Lazio, Candreva verso l’addio: più Chelsea che Inter
Antonio Candreva (agf) ROMA – Nuovo passo avanti nella trattativa che potrebbe portare Candreva all’Inter. Dopo l’offerta ufficiale dei nerazzurri di 16 milioni più 2 di bonus rifiutata da Lotito la scorsa settimana e il contatto con tra l’agente dell’esterno e i dirigenti dell’Inter della giornata di martedì, oggi c’è stato un nuovo meeting tra il presidente della Lazio e il procuratore di Candreva. Sono state portate all’attenzione di Lotito le varie proposte arrivate, sia quella dell’Inter che quella (ben più importante a livello economico) del Chelsea. Si vogliono valutare tutte le possibilità, con l’unica certezza che il nazionale difficilmente potrà restare in biancoceleste, nonostante l’imminente inizio del “clclone Bielsa”: a proposito, l’annuncio ufficiale del tecnico dovrebbe arrivare venerdì.
LA DIASPORA DEGLI “ITALIANI” – Candreva dunque partirà e con lui saluteranno pure Konko e Mauri (molto vicino a un accordo con il neopromosso Pescara dell’amico Oddo), che si svincoleranno tra pochi giorni. Possono sembrare addii minori, ma non lo sono. Già, perché entrambi nella scorsa stagione hanno occupato (così come Candreva) caselle importanti nella composizione della nuova strutturata rosa a 25, quelle destinate agli 8 prodotti del vivaio nazionale. Il regolamento, in realtà, prevedeva che 4 di questi fossero anche prodotti del vivaio del club, ma per permettere alle società di adeguarsi era stato concesso un anno di deroga. Quest’anno però non ci saranno sconti e tutti i club di Serie A dovranno rispettare questi criteri nella composizione della rosa a 25: 4 prodotti del “Vivaio del Club” e altri 4 del “Vivaio Nazionale”, con Under 21 (in questa stagione nati dopo il 1° gennaio 1995) illimitati.
I PRODOTTI DEL VIVAIO NAZIONALE – Con i probabili addii di Mauri e Konko (cresciuto nei vivai di Juventus e Crotone), più la cessione di Candreva, insomma, la Lazio si ritroverebbe con i soli Parolo e Marchetti a rispondere ai requisiti di “prodotto del vivaio nazionale”. E considerando che la posizione del portiere attualmente impegnato nella spedizione degli azzurri non è nemmeno così solida (il club valuta eventuali offerte ed è pronto a puntare eventualmente su Berisha), la situazione diventa ancora più preoccupante. Significa che nella prossima sessione di mercato la Lazio dovrà per forza di cose muoversi sul mercato dei giocatori italiani, o comunque di stranieri cresciuti (per almeno tre anni tra i 16 e i 21 anni) nei settori giovanili nostrani. L’eventuale soluzione di emergenza potrebbe essere rappresentata dal nazionale australiano Chris Oikonomidis, di rientro dal prestito alla Salernitana. Lui, però, è nato il 4 maggio 1995, quindi potrebbe rientrare nella categoria illimitata di giovani da aggregare alla rosa dei 25.
I PRODOTTI DEL VIVAIO DEL CLUB – È abbastanza problematica anche la situazione per quel che riguarda i giocatori cresciuti nel proprio vivaio, che attualmente sono rappresentati da Danilo Cataldi, Antonio Rozzi (di rientro dal prestito alla Robur Siena), Eddy Onazi ed eventualmente anche Baldé Diao Keita. Il nigeriano ha molte richieste e potrebbe partire nella prossima sessione di mercato per una cifra vicina ai 10 milioni, mentre il giovane senegalese però fa parte della categoria degli Under 21, quindi teoricamente potrebbe essere “risparmiato” e non inserito nella lista dei 25. Come lui ci sarebbe pure il giovane portiere Guido Guerrieri, che però sarà ceduto in prestito per maturare. Significa che almeno due posti dei 25 dovranno essere occupati da giovani della Primavera alla loro prima esperienza in prima squadra. In questo caso, a meno di clamorosi ritorni di ex laziali cresciuti nel settore giovanile biancoceleste, la Lazio dovrà fare ricorso al suo vivaio.
ss lazio
- Protagonisti:
- antonio candreva
Fonte: Repubblica