Juventus, Allegri: ”Da qui a Natale tre obiettivi, scudetto passa da gare come Pescara”
Massimiliano Allegri (agf) TORINO – La Juve riparte con il paraocchi, cercando di non guardare oltre l’impegno di sabato allo Stadium contro il Pescara. Massimiliano Allegri alleggerisce i suoi, cercando di trasferire l’inevitabile pressione ai prossimi rivali europei: “La partita di martedì a Siviglia sarà più decisiva per gli spagnoli che per noi”. Elegge la Roma come anti-Juve: “Da qui a fine anno giocheremo le stesse partite dei giallorossi: Pescara, Atalanta, il derby, lo scontro diretto…”. E soprattutto fissa i traguardi minimi per l’ultimo tour de force del 2016: “Abbiamo tre obiettivi da raggiungere: la qualificazione agli ottavi di Champions, la Supercoppa italiana e il mantenimento del primo posto in classifica alla sosta natalizia, quando avremo una partita in meno della Roma, visto che Crotone-Juve si giocherà soltanto nel 2017”. L’allenatore dovrebbe disegnare un 3-5-2 che in fase offensiva si trasforma in 4-3-3, con Rugani, Bonucci ed Evra davanti a Buffon, Lichtsteiner e Alex Sandro sugli esterni, Hernanes in regia scortato da Khedira e uno tra Asamoah (favorito), Pjanic e Sturaro e in attacco il tandem Higuain-Mandzukic.
Massimiliano Allegri, la Juve affronta il Pescara e la Roma va in casa della super Atalanta: un’occasione da cogliere?
“Noi pensiamo soltanto ad affrontare una partita alla volta, senza fare troppi calcoli. Iniziamo a ottenere tre punti domani, dopodiché vedremo”.
Quanto influenzerà le sue scelte la partita di martedì a Siviglia, considerando che il Pescara è avversario più che abbordabile.
“La partita dopo la sosta è molto pericolosa, tocca calarsi subito nel clima del campionato. Col Pescara non sarà affatto semplice, gli abruzzesi, nonostante qualche normale difficoltà di classifica, giocano bene, creano molto e spesso non meritavano di perdere. Oddo ha dimostrato di essere un buon allenatore vincendo un campionato non facile, quello cadetto. Ha ottime idee, gli serve soltanto un po’ di esperienza per migliorare. Noi comunque abbiamo un solo risultato a disposizione: la vittoria. E’ proprio attraverso queste partite che si vincono gli scudetti”.
Quella di Siviglia sarà la sfida più importante di questo inizio di stagione?
“Veramente quella di martedì non sarà una partita decisiva. A noi basta vincere una delle ultime due sfide per essere qualificati matematicamente agli ottavi. La Champions, ora, è l’ultima cosa a cui penso. Ci concentreremo sul Siviglia tra domenica e lunedì”.
Sotto con il Pescara, allora. Higuain giocherà titolare nonostante il jet lag? Le critiche ricevute in Argentina finiranno per caricare ulteriormente il Pipita?
“Gonzalo domani gioca, non vedo perché non dovrebbe. Ieri ha svolto un lavoro di recupero. Per quanto riguarda l’umore, l’ho rivisto sorridente, sereno, tranquillo. Sta disputando una buona stagione e la sua Nazionale si è rimessa in corsa per i Mondiali. L’intesa tra Higuain e Mandzukic? Il calcio è semplice: più i giocatori giocano insieme, più imparano a conoscersi”.
Come stanno gli infortunati?
“Oggi valuterò se Chiellini è a disposizione. Dybala si è fatto male il 22 ottobre, non è passato nemmeno un mese: non ci sono stati errori dello staff medico e nemmeno ricadute fisiche. Quando c’è un infortunio del genere, serve tempo. Pjaca è ancora lontano dal recupero, idem Barzagli, ancora fuori uso. E Benatia è rientrato con un dolore al ginocchio che oggi valuteremo meglio”.
E Marchisio?
“Claudio sta bene. Domani mattina deciderò chi schierare. Sceglierò i giocatori più giusti per affrontare il Pescara. Chi giocherà a centrocampo? Sicuramente Khedira, poi devo scegliere tra Marchisio e Hernanes, più un altro tra Asamoh, Pjanic e Sturaro”. Quanto a Dani Alves, è in vacanza fino a domani, aveva bisogno di recuperare. Da quando abbiamo cominciato la stagione ho sempre cercato di dare un po’ di riposo a tutti”.
Domani si rivedrà tra i titolari Rugani, ancora fermo ai 121 minuti di inizio stagione?
“Daniele ha buone se non ottime possibilità di giocare. Ha disputato un’ottima partita in Nazionale, sta crescendo e ha ulteriori margini di miglioramento a livello tecnico. D’ora in avanti Rugani sarà molto importante, sia per noi che per la Nazionale. Lui e Romagnoli garantiscono un futuro importante all’Italia. A proposito, i nostri giocatori vengono spesso sottovalutati: più i nostri ragazzi giocano, più si abitueranno al calcio europeo. L’Italia c’è. E ha molti giovani importanti per il futuro”.
A proposito, sta arrivando il momento del 16enne Kean?
“Il ragazzino sta crescendo, ma gli va dato tempo. All’inizio, appena si è aggregato al nostro gruppo, ha fatto moto bene. Poi è calato di rendimento, come è normale che sia, ma ora sta tornando quello di prima. Vediamo come andrà la partita, può darsi che ci sia bisogno di lui”.
Lichtsteiner ha detto di volere rientrare nella futura lista Uefa?
“Giusto. Sarebbe peggio se non fosse così. Stephan sta facendo bene, ma nessuno ha mai dubitato del suo rendimento. Purtroppo abbiamo dovuto fare delle scelte che lo hanno escluso, ma il mio pensiero nei suoi confronti non cambia. E a gennaio Stephan avrà la possibilità di rientrare in lista Uefa”.
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Fonte: Repubblica