virtus , indi per cui i team più virtuosi della serie A italiana sono : Catania, Fiorentina, Parma, Cagliari, Genoa, Palermo e Chievo. I detrattori diranno che il loro campionato non è né carne né pesce ma in realtà ad eccezione di Palermo, Fiorentina e Genoa che hanno vissuto un girone d’andata turbolento condito da cambi tecnici, tutte le altre firmerebbero per una tranquilla salvezza senza batter ciglio.
Arriviamo alla zona Europa League, ultimo dei traguardi importanti e visto da molti come premio di consolazione. Il Napoli ,la Romaela Laziosono le candidate principali. Il Napoli pensa alla Champions League, ormai è acclarato, e non ha una rosa competitiva per puntare sui due fronti.La Championsè più affascinante e remunerativa, il Napoli indossa il suo abito migliore e si fa grande, mentre in campionato indossa un vestito casual e diventa piccolo. Una precaria condizione psico-fisica, confusione tattica, giocatori che stanno deludendo le attese ( Inler su tutti ) e formazioni non sempre imbroccate dal tecnico Mazzarri lasciano perplessi. Resta il rammarico per tifosi ed addetti ai lavori, perché “si può dare di più “ almeno per assicurarsi un posto al sole per la prossima stagione. La Roma ha iniziato un nuovo corso societario, il progetto tecnico di Luis Enrique è appena iniziato ed ha un manipolo di giovani che stanno crescendo, ragion per cui questa posizione in classifica è un ottimo punto di partenza. Il gioco dei giallorossi è divertente, l’ambiente è entusiasta e si aspetta solo la firma di De Rossi per sognare, magari già dal prossimo anno, di lottare per il titolo.
La Lazio è un’eterna incompiuta. E’ partita a razzo per gioco, intensità, motivazione, grinta ma poi col passare delle settimane si è progressivamente spenta. Si affida prevalentemente alle giocate e ai gol di Miro Klose e all’attaccamento alla maglia di Rocchi, delusa dal più grande pacco del torneo Cissé.
In zona hot, quella che vale per il titolo ci sono Inter, Udinese, Milan e Juve. Sembra strano ma l’Inter outsider di turno è tornata prepotentemente in corsa dopo la settima vittoria consecutiva. Ha ritrovato il Principe dei giorni migliori, ed una condizione fisica e mentale idonee per puntare al titolo. Ranieri ha compiuto un vero e proprio miracolo sportivo dimostrando ancora una volta tutto il suo valore. Con un rinforzo di qualità la rincorsa sarebbe ancora più facile anche se all’Inter piacciono solo le cose complicate. L’Udinese è la rivelazione del girone d’andata, squadra smantellata per tenere in attivo il bilancio ma stessi risultati dello scorso anno. Il tranquillo ambiente friulano agevola il compito di Guidolin, che senza troppe pressioni ha dato gioco, anima,identità e punti alla sua squadra. Fucina di giovani talenti, Isla e Armero su tutti, mixati ad esperti come Handanovic e Di Natale garantiscono gioco e risultati oltre le più rosee aspettative.
Il Milan per l’organico allestito è la squadra più accreditata al titolo ma a causa di spiacevoli imprevisti come quelli occorsi a Gattuso e Cassano, di infortuni in serie come quelli occorsi a Pato e Aquilani e di alcuni passi falsi in campionato, non è campione d’inverno. Pare che Tevez e Maxi Lopez siano vicini e che Cassano sia sulla via del recupero, i tifosi sperano che bastino per diventare campioni d’Italia.
Campione d’inverno con pieno merito èla Juventus, che detiene il record di imbattibilità ed ha la miglior difesa del torneo. Agevolata in alcuni matches da dubbie decisioni arbitrali, è un complesso che suona a perfezione uno spartito imparato a memoria. In estate Marotta e Paratici hanno acquistato oculatamente i giocatori giusti per colmare le lacune ed è così che Pirlo e Vidal hanno rinvigorito il centrocampo così come Matri e Vucinic l’attacco. Sembra che sia proprio il loro anno, ma un famoso detto è che “ il pallone è rotondo “ per cui staremo a vedere !!!
Sul podio dei Flop di giornata troviamo:
3) Francesco Antonioli: sembra disegnato in porta. Prende un gol sul suo palo, si fa passare il pallone sotto le gambe, sbaglia i tempi delle uscite e respinge male le conclusioni dei giallorossi. Insomma ha sfoderato il peggio di sé in una domenica nera per tutto il Cesena.
2) Paolo Cannavaro: commette un clamoroso errore difensivo che regala a Calaiò un’invitante palla gol. Commette errori di posizione ed è in evidente affanno fisico, così come i suoi compagni di reparto.
1) Andrea Esposito: Regala due gol al Chievo, poi segna e chiede scusa a tutto lo stadio. Il Lecce insegue una difficile salvezza e non può permettersi queste distrazioni da campi parrocchiali.
Sul podio dei Top di giornata troviamo :
3) Gianluca Pegolo: da portiere semi-sconosciuto balza agli onori della cronaca per una domenica perfetta. Ipnotizza Cavani dagli undici metri e nel finale salva il Siena sulla conclusione di Pandev.
2) Zlatan Ibrahimovic: 14 gol all’attivo e titolo di capocannoniere in coabitazione con il Toto’ friulano. Ha segnato a 29 diversi club italiani su 30 affrontati nel periodo di permanenza nella serie A italiana.
1) Francesco Totti: oltre al merito per aver segnato 211 gol con le stessa maglia, è in uno splendido stato di forma e realizza due splendidi gol. Una bandiera più unica che rara. Chapeau !!!
di Alfonso Benevento