Milan, Montella pronto al decollo: ”Faremo innamorare i tifosi”
Vincenzo Montella (afp) MILANO – La carriera da allenatore di Vincenzo Montella, iniziata alla grande, sembra essersi arenata un po’, soprattutto dopo aver ereditato in corsa la Sampdoria senza riuscire a ricreare il giusto feeling con una piazza che l’aveva visto imporsi da calciatore. Il passaggio al Milan è l’occasione giusta per il salto di qualità e il tecnico campano ne è ben consapevole: “L’Aeroplanino prima di atterrare deve decollare, c’è ancora un passaggio da fare”, riconosce il neo-tecnico rossonero.
“QUI C’È TANTO POTENZIALE INESPRESSO” – “Sono in un grande club, avevo il poster di Van Basten in camera – spiega l’Aeroplanino, che fa il punto sui primi giorni di lavoro con la squadra – Stiamo lavorando bene ormai da dieci giorni, c’è tanto da fare, una progressione da seguire, ma sono contento di questa prima fase per l’approccio al lavoro, la curiosità e la voglia di rivalsa dei ragazzi verso un periodo in cui le cose non sono andate bene, in cui il potenziale è rimasto inespresso non per colpa di altri. Bisogna capire dove migliorare per metterlo a disposizione della squadra”.
“RICONQUISTEREMO I TIFOSI COL GIOCO” – Dovunque abbia allenato, Vincenzo Montella non ha mai tradito la propria filosofia: “Per vincere bisogna avere il controllo della partita, non credo si possa vincere giocando male o provando a non giocare a calcio – è la convinzione dell’ex allenatore della Samp – Il tifoso del Milan è abituato a vincere ripetutamente ed ha una visione delle cose diversa. Nell’ultimo periodo è portato ad avere meno fiducia nella squadra e nella società stessa. Non siamo in credito, anzi sta a noi farli innamorare con le prestazioni”.
“DIFFICILE RINUNCIARE A BACCA” – Per costruire il nuovo Milan, si passa anche dal mercato, che potrebbe togliere all’Aeroplanino una risorsa preziosa come Carlos Bacca. D’altro canto, il tecnico punta su Niang: “La rosa dovrà essere completata, la palla passa ad altri, al dottor Galliani – ricorda Montella – sta alla società scegliere il prodotto migliore in base a quanto offre mercato e alle possibilità economiche. Bacca? È un giocatore a livello internazionale, lo dimostrano valore e curriculum. È difficile rinunciare a un attaccante che garantisce un certo numero di gol a prescindere, sono valutazioni che dovranno fare la società ed il giocatore, che aspira a giocare la Champions. Niang? Ha caratteristiche da calcio moderno, ha potenzialità non espresse e la carta di identità lo aiuta moltissimo. Questo è il momento di dimostrare che può diventare un campione”.
“UN MILAN SENZA BERLUSCONI? SAREBBE UN PARADOSSO” – Per quanto riguarda le questioni societarie, Montella sta alla finestra, spettatore interessato ma ancorato al campo: “Il Milan senza Berlusconi sarebbe un paradosso ma non ho pensato a quello che potrebbe succedere – spiega l’allenatore rossonero – Il mio riferimento è Galliani, vedremo cosa succederà nel prossimo futuro ma la mia testa non va molto lontano, resta concentrata sul presente”.
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Fonte: Repubblica