Cagliari: Silvestrone incontra il sindaco, capienza Sant’Elia verso i 16 mila
ROMA – Dopo l’incontro a Miami con Cellino, Dan Meis e i rappresentanti dei fondi americani che costituiranno la società pronta a rilevare il Cagliari Calcio, Luca Silvestrone ha fatto oggi ritorno in terra sarda. Una rapida tappa intermedia a Roma, città di cui l’imprenditore emiliano si dichiara “letteralmente innamorato”, e l’arrivo all’aeroporto di Elmas in tarda mattinata. Nel giorno del 94esimo compleanno della società sarda, è andato infatti in scena l’atteso incontro tra l’intermediario della cordata statunitense e il sindaco Zedda presso il Palazzo Bacaredda. Un appuntamento definito dal manager ravennate “più importante di quello di Miami”. Silvestrone, accompagnato da Paolo Cutrano, consigliere d’amministrazione del Cagliari Calcio, ha consegnato alle istituzioni la richiesta per l’agibilità dello stadio Sant’Elia. “Usciamo da qui sollevati – ha detto uscendo dalla sede comunale di Via Roma – Il Cagliari giocherà la prossima stagione nel suo stadio”. Un primo passo, dunque, verso l’ufficializzazione del passaggio di consegne dell'(ormai) ex presidente Cellino, totalmente dedito alla causa Leeds, considerati i futuri 80 milioni che verranno versati nelle sue casse dai dieci investitori statunitensi che si celano dietro la trattativa e che si presenteranno ai tifosi rossoblu nei primi giorni della prossima settimana.
SILVESTRONE RICEVE LE GARANZIE – Dalle 15.30 fino alle 17 circa Luca Silvestrone ha avuto modo di illustrare i piani strategici per l’immediato futuro della società al sindaco Zedda e ai consulenti tecnici del Comune di Cagliari. Priorità quella di ottenere l’agibilità per i 16000 posti dello stadio Sant’Elia (scongiurando un nuovo esilio a Trieste), al fine di poter consegnare la richiesta di iscrizione al campionato 2014/2015 e garantendo la concomitante ristrutturazione dell’impianto di Is Arenas. Presumibilmente sarà proprio lo stadio sito in provincia di Oristano ad ospitare temporaneamente Daniele Conti e compagni durante la stagione prossima, per permettere di effettuare gli accorgimenti alla struttura del Sant’Elia, che necessita di alcune modifiche strutturali per assicurare i 16000 posti previsti dalla capienza dello stesso.”Sono stato autorizzato dal presidente Cellino a portare avanti le discussioni con l’amministrazione comunale – ha affermato Luca Silvestrone durante la conferenza stampa indetta presso il Comune al termine del meeting – Abbiamo fornito le giuste garanzie al Sindaco e ora ci concentreremo sull’acquisto del Cagliari. Gli investitori, di cui a giorni verranno svelati i nomi, credono davvero a questo progetto – la presentazione ai tifosi sardi è previsto tra martedì e mercoledì quando si mostreranno ai tifosi rossoblu – Abbiamo parlato di stadio e stiamo preparando il contratto preliminare di vendita. Il club verrà rilevato da una società creata con tale scopo, che avrà sede legale a Cagliari”.
Non sarà Viale La Playa la sede prescelta poiché l’intenzione di Silvestrone è quella di installare gli uffici amministrativi del club all’interno del nuovo stadio che verrà progettato da Dan Meis. “Abbiamo stipulato un pre-contratto con il presidente Massimo Cellino – conclude Silvestrone – Io ho fatto la mia parte: il mio obiettivo era far da tramite tra le parti e tutto è andato bene. Le garanzie che abbiamo ricevuto oggi mi permettono di dire che non ci saranno problemi per il proseguo della trattativa”.
Una volta ultimati i contratti che certificheranno l’avvenuto passaggio di proprietà del club (Cellino percepirà 10 milioni in anticipo per la stipula del pre-contratto), lo stesso Luca Silvestrone resterà con tutta probabilità nei piani dirigenziali della società: ad affiancarlo un team di manager italiani già abituati al panorama calcistico italiano (circola il nome di Francesco Marroccu con la conferma del ds Nicola Salerno), i quali già stanno operando da giorni all’elaborazione dell’organigramma futuro del club, compresa la figura dell’allenatore. L’identikit del nuovo tecnico che siederà sulla panchina rossoblu corrisponde ad un uomo di calcio abituato alle pressioni di un campionato ostico come quello italiano: con l’esperienza maturata sui campi, magari di Serie B, e con gli stimoli di chi vuole confrontarsi con un progetto ambizioso quale quello della società sarda, il profilo potrebbe corrispondere ai nomi di Stefano Pioli o Roberto Boscaglia. Solo suggestioni, peraltro poco percorribili, le candidature di Massimiliano Allegri o Claudio Ranieri.
ZEDDA: “PROGETTO APPROVATO” – “Stiamo lavorando per mettere in sintonia tutte le tavole precedentemente presentate alla Commissione Provinciale di Vigilanza – ha detto il sindaco Zedda durante la conferenza stampa nella sede comunale di Via Roma – Mancano 500 posti per arrivare ai 16000 della capienza prevista ma non c’è alcun problema per la Curva Sud e i Distinti. Il progetto è stato approvato e questo è sufficiente affinché il Cagliari possa iscriversi al prossimo campionato indicando il Sant’Elia quale sede per le gare casalinghe. Mercoledì – prosegue Zedda – si riunirà nuovamente la Commissione Provinciale di Vigilanza. Tutte le parti chiamate in causa sono in perfetta sintonia”. Nessun allarme dunque, sul futuro della società sarda: “Per obbligo di legge dobbiamo sapere con chi abbiamo a che fare. E’ la legge stessa che prescrive di seguire l’iter che abbiamo consegnato sia al Dott. Silvestrone che al Cagliari – conclude il sindaco – comprensivo di tutta la normativa che servirà, in primis a Dan Meis, per poter lavorare al progetto, conoscendo tutto ciò che concerne la materia urbanistica e ambientalistica. E’una procedura standard”. Strette di mano, dunque, tra le istituzioni e i futuri proprietari del club, con la promessa di un nuovo incontro nei prossimi giorni: sono giorni cruciali per il destino del nuovo Cagliari a stelle e strisce.
serie A
- Protagonisti:
- massimo zedda
- luca silvestrone
Fonte: Repubblica