Le pagelle: Lazio, Keita invocato e promosso. Empoli, decisivo l’errore di Skorupski
Keita Baldé festeggia il gol dell’1-0 (lapresse) LAZIO
STRAKOSHA 7: Sorprendente esordio all’Olimpico di questo giovane albanese che ancora una volta Inzaghi preferisce a Vargic. Nel primo tempo blocca con sicurezza una rasoiata di Pucciarelli e nel finale vola reattivo su testata di Gilardino. Ma il capolavoro salvapartita arriva al 42′ della ripresa, quando vola a respingere la girata ancora di Pucciarelli. Riflesso che vale tre punti e un bel voto.
WALLACE 6: Esordio all’Olimpico sufficiente, tra falli inutili e buone coperture. Decisivo però il salvataggio su botta a colpo sicuro di Pucciarelli al 40′ st. Tre minuti dopo Milinkovic gli serve un assist al bacio, ma lui tira da stopper, cioè in curva.
DE VRIJ 6.5: Il “dominante” della difesa biancoceleste si esibisce in un’altra prestazione senza macchie. La sua specialità è leggere in anticipo lo sviluppo dell’azione offensiva avversaria.
RADU 6: Tra i leader dello spogliatoio, gli fanno perfino tirare le punizioni dal limite. Prezioso il contributo in difesa, senza svarioni. In crescita.
FELIPE ANDERSON 6.5: Sprazzi di vero Felipe, soprattutto quando parte palla al piede e lascia sul posto Pasqual. Da un suo cross nasce il gol di Keita. Da premiare l’impegno in un ruolo non suo e che lo costringe a profondi ripiegamenti. Dal 39′ st Lombardi 6.5: il 2-0 è sopratutto merito di questo pupillo di Inzaghi, bravo nel recupero palla e nel successivo cross.
PAROLO 6: Corre, contrasta, recupera. Partita fisicamente stressante, quasi logica la scarsa lucidità, ma resta fondamentale per la Lazio: partecipa all’azione del raddoppio.
BIGLIA sv Forza il rientro e sbaglia perché è subito costretto a uscire: altra lesione al polpaccio. Dal 10′ pt Cataldi 5.5: primo tempo promettente, secondo in affanno costante fino all’ammonizione. Continua a lasciare perplessi nel ruolo (complicato) di vice-Biglia.
LULIC 6.5: Trascinatore di palle troppo spesso consegnate agli avversari, ha il merito di recuperarne alcune importanti nel caotico secondo tempo. Poi è lui a chiudere la partita con un colpo di testa facile dopo consueto blitz in area.
MILINKOVIC 6.5 Nonostante il tutore a protezione del pollice fratturato, gioca senza paura. Contributo essenziale, stavolta più di quantità che di qualità. Anche se si esibisce in lanci lunghi davvero millimetrici.
IMMOBILE 6: Ingolfato. Solo un siluro al volo di sinistro nel primo tempo, nella ripresa sbaglia scelte e spreca diverse azioni in contropiede. Arriva alla sufficienza perché entra nell’azione del raddoppio, ma da due partite ha perso sicurezza.
KEITA 7: Invocato dalla piazza, lanciato da Inzaghi finalmente dall’inizio, era sotto esame: promosso. È il più vivace anche prima di sbloccare una partita farraginosa con un micidiale collo esterno destro che fulmina Skorupski. Liberato dalla linea laterale sinistra, dove tutti gli allenatori chissà perché lo hanno sempre incatenato, gioca da seconda punta e così guadagna in imprevedibilità. Peccato l’egoismo: deve trovare l’intesa con Immobile e servirlo di più. Dal 20′ st Lukaku 5.5: parte bene, fa respirare la difesa con buone cavalcate sulla destra, poi però da un suo scellerato appoggio sbagliato nasce l’azione più pericolosa dell’Empoli, che sfiora l’1-1.
EMPOLI
SKORUPSKI 5: Sente aria di derby e infatti sfoggia il paratone al 28′ pt su bolide mancino di Immobile. Solo che nel finale si addormenta sul cross di Lombardi, non esce e Lulic firma il 2-0 che chiude la partita. Errore decisivo perché l’Empoli stava spingendo e poteva anche sperare nel pareggio.
ZAMBELLI 5: Meglio nella spinta, in particolare nella ripresa, che quando deve contenere il talento di Keita e Milinkovic.
BELLUSCI 5.5: Martusciello gli chiede di tenere la linea altissima, lui rispetta le (rischiose) consegne. Al 27′ pt si immola e salva su una conclusione di Keita, poco dopo però respinge male da corner e il senegalese fa secco Skorupski. Pericoloso di testa nel finale del primo tempo.
BARBA 5.5: Soffre la mobilità di Immobile, esce alla mezz’ora per un risentimento muscolare. Dal 32′ pt Cosic 6: buone le coperture su Immobile nella ripresa.
PASQUAL 5: Troppo facile per Anderson saltarlo, il brasiliano ha un altro passo. Un cross sballato nel primo tempo, qualcosa di meglio nella ripresa.
TELLO 6: In difficoltà contro la fisicità di Milinkovic, ma cerca di sviluppare qualche trama interessante. Dal 14′ st Marilungo 5: dovrebbe sfruttare la mole di gioco che sviluppa la squadra nella ripresa, invece non incide.
JOSE’ MAURI 6.5: Creativo direttore d’orchestra nella ripresa, quando comanda l’Empoli. Regia lucida, l’ex milanista è il migliore dei suoi.
CROCE 6: Spinge, si propone e copre con buona continuità: fa pure ammonire Felipe Anderson con un tunnel. Propositivo.
SAPONARA 5.5: Da uno con la sua qualità ti aspetti sempre la giocata vincente, soprattutto nella ripresa quando l’Empoli gioca nella metà campo laziale. Invece solo una girata al 31′ st, troppo poco per la sufficienza.
PUCCIARELLI 6.5: Il più pericoloso dell’attacco toscano: guadagna punizioni interessanti, vince diversi duelli con Wallace, due volte conclude pericolosamente in porta. Solo che Strakosha è un portierino in gamba e lo dimostra proprio contro di lui.
GILARDINO 5.5: Esibisce un suo classico, il colpo di testa in anticipo sul primo palo, ma la conclusione è centrale e il riflesso di Strakosha da applausi. Però è l’unico tiro che gli concede quel gigante di de Vrij. Dal 32′ st Mchedlidze 5.5: partecipa al forcing finale dell’Empoli ma quando gli capita la palla giusta, stecca.
ARBITRO FABBRI 5.5: Direzione di gara all’inglese, ma qualche (evidente) fallo a metà campo in più andava fischiato.
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Fonte: Repubblica