LE STELLE DI DOMANI: DAVID ALABA
il 8 Lug 2010, 15:19
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“Sappiamo quello che stiamo facendo” – ah beh allora cambia tutto, meno male che lo sapete – “Interverremo al momento opportuno” – quando? Il prossimo campionato? – “compatibilmente con le nostre risorse e le esigenze tecniche” – allora si, il prossimo campionato! – “Ma guai a spostare l’occhio dal bilancio” – cos’è? Ti sei intascato troppi pochi soldi? – “l’ambizione primaria dovrà essere quella di tenere i conti in equilibrio” – ed il Napoli a centro classifica! – così parlò Don Aurelio (De Laurentiis) “rassicurando” tutti, perché prima o poi il Napoli i suoi carciofoni – per far finta di competere su più fronti – probabilmente li prenderà pure. Ma intanto il raduno è incominciato proprio oggi, e di facce nuove nemmeno l’ombra, semmai si attende il ritorno di qualche maschera carnascialesca per la quale non si è trovata la sistemazione adeguata, piombando ancora una volta sul groppone, stavolta più appesantito degli altri anni, impedendo l’acquisto di qualsivoglia ciofeca. Incomincia oggi dunque la stagione 2010-2011, quella del ritorno del Napoli in Europa, quella dell’assalto al quarto posto…macchè, quella della retromarcia, se le cose vanno avanti di questo passo! De Laurentiis farfuglia come al solito i suoi proclami futuribili, vestendosi da demagogo per assuefare la gente, ma quali sono i suoi argomenti nel corso della prima intervista della nuova stagione??? Il panegirico della tessera del tifoso: no tessera no abbonamento! E allora, dice Dela, “vogliamo fare un autogol al Napoli non abbonandoci?” Giusto! Vogliamo impedire al povero ed indigente De Laurentiis di guadagnare ancora? “I tifosi veri non devono essere ciechi, devono amare il Napoli”, e cosa si fa per amare il Napoli? Accettare ed aspettare che succeda il miracolo e che la dirigenza inizi a muoversi nel modo più confacente a quelle che dovrebbero essere le aspettative di una piazza come ce ne sono poche al mondo. Quando? Stiamo lavorando per voi, diceva una pubblicità qualche lustro fa, ma chissà se De Laurentiis utilizzi questo “voi” guardandosi allo specchio indirizzando a se stesso un decoroso plurales maiestatis! Gli anni passati c’erano i soldi farciti dalla capacità di sperperarli, strapagando cartellini per calciatori il cui ingaggio rientrava nei “parametri” (ma se si fosse pagato di meno il cartellino e di più l’ingaggio? Il rapporto sarebbe rimasto per lo più il medesimo, la qualità delle acquisizioni notevolmente superiore). Quest’anno i soldi non ci sono così come non c’è la capacità di muoversi al risparmio! Se non si prende il purpo pagandolo da campione il Napoli evidentemente non si sa muovere. Ma, tanto per fare un esempio, i parametri zero quanto costano? Zero! È la risposta retorica ad una domanda altrettanto retorica. Ma i calciatori di trentaepassa anni non rientrano nei “parametri” del Napoli! Ballack? Ma no, andrà allo Schalke. Ma caro Dela, lo Schalke vale più del Napoli? Deco? Tornerà in Brasile. Il Napoli può meno di una squadra brasiliana? Joe Cole? Discorso chiuso prima di nascere, lo vogliono le grandi, ed il Napoli, purtroppo, non è tale! Qualche esubero di lusso che puntualmente ogni estate viene svenduto? Magari Diarra o Gago del Real – così come l’anno passato dalle stesse merengues sono stati svenduti Sneijder e Robben – ? Ma anche qui l’unica ed inequivocabile risposta è “NO”! Come la mettiamo con gli ingaggi ed i diritti d’immagine? Meglio Paghera, giovane, senza pretese, e che il club azzurro Pagher-ebbe poco poco. Oggi parte il precampionato, ed i volti “nuovi”, per il ritiro sono Santacroce, Dossena, Blasi e Vitale, questi, a detta di De Laurentiis, considerabili nuovi acquisti per la prossima stagione. Bell’affare caro Dela, tu pensa a straparlare, dal canto nostro non possiamo far altro che sbellicarci amaramente. Oh talento, talento, perché sei tu talento? Immota estasi di palati fini che percorre il manto sbeffeggiando il cordoglio di chi il talento invece non sa riconoscerlo, o magari non ha abbastanza coraggio per prenderlo. È austriaco uno dei più giovani e grandi talenti del calcio di oggi, non un ufo come Jimmy Hoffer, ma un cavallo di razza pronto ad esibirsi su grandi palcoscenici. David Olatukunbo Alaba nasce a Vienna il 24 giugno del 1992 da madre filippina e padre nigeriano. Cresce nelle giovanili dell’SV Aspern e poi dell’Austria Vienna tra le cui fila resta ben poco perché viene immediatamente adocchiato dal club sovrano di Germania, il Bayern Monaco. Stella potenziale di tre nazionali decide di sposare i colori austriaci, ma la sua permanenza nelle under nazionali dura ben poco trovando l’esordio in nazionale maggiore all’età di soli 17 anni nell’ottobre del 2009 in occasione di un match contro la Francia, diventando così il calciatore più giovane ad aver vestito la maglia austriaca. Ha disputato la prima parte del campionato scorso nel Bayern Monaco II, venendo però aggregato alla prima squadra già da gennaio di quest’anno. Il suo esordio il 10 febbraio durante una partita di coppa, diventando il giocatore più giovane ad aver esordito in prima squadra con i suoi 17 anni 7 mesi ed 8 giorni, ed al primo pallone toccato, quasi a simboleggiare la sua predestinazione, assist per Ribery che va in rete. Dopo poco più di un mese esordio internazionale in Champions contro la Fiorentina a coronare un’esplosione repentina che in pochi mesi l’ha portato alla ribalta del calcio europeo. Duttile ed intelligente Alaba è un interno di centrocampo non disdegnando però anche il ruolo di esterno sinistro sia basso che alto. Mancino raffinato ha un buon dribbling ed un’ottima capacità di spinta, agile e versatile col suo metro e settantacinque per settanta chilogrammi. Da sole due settimana ha raggiunto la maggioretà, ma dal punto di vista calcistico il suo grande talento lo rende già una pedina di assoluta affidabilità. Il suo volo è già incominciato con la maglia del più grande club tedesco, peccato che poco più di un anno fa la sua classe poteva essere facilmente acquistata da un campionato senza pretese come quello austriaco. Ma la domanda nasce spontanea: il Napoli quando troverà la sua al(a)ba?