Napoli, De Laurentiis: “Faremo tre colpi, nostra carta vincente è Benitez”
ROMA – Il vero valore aggiunto del Napoli, anche e soprattutto, per il futuro è il suo tecnico. E il mercato passerà per le indicazioni di Rafa Benitez. Lo ribadisce a chiare lettere il presidente Aurelio De Laurentiis, ribadendo una volta di più quella che è la sua grande considerazione per l’allenatore spagnolo.
DE LAURENTIIS: “BENITEZ E’ LA NOSTRA VERA CARTA VINCENTE” – “Il calciomercato credo sia in continua evoluzione e sia sempre in progress. Bisogna capire quali sono le pedine disponibili e che siano utIli al gioco di Rafa Benitez – sottolinea il numero uno del club partenopeo intervenendo alla presentazione del libro ‘Il Calcio conta, annuario di infografiche nel Pallone’ scritto da Michele Uva, Gianfranco Teotino e Niccolo’ Donna e presentato oggi al Foro Italico -. Se dovessimo ascoltare i tifosi, loro farebbero tutta un’altra squadra. Se si dovesse ascoltare il presidente forse commetterebbe qualche errore. Allora diamo credito ad un grande allenatore su cui ho scommesso, e l’anno scorso mi sono battuto per averlo, quindi la sua continuità non può che far bene al calcio Napoli, è la vera nostra carta vincente. Poi abbiamo visto che i Mertens che la gente non conosceva, i Callejon che la gente conosceva poco, hanno reso quello che hanno reso”.
“TRE INNESTI SUL MERCATO, MA CLUB RESTERA’ VIRTUOSO” – Stimolato dalle domande dei cronisti, il presidente del Napoli guarda avanti. “Abbiamo Insigne, abbiamo Higuain. Faremo qualche innesto. Diciamo che i tre innesti previsti fin dall’inizio continueranno ad essere previsti e realizzati. Chi sarà lo vedremo strada facendo perche’ le variabili sul tavolo sono tante. Reina ancora in porta? E’ sempre stato un portiere da noi estremamente stimato, ma siccome i contratti si fanno in due, se c’è convergenza si trovano soluzioni. Se c’è una grande distanza tra le parti è chiaro che quello che prevale è la salute economica di un club – aggiunge De Laurentiis che questa sera riceverà il Premio per il fair play finanziario -. Il Napoli ha il record di aver rispettato il fair play finanziario per tanti anni e questo è un fatto importante perché dà tranquillità, sicurezza, certezza ai giocatori che tra l’altro sanno in tutto il mondo che quando vengono al calcio Napoli non hanno neanche un giorno di ritardo nei pagamenti, però questa è una virtuosità che bisogna garantire al club perché la credibilità e’ più importante di qualunque vittoria. Lo stadio a che punto siamo? Ci vuole tempo per fare uno stadio…”.
“FIGC MATRIGNA E IN EUROPA SIAMO FIGLI DI UN DIO MINORE” – Nel suo intervento al Foro Italico, poi, il patron del Napoli non ha risparmiato le critiche al ‘sistema pallone’. ”Una Federcalcio matrigna, da noi finanziata, e i connubi tra Lega e Figc, ci hanno portato a un calcio figlio di un dio minore a livello europeo – ha detto Aurelio De Laurentiis – Nel 1986 le squadre in serie A erano 16, perche’ l’Europa League? Perche’ non portare la Champions a sei squadre per Italia, Spagna, Germania, Inghilterra? Perche’ cercare di far fratturare le ginocchia e le caviglie a giocatori sottoponendoli a tante partite? Perche’ rinnegare il pensiero condivisibile di chi e’ proprietario di tv e dice che ‘tutte queste partite ci pesano, non le vogliamo, ci costano’? E’ un tavolo che deve essere aperto”. De Laurentiis poi ha parlato del presidente federale Giancarlo Abete, ”una persona a modo e colta, che ha messo faccia e tempo e ha creato grande passaggio storico”. ”Vive in maniera antica i castighi che deve propagare a chi lo finanzia – ha rilevato -. Ho saputo che ha castigato la Serie A, non ascoltando, e all’improvviso ha abolito le comproprieta’. La Figc ha sempre voluto mantenere la mano sulla testa del calcio italiano. Serve guardare verso il futuro e creare un’economia del calcio che permetta ai presidenti di essere veri imprenditori, l’Inghilterra ad esempio sta diventando preda dei cinesi di tanti soldi poco chiari”.
“ESTREMAMENTE ORGOGLIOSO PER INSIGNE AI MONDIALI” – Ma a due giorni dalle convocazioni per i Mondiali il massimo dirigente del club campano non può non esternare la sua soddisfazione per la presenza di Lorenzo Insigne tra i 23 azzurri per il Brasile. “Sono estremamente contento, molto orgoglioso di questo ragazzo perché nato nel vivaio del Napoli – sottolinea De Laurentiis -. Avendo ricostruito il Napoli da zero, avere in questi pochi anni realizzato il sogno di un ragazzo partenopeo non può che riempirmi di gioia”. De Laurentiis si dice ottimista per la nazionale azzurra: “In Italia siamo abituati tutti quanti a fare gli allenatori, ognuno ha una idea diversa, io non voglio dire la mia. Io ho un grandissimo rispetto per Prandelli e quindi lo lascio tranquillo e non gli do alcun tipo di suggerimento. Dove può arrivare la Nazionale di Prandelli? Io sono scaramantico fino alle estreme conseguenze, non mi fate fare pronostici, il più bello è quello di dire che inizi la festa”.
“TRIADE ZEMANIANA CON VERRATTI E IMMOBILE IN AZZURRO” – Però un piccolo suggerimento al ct alla fine arriva… “Mi fa molto pensare questa triade zemaniana con Verratti, Insigne e Immobile, che all’epoca del Pescara insieme contribuì ad una serie incredibile di gol. E’ vero che la serie B non è paragonabile ai campionati del mondo, ma è anche passato un biennio e se è vero che il Dortmund ha acquistato Immobile e Prandelli ha ritenuto opportuno convocare Insigne, con Verratti che ha dimostrato, l’altra sera, di essere utilizzato non soltanto in cabina di regia – l’auspicio conclusivo di De Laurentiis -, è una triade che si potrebbe anche riproporre”.
Fonte: Repubblica