Lazio, polemiche ormai lontane: Keita titolare con il Pescara
Keita Balde (agf) ROMA – Keita scalda i motori, contro il Pescara domenica giocherà la sua prima partita in stagione dal titolare. Pochi dubbi al riguardo, Simone Inzaghi contro il Chievo ha avuto ancora un volta la riprova che il senegalese in questo momento è troppo importante per poter restare in panchina. Il “mal di pancia” è ormai messo da parte, così come le polemiche che hanno accompagnato ex Barcellona per tutta l’estate. Keita ha capito di aver esagerato ed è pronto per mettersi ancora una volta al servizio della Lazio, una società che ha scommesso su di lui da giovanissimo, portandolo nel proprio settore giovanile e facendolo poi esordire in Serie A.
LOMBARDI: “CON L’ATALANTA UNA NOTTE MAGICA” – Un percorso simile a quello di Cristiano Lombardi, che proprio grazie alle “keitate” estive ha avuto la possibilità di giocare titolare con l’Atalanta e trovare anche il gol al suo debutto con la Lazio: “Per me è stata una notte magica – racconta ai microfoni della radio ufficiale del club – e quest’estate non avrei mai immaginato di fare parte del gruppo. Poi l’esordio, il gol, la vittoria: una sera perfetta. La dedica a mio fratello? Da quando sono entrato in questo mondo ogni cosa è dedicata lui, così come per la mia famiglia, che mi ha seguito sempre, soprattutto mio padre. Io sono di Viterbo e i miei genitori sono contenti di avermi vicino. Con il gol a Bergamo, ma soprattuto con la prestazione, ho voluto dimostrare che io in Serie A posso starci, ovviamente ho avuto paura perché non ero abituato a certi palcoscenici, poi Biglia e Parolo mi sono venuti a parlare e per fortuna è andata bene”.
“CON IL PESCARA CONTA SOLO LA VITTORIA” – Lombardi continua facendo il punto della situazione: “Non si può dire che stiamo facendo male, abbiamo 4 punti dopo tre partite, una delle quali giocata contro la Juve. L’approccio con il Chievo non è stato buono, lo sappiamo tutti. Ma siamo solo alla terza di campionato, è presto per fare bilanci. Troppi gol subiti? Ne abbiamo presi 3 solo a Bergamo dove siamo calati di concentrazione sul 3-0. Con la Juve è andata come è andata: Khedira si è creato un’occasione e non ha sbagliato. La squadra non è contenta nemmeno di aver preso i gol su palla di fermo con il Chievo. Loro giocavano in casa, sono partiti bene in campionato e sono entusiasti, sono stati molto cattivi in area e hanno buonissimi saltatori. Ora però dobbiamo pensare al Pescara di Oddo, un ottimo tecnico. La sua squadra corre, è giovane, bisogna stare attenti. Ma giochiamo in casa e siamo la Lazio: non ci sono alternative alla vittoria”.
“MI ISPIRO A CANDREVA, SONO PRONTO A TUTTO” – Lui spera di poter dare ancora una volta il suo contributo: “Io per giocare farei qualsiasi cosa, ho fatto molti ruoli nelle mie esperienze lontane dalla Lazio. Mi ispiro a Candreva, ho avuto la fortuna di allenarmici: lui è un top player e per me è stato un onore giocarci. Avrei voluto prendere anche il numero 87, ma non era il caso nell’estate in cui se ne è andato da Roma. Sono un esterno diverso da Keita, lui è più bravo di me nell’uno contro uno, io magari rispetto a lui faccio con più continuità entrambi le fasi: negli ultimi due anni ho fatto anche l’esterno in un 3-5-2 e questo mi ha aiutato”. Inzaghi d’altronde lo conosce benissimo: “Mi ha cresciuto, è stato il mio mentore: so come vuole che sia un esterno, faccio di tutto per fare del mio meglio, il mister ha coraggio non ha paura di schierare noi giovani. Nel gennaio 2015 mi ha richiamato in Primavera, io ero arrivato nei professionisti in quel momento, non avevo voglia di tornare indietro: forse è stato un errore perché poi ha Trapani ho giocato poco”.
ss lazio
- Protagonisti:
- Keita Baldé Diao
- cristiano lombardi
Fonte: Repubblica