Radio Crc: Antonelli, Bucchioni, Piccinini, Genta intervenuti a “Si gonfia la rete”
Ecco alcuni interventi di oggi nel programma radiofonico “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma su Crc
Stefano Antonelli: “Nel calcio quando si disputano due o tre buone partite, l’allenatore viene eletto come un fenomeno, quando invece ne sbaglia due consecutive, diventa immediatamente scarso. I continui cambi tecnici all’Inter finora non hanno prodotto un buon risultato e vista la rosa, l’Inter deve competere per grandi risultati. Prima di mandare via De Boer ci penserei bene anche perché non è possibile che con tanti allenatori diversi il risultato è sempre stato il medesimo.
Insigne non è brillante come lo era lo scorso anno e per esempio contro la Roma ha fatto due movimenti tipici dell’attaccante, ma non ha segnato come invece accadeva in passato. Higuain non c’è è più ed è giusto che non si pensi più a lui anche perché non è sostituibile e bisogna competere con la rosa a disposizione. L’assenza di Higuain non deve diventare un alibi, bisogna trovare quella condizione generale ottimale che permetta di vincere senza il Pipita”.
Enzo Bucchioni (giornalista): “Stimo molto Sarri, ma è mancato nella reattività. Spesso anche durate il match c’è bisogno di avere una duttilità maggiore per evitare che poi lo Spalletti di turno ti blocchi.
Insigne non è sereno e questo si vede anche in campo. Bisogna migliorarsi in ogni allenamento se si vogliono mantenere certi standard per cui è vero che il gap con la Juve c’è, ma mi pare che questa forbice si è allargata rispetto all’anno scorso e bisogna subito rimettersi al passo. A questo punto, mi chiedo se la società è vicina alla squadra”.
Sandro Piccinini (giornalista): “Ho visto parecchi juventini a spasso per Lione, per cui c’è un bel clima, ma attenzione perchè la partita non è facile come può sembrare. Il Lione non vive un buon momento societario, ma la squadra si fa trascinare dal suo pubblico e tra l’altro stasera sarà anche recuperato Lacazette.
Sulla carta il Napoli è superiore al Besiktas, ma le due sconfitte consecutive in campionato potrebbero creare qualche presupposto negativo psicologico. Detto questo, i giocatori in genere preferiscono tornare subito in campo dopo un bruciante ko e il Napoli lo farà in una partita importantissima.
La fase difensiva del Besiktas lascia molto a desiderare per cui si prospetta per Gabbiadini una occasione importante per andare in gol e recuperare autostima. Il Napoli è arrivato in maniera tardiva sul dopo Higuain, probabilmente si è fatto trovare impreparato. Il fatto di non avere un centravanti del livello del Pipita potrebbe essere un problema se gli esterni non inizino a segnare con una certa continuità”.
Carlo Genta (giornalista) : “Il riposo di Jorginho non è contemplabile perché è il giocatore cardine del Napoli e nei limiti del possibile deve sempre giocare. Non esiste un giocatore come lui, lo scorso anno è stato il giocatore che ha toccato più palloni in Europa per cui non si può fare a meno di lui. Utilizzare la profondità della panchina credo sia diventata una priorità per il Napoli anche perché De Laurentiis quest’estate ha allungato la squadra e nonostante sia contrario ai turnover massicci, qualche pedina si può cambiare quando si gioca ogni tre giorni.
Insigne lo scorso anno è stato uno dei migliori italiani per lunghi tratti della stagione, ma quest’anno non l’ho ancora visto brillare e non so se sia dovuto all’assenza di Higuain o ad un suo momento di appannamento”.