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Zaza: “Il rigore ai tedeschi mi tormenta ancora”

Il rigore sbagliato di Simone Zaza contro la Germania agli Europei (Getty)

“Riscattare è una parola grossa perché quello che è successo mi addolora ancora, diciamo che ho tanta voglia di giocare e dare il massimo. La Germania è una delle squadre più forti, sarà una partita diversa perché è cominciato un nuovo ciclo”. In vista dell’amichevole contro la Germania l’attaccante azzurro Simone Zaza ha ammesso a Rai Sport di pensare ancora al rigore sbagliato agli Europei che ha costretto l’Italia ad uscire ai quarti contro i campioni del mondo. “Mi ha fatto soffrire molto – ha aggiunto il giocatore del West Ham – ci ho pensato sempre e non sono ancora riuscito a liberare la mente. Ho passato un’estate non felicissima ed è normale che continui a pensarci. Quel rigore ho evitato di vederlo per un bel po’ di tempo. Mi è dispiaciuto per aver distrutto qualcosa che si era creato in quel mese, a Montpellier. E’ stato un peccato perché stavamo dimostrando di essere forti e nessuno voleva incontrarci”.

Il caso Pellé – Poi Zaza ha parlato del gestaccio di Graziano Pellé ricolto al ct Ventura: “Non l’ho sentito, ma ho visto il suo gesto durante la partita. Mi dispiace perché so che Graziano è un ragazzo fantastico quello che ha fatto non è giusto perché ci guardano milioni di persone e noi dobbiamo dare una buona immagine, ma lui resta un bravo ragazzo”. Che senti di dire al Napoli che sembra sia interessato a te? “Ho letto tante cose, ma finora non mi ha chiamato nessuno e vi assicuro che non so niente”.

La coppia Belotti-Immobile – “Sono molto contento di aver recuperato la nazionale – ha proseguito Zaza – Sono felice di essere qui. Una convocazione che non mi aspettavo perché non sto attraversando un periodo positivo”. Ventura che cosa ti ha detto? “Mi ha detto che lui ha fiducia in me che non sono stato convocato per meriti assoluti e io ne sono consapevole. Lo ha fatto per aiutarmi, per farmi sentire ancora un protagonista di questo gruppo”. Infine, i complimenti alla coppia Belotti-Immobile. “Sono gli attaccanti che piacciono a me: cattivi, fisici, corrono a destra e a sinistra senza risparmiarsi. Anche Ciro – conclude l’ex juventino – ha attraversato un periodo buio e si é riscattato, questo dimostra che le cose anche per me possono cambiare”.
 

Fonte: SkySport

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