L’EDITORIALE DI AREA AZZURRI
.Finalmente dopo diversi anni il Napoli è riuscito ad affrontare il Genoa privo di Gasperini, e così gli azzurri di Mazzarri hanno infranto un altro limite, battendo per la prima volta nell’era De Laurentiis, l’amico Grifone alla centesima partita che ha visto di fronte i due club.
Fortunatamente il buon giocattolaio Preziosi ha fatto fuori per tempo il vecchio mister rossoblù, le cui catene di gioco sulle fasce e i tre attaccanti larghi avevano costantemente messo in difficoltà prima Reja, poi Donadoni, ricordiamo il 4-1 a Marassi dello scorso anno, ed infine anche Mazzarri non era andato oltre lo 0-0 casalingo. C’è da dire che il Napoli ha sofferto enormemente anche sabato sera, come tutti sanno, il Genoa ha dominato il gioco, però va anche aggiunto che questa mole di lavoro ha prodotto solamente un paio di occasioni davvero favorevoli ai padroni di casa, e questo è un punto determinante per un Napoli che degli errori difensivi e della scarsa concentrazione in area da rigore, stava facendo un triste segno di riconoscimento. Questa gara ha imposto un ulteriore passo avanti di crescita, dopo la bella prova con il Palermo, di stampo totalmente opposto, il Napoli sta infatti dimostrando di poter vincere convincendo e giocando bene, come contro i siciliani, e di saper finalmente vincere immeritatamente, facendo un solo tiro in porta e difendendosi in maniera ordinata e senza sbandare troppo sotto i veementi attacchi degli avversari inferociti, e i successi, se si vuol essere una grande squadra, bisogna saperli prendere anche in questo modo, perché non sempre si può giocare bene e costruire tante occasioni da goal.
Ottimo passo avanti dunque, con il Napoli che tiene il passo delle altre, il pallone però rotola sempre, non si ferma mai. Mercoledì arriverà una prova di maturità davvero impegnativa, battere lo Steaua Bucarest, con un Lavezzi che sapremo solo all’ultimo minuto se potrà sedere almeno in panchina, è possibile ed è un dovere provarci con tutte le forze, per incorniciare un 2010 splendente per le fortune azzurre e che può far risuonare di gloria il nostro Napoli, unica compagine, dopo le squallide prove di squadre tipo bianconere eliminate anche prima della fine del girone, a poter portare avanti il vessillo del tricolore in Europa League.
Raimondo Miraglia