IL PUNTO SULLA A: LAZIO IN FUGA, SOLO L’INTER TIENE IL PASSO. NAPOLI E JUVE IN ZONA-CHAMPIONS
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Giornata avara di gol, la nona: soltanto 13 le reti messe a segno in questo week-end, che è riuscito comunque a regalare grosse emozioni e qualche importante conferma. Impossibile non cominciare dalla Lazio, che a Palermo ottiene il quinto successo consecutivo e consolida il primato in classifica. La squadra di Edy Reja, premiata da un gol fantastico di Dias, appare quadrata, compatta, cinica. Sempre più in crisi, invece, l’ex Delio Rossi: secondo ko stagionale al Barbera, con l’infortunio di Hernandes a completare il pomeriggio nero dei siciliani.
A una settimana dal derby, i capitolini portano in dote un rassicurante +4 sull’Inter, la più diretta fra le inseguitrici. Venerdì i nerazzurri hanno espugnato Marassi portandosi nuovamente sopra il Milan, castigato tra le mura amiche da un’ottima Juve, trascinata da Quagliarella e Del Piero, che con la rete numero 179 è diventato il miglior marcatore della storia bianconera in massima serie.
La squadra di Delneri torna al quarto posto in piena zona-Champions, ma è affiancata da un Napoli super nel formato-trasferta. A Brescia, gli uomini di Mazzarri vincono per la terza volta in stagione lontano dal San Paolo, sfruttando un guizzo di Lavezzi sul cadeau firmato Hamsik. I lombardi sono alla quinta sconfitta di fila e non riescono ad uscire dal pantano.
In chiave europea, preziosissimo il blitz della Samp. Nella settimana più difficile, caratterizzata dal terremoto-Cassano, i blucerchiati espugnano Cesena col primo gol stagionale di Pazzini. Una sconfitta che inguaia i romagnoli di Ficcadenti, ultimi dopo un avvio strepitoso. La squadra ligure vola invece al quinto posto in compagnia del Chievo, che a Parma non va oltre lo zero a zero, ma conferma di essere una compagine solida e ben organizzata. Brutti presagi invece per i ducali, che continuano a non vincere e restano bloccati sul fondo della graduatoria.
Male anche il Bari, che cade al San Nicola al cospetto di una grande Udinese, ufficialmente fuori dal tunnel. La squadra friulana, 13 punti in 5 gare, passa con i gol cileni di Sanchez e Isla. Quella pugliese è alla terza sconfitta in altrettante gare, e sembra aver smarrito la sua identità. Per Ventura è tempo di rimboccarsi le maniche.
Gioisce a metà la Roma, invece: i giallorossi ritrovano la vittoria all’Olimpico contro il Lecce, ma perdono Totti per squalifica in vista del derby con la Lazio di domenica prossima. Nelle ultime posizioni, prende una boccata d’ossigeno anche il Cagliari: nello scontro-salvezza contro il Bologna, decisive le reti di Nené e Nainggolan per la squadra di Bisoli, che salva la panchina.
Poche emozioni, infine, nel posticipo tra Catania e Fiorentina. Al Massimino vince la paura: reti bianche, e un punto a testa. Mihajlovic non decolla, nonostante il ritorno in campo di Mutu dopo la lunga squalifica. Gli etnei di Giampaolo si confermano insuperabili tra le mura amiche, ma in classifica si continua a soffrire.
