LE PAGELLE DEGLI AZZURRI: HAMSIK E GARGANO, INQUIETUDINI AZZURRE
il 28 Feb 2011, 23:00
Pubblicato in Copertina, LE PAGELLE, Varie. RSS 2.0
DE SANCTIS 6,5: Tiene in vita la squadra con due super parate, non può nulla su nessuno dei tre gol.
CAMPAGNARO 6: Ci mette spesso la fatidica pezza, prova a suonar la carica da solo, ma oggi la squadra non c’era…
CANNAVARO 6: Roccioso e concentrato, tra gli ultimi ad arrendersi.
ARONICA 5: Buon primo tempo, poi crolla miseramente nella ripresa dando al modesto arbitro Rocchi l’occasione di fischiare il rigore a favore del Milan. Si fa anche anticipare da Boateng sul tapin del 3-0.
MAGGIO 5,5: Bel primo tempo, poi nella ripresa scompare dal campo.
(33′ ST SOSA S.V.: Tocchi e tocchettini, in Italia si gioca un altro calcio rispetto a quello tedesco…)
GARGANO 4: Dopo l’ennesima disastrosa prestazione che si può dire più su questo ragazzo? Meriterebbe forse un po’ di riposo, speriamo Mazzarri lo comprenda…
(39′ ST YEBDA S.V.: Ingresso tardivo visto la deprimente prova offerta dai centrocampisti)
PAZIENZA 5: Corre spesso a vuoto, poi i piedi non sono educatissimi e in questi casi emergono tutti i suoi limiti tecnici
DOSSENA 5,5: Prova a spingere con buona volontà e determinazione lungo la corsia mancina. Spesso gli fa difetto però il cross o l’inserimento con il tempo giusto.
HAMSIK 4: Un fantasma che aleggiava sul manto erboso di San Siro…
MASCARA 4,5: Senza personalità, si limita al compitino senza provare mai a far male ad Abate. Che delusione!
(20′ ST ZUNIGA 6: E’ in forma smagliante, perché non farlo partire titolare?)
CAVANI 5,5: Non gli arriva una palla giocabile nella sedici metri, paga anche un po’ la stanchezza di Vila-Real per questo si vede di meno anche più dietro, dove spesso in altre occasioni si sarebbe andato a prender palla.
DE LAURENTIIS 3: L’arbitro modesto o disonesto, chi può dirlo… La stanchezza di Vila-Real… La verità è che nel momento decisivo son mancati i ricambi di qualità che una squadra importante come il Napoli avrebbe dovuto avere in rosa. A gennaio, non intervenendo massicciamente sul mercato operando acquisti di grande qualità, si ha la sensazione nettissima che il Napoli abbia perso un’occasione irripetibile. E la colpa non può che essere del presidente. Speriamo questa delusione possa far crescere anche la società per il futuro.
di Vincenzo Letizia