Roma, Spalletti: “Dobbiamo essere come la Juve, così si vince”
Luciano Spalletti (agf) ROMA – “Dovremo combattere, respiro dopo respiro”. Senza affanni o ansie da risultato, nonostante la proiezione di 8 partite in un mese che accompagnerà la Roma alla pausa natalizia, Luciano Spalletti prepara la sfida contro l’Atalanta richiamando la sua squadra all’atteggiamento giusto. Giusto per rimanere focalizzati, di volta in volta, sul lavoro di campo senza correre il rischio di un’evitabile dispersione di energie. Nessun obiettivo schedulato, a differenza di Massimiliano Allegri. Per il tecnico della Roma c’è solo una strada da percorrere: “Dobbiamo essere come la Juventus”.
“DOBBIAMO ESSERE COME I BIANCONERI” – “Per essere bravi a guardare la Juventus, dobbiamo fare come fanno loro: vincere come loro, avere gli stessi obiettivi nonostante per la Champions non siamo più in tempo. La loro bravura – prosegue Spalletti in conferenza stampa – nel portare a casa alcuni risultati difficili e nel saper scegliere i momenti decisivi, è la stessa nostra ambizione. Dobbiamo consolidare quanto di buono abbiamo fatto vedere: sembra sempre che dobbiamo essere bellissimi per conquistare i tre punti, ma si può anche non esserlo se si è bravi a sopperire a livello individuale”. E’ chiara la volontà dell’allenatore della Roma di responsabilizzare squadra e società in vista del girone di ritorno. Chiara anche la sua posizione personale, in materia di rinnovo contrattuale: “Per meritare un contratto, e per stare alla Roma, bisogna fare i risultati. A volte la società ha fatto contratti lunghi ad allenatori, mandati poi via dopo poco: io voglio aiutare loro a non sbagliare. Debbo far vedere di volta in volta la qualità del mio lavoro – spiega in sala stampa – Se dopo dodici partite pensiamo di aver già fatto un risultato, non è così. Ne abbiamo tantissime da giocare ancora, e la valutazione obiettiva verrà fatta per ultimo. La dirigenza deve organizzarsi a prevenire tutto ma la Roma è in crescita continua, stiamo tutti lavorando in modo profondo e serio per dare più struttura alla composizione della squadra. Sono i numeri che faremo fino in fondo a parlare, e questi dipenderanno dalla squadra”.
“ATALANTA TRA LE MIGLIORI” – Una squadra in fiducia, dopo le ultime prestazioni, e arricchita dallo svuotamento dell’infermeria che ha riconsegnato al tecnico Emerson Palmieri e Manolas. Per Paredes e Totti, invece, saranno decisivi i riscontri alle sollecitazioni durante l’allenamento di rifinitura. In più, entro i prossimi dieci giorni, anche Mario Rui e Vermaelen torneranno ad allenarsi con i compagni. Per sopperire, invece, all’assenza di Florenzi sarà chiamato Bruno Peres al delicato compito tattico di dar vita al sistema a tre e mezzo: “Ha le caratteristiche e qualità per farlo. Sull’incidente stradale ne abbiamo parlato: abbiamo la responsabilità dell’immagine della Roma, farci beccare in momenti non corretti non è un bel segnale per i colori che portiamo. Ma gli incidenti succedono”. Tutto liscio, invece, nella preparazione della sfida contro l’Atalanta. Nelle due settimane passate, infatti, Spalletti è stato ben felice di disporre di alcuni calciatori (Nainggolan, Strootman, Rudiger e Manolas su tutti), per preparare al meglio la trasferta di Bergamo: “Fare le cose programmate – dice Spalletti – ci ha dato la chance di respirare e preparare la partita nel migliore dei modi. Loro sono una delle migliori squadre al momento e dovremo essere pronti a combattere e vincere i duelli individuali, respiro dopo respiro”.
“CONTINUIAMO A STIMOLARE QUESTO DE ROSSI” – Chiusura sulla Nazionale. Prima commentando l’ottimo stato di forma di Daniele De Rossi: “Rientra nel generale discorso di crescita della squadra. Daniele è uno che ha prodotto un servizio in funzione di questa maturazione: lavoriamo in modo corretto, serio, con pensieri più importanti verso quelli che sono i nostri obiettivi futuri. E’ un giocatore forte, importante, che dobbiamo assolutamente continuare a stimolare per poterlo avere a questa maniera”. Poi sull’ipotesi di anticipo del prossimo campionato, per permettere a Ventura di approcciare alla sfida contro la Spagna di inizio settembre, forti di una preparazione adeguata. Anche a rischio di compromettere i piani di lavoro dei club che saranno coinvolti nei preliminari delle coppe europee: “Tutti siamo tifosi della Nazionale. Se il CT ha questa esigenza bisogna tentare di accontentarlo. Da parte mia è quasi un sì”. as roma
- Protagonisti:
- luciano spalletti
Fonte: Repubblica