Lazio, Immobile promosso a pieni voti. Ma dal mercato tante incognite
Ciro Immobile (agf) ROMA – Un promosso (a pieni voti), due sfortunati e tutti gli altri da rivedere. È la piramide del mercato della Lazio, la scala dei rinforzi arrivati in estate e costati al club biancoceleste un totale di 35 milioni di euro (più i 700 mila spesi per il portiere croato Vargic nell’ultima finestra invernale). Investimento già ammortizzato sul campo? La sosta per le Nazionali è utile per offrire una prima risposta all’interrogativo. L’esito non può che essere affermativo nel primo caso, quello del promosso: gli 8,5 milioni versati nelle casse del Siviglia per Ciro Immobile stanno già garantendo i frutti sperati. Titolare inamovibile dell’attacco di Simone Inzaghi, 4 reti in 7 presenze (sua partenza record in Serie A), la punta azzurra si è calata immediatamente nei panni di nuovo uomo-simbolo della Lazio. Con 616 minuti disputati, è il terzo giocatore più utilizzato dal tecnico piacentino (preceduto di poco da de Vrij e Parolo).
BASTOS E LUKAKU, I KO SUL LORO CAMMINO – L’ex granata è però anche la punta di un iceberg che finora non è emerso appieno. Nel caso di Bastos, la colpa è solo dell’infortunio alla coscia che l’ha bloccato il 20 settembre nella sfida di San Siro contro il Milan: costato attorno ai 6,5 milioni e autentica rivelazione della difesa nelle prime tre apparizioni in Serie A, il roccioso centrale angolano ha lasciato subito orfano Stefan de Vrij del proprio partner difensivo. Per rivederlo in campo servirà almeno un altro mese abbondante. In ogni caso, i 315 minuti raccolti nelle quattro gare da titolare lo mantengono al secondo posto dei nuovi acquisti finora più utilizzati e il decimo per quanto riguarda l’intera rosa. A quota 270 minuti ecco invece l’altro “sfortunato” di turno: Jordan Lukaku è uscito malconcio dalla gara tra il suo Belgio e la Bosnia-Erzegovina di Lulic. Distorsione della caviglia per il terzino sinistro, ma “i legamenti non dovrebbero essere interessati”, ipotizza il ct dei Diavoli Rossi Martinez. Lo spera anche Inzaghi, che sull’out mancino di difesa rimarrebbe con il solo Radu a disposizione (e le eventuali soluzioni-tampone Lulic e Patric). I 5 milioni investiti per il classe ’94 hanno finora prodotto 4 presenze di cui 3 da titolare: tra veemenza atletica da vendere e lacune difensive da colmare, il fratello minore del più famoso Romelu si è ritagliato finora uno spazio da prima alternativa allo stesso Radu.
IL GRUPPETTO DELLE INCOGNITE – Alle spalle di Immobile, Bastos e Lukaku, eccoci arrivare così al nugolo di rinforzi ancora da decifrare. Il piccolo plotoncino è guidato da Wallace: il difensore brasiliano ha raccolto finora 4 presenze, ma solo una da titolare (contro l’Empoli) per un totale di 222 minuti. Bottino ancora magro per un centrale arrivato a Roma dallo Sporting Braga per la cifra complessiva di 8 milioni. E di cui, soprattutto, l’intera tifoseria deve ancora valutare doti e difetti. E se questo discorso vale per Wallace, figuriamoci per Luis Alberto e Moritz Leitner: attorno agli ultimi due innesti estivi permane la definizione di oggetti misteriosi. In due hanno collezionato 22 minuti di gioco: l’ala spagnola è scesa in campo per 13 minuti contro il Milan, il centrocampista tedesco per appena 5 minuti in casa dell’Udinese. E questo a fronte di una spesa totale di 7 milioni (5 per l’ex Liverpool, attorno ai 2 per il 23enne prelevato dal Borussia Dortmund): giustificare sul campo un esborso simile sarà una sfida non da poco tanto per i diretti interessati, quanto per il duo Lotito-Tare. In coda troviamo Ivan Vargic: dopo la partenza di Berisha, il portiere croato (acquistato già lo scorso inverno dal Rijeka) si era candidato come nuovo vice Marchetti ma finora non ha mai visto il terreno di gioco.
I BABY QUASI MEGLIO – Insomma, senza contare i 616 minuti di Ciro Immobile, gli altri neo biancocelesti hanno totalizzato insieme appena 825 minuti (corrispettivo di circa 9 partite). E pensare che i tre ex Primavera Strakosha, Lombardi e Murgia – di cui in pochi ipotizzavano anche il minimo utilizzo – hanno raccolto da soli 368 minuti: meglio di Wallace, Luis Alberto e Leitner messi insieme. Insomma, la linea verde dei giovani di casa si diverte a competere con l’altra linea “verde”, quella dei soldi spesi dalla società sul mercato.
IL CHELSEA PENSA A FELIPE ANDERSON – Sempre in tema di mercato, rimbalza dall’Inghilterra l’interesse del Chelsea di Antonio Conte per Felipe Anderson. È il Daily Mail a raccontare del gradimento dell’ex ct azzurro per l’ala brasiliana, già al centro dei progetti del Manchester United (a cui la Lazio disse no già lo scorso anno). I Blues seguirebbero con attenzione le prestazioni del numero 10 laziale già in vista della finestra di gennaio. Privarsi del campione olimpico verdeoro non rientra tuttavia nell’ordine di idee della dirigenza biancoceleste. Le recenti parole dello stesso trequartista – “voglio continuare a crescere con la Lazio” – non fanno che confermarlo.
ss lazio
- Protagonisti:
Fonte: Repubblica