Chievo-Lazio 1-1: tutto in quattro minuti, De Vrij risponde a Gamberini

VERONA – Con una battuta verrebbe da dire che usano la testa Chievo e Lazio per fotografare l’1-1 scaturito al ‘Bentegodi’ al termine di un confronto con pochi sussulti e il cui risultato è stato deciso da due inzuccate, sugli sviluppi di altrettanti calci piazzati. Sicuramente a condizionare l’atteggiamento delle due formazioni, poco propense a correre rischi, anche il grande caldo che ha caratterizzato il primo impegno pomeridiano in campionato (non a caso, l’arbitro Orsato ha concesso il time out di 1′ a metà delle due frazioni per permettere ai giocatori di dissetarsi e rinfrescarsi) dopo due turni serali e magari anche la condizione non ancora al top, specie dopo una pausa per gli impegni delle Nazionali, con numerosi elementi reduci da fatiche e viaggi in settimana. Un risultato, il pareggio, che consente a gialloblù e biancocelesti di muovere la classifica, proseguendo a braccetto, a quota 4 punti.

MARCHETTI ATTENTO SULL’INCORNATA DI CACCIATORE – L’avvio della squadra di Inzaghi (che alla fine decide per schierare titolare Kishna tenendo in panchina Keita) è promettente, con un costante possesso palla nella metà campo avversaria, però senza affondare. E così la prima vera occasione da rete in un match dai ritmi compassati è di marca gialloblù, con Cacciatore che colpisce di testa in area sugli sviluppi di una punizione battuta da Birsa, trovando Marchetti reattivo alla risposta acrobatica. Dalla parte opposta, con Felipe Anderson e Kishna che non incidono e non supportano Immobile punta avanzata, poco prima dell’intervallo un traversone mancino pesca Parolo che anticipa tutti, ma la sua inzuccata è fuori misura.

BOTTA E RISPOSTA FRA GAMBERINI E DE VRIJ – Il tecnico della Lazio non fa mosse negli spogliatoi e neppure cambia l’atteggiamento dei suoi, così in avvio di ripresa il risultato si sblocca da situazione di palla inattiva: il solito Birsa (insidioso solo da fermo in questa gara) disegna dalla bandierina un pallone preciso per Gamberini, che schiaccia in rete saltando indisturbato in area (il 35enne difensore non segnava dal 16 dicembre 2012, con la maglia del Napoli). A quel punto Inzaghi ricorre allora alla panchina, inserendo il “figliol prodigo” Keita e subito la mossa porta i suoi frutti, visto che sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Biglia, proprio Keita fa sponda di testa per l’olandese De Vrij, che in mischia in modo pure fortunoso firma la sua prima rete in serie A.

DIFESA DELLA LAZIO DA RIVEDERE SU PALLA INATTIVA – Tuttavia i calci piazzati restano il tallone d’Achille della Lazio, tanto che il Chievo e ancora Gamberini sfiorano il bis sugli sviluppi di un corner, trovando però un ottimo Marchetti sulla loro strada. L’allenatore biancoceleste si gioca anche le carte Milinkovic-Savic e in extremis Djordjevic per tentare il colpo in rimonta, ma anzi nel finale la sua squadra rischia per l’ennesima volta su palla inattiva, quando il colpo di testa di Cesar non inquadra di poco lo specchio. Per adesso tocca accontentarsi di un punto, in attesa di tempi migliori.

CHIEVO – LAZIO 1-1 (0-0)
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6; Cacciatore 6.5, Dainelli 6.5, Gamberini 7 (35′ st Cesar sv), Gobbi 6; Castro 6, Radovanovic 5.5, Hetemaj 5.5; Birsa 5.5 (32′ st De Guzman sv); Pellissier 6 (25′ st Inglese 5.5), Meggiorini 5.5. (90 Seculin, 98 Confente, 21 Frey, 2 Spolli, 4 Rigoni, 36 Costa, 28 Bastien, 27 Parigini, 95 Jallow, 83 Floro Flores). All.: Maran 6.
LAZIO (4-3-3): Marchetti 7; Basta 6, Bastos 6.5, De Vrij 6.5, Radu 6; Parolo 6 (43′ st Djordjevic sv), Biglia 6, Lulic 5.5 (21′ st Milinkovic-Savic 5.5); Felipe Anderson 5, Immobile 6, Kishna 5 (8′ st Keita 6.5). (1 Strakosha, 55 Vargic, 13 Wallace, 2 Hoedt, 4 Patric, 6 Lukaku, 32 Cataldi, 25 Lombardi, 96 Murgia). All.: Inzaghi 6.
ARBITRO: Orsato di Schio 6.5.
MARCATORI: nel st 6′ Gamberini (C ), 10′ De Vrij (L).
AMMONITI: Hetemaj (C ), Parolo (L), Milinkovic-Savic (L), Cesar (C ), Felipe Anderson (L) e Radu (L) per gioco falloso.
ANGOLI: 2-1 per il Chievo.
RECUPERO: pt 4′, st 5′.
SPETTATORI: spettatori 10mila circa.
 
 

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Protagonisti:

Fonte: Repubblica