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Lazio, Pioli in bilico: si gioca tutto con il Milan. Onazi: “Un tifoso mi ha chiamato negro di m….”

Lazio, Pioli in bilico: si gioca tutto con il Milan. Onazi: "Un tifoso mi ha chiamato negro di m...."Stefano Pioli (ansa) ROMA – Ora per la Lazio, e per Pioli, si fa davvero dura. Con l’umiliazione rimediata in casa contro lo Sparta Praga, si è spenta pure quella minima speranza di poter andare avanti in Europa League. Il cammino della squadra biancoceleste si è interrotto così agli ottavi di finale e adesso non resta che concentrare tutte le energie sul campionato, obiettivo già sfumata da settimane.

PIOLI A RISCHIO: DECISIVA LA PARTITA CON IL MILAN – Nel centro sportivo di Formello si è tenuto tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio un lungo confronto tra dirigenza, tecnico e giocatori. Presenti il ds Tare e il presidente Lotito, che nel colloquio avuto nel post-partita dentro lo stadio Olimpico hanno individuato nel tecnico il problema dell’eliminazione dell’Europa League. Furioso in particolare il patron, che in un primo momento era orientato verso l’esonero immediato, poi si è preso una notte per riflettere e ha preferito aspettare di confrontarsi con il suo allenatore prima di prendere qualsiasi decisione: ne è emersa una fiducia a tempo, almeno fino alla sfida di San Siro con il Milan. In caso di altra figuraccia, allora l’esonero sarebbe inevitabile (curiosamente avverrebbe contro Mihajlovic, il tecnico che la Lazio punta per la prossima stagione) e il principale candidato per fare da traghettatore fino al termine del campionato sarebbe Simone Inzaghi, attuale tecnico della Primavera. Che, nel caso, si ritroverebbe subito alle prese con un impegno come il derby.


IL PECCATO ORIGINALE DELLA SOCIETÀ E IL “NON GRUPPO” – Come sempre accade in questi casi, insomma, il primo a pagare sarebbe l’allenatore. Ma non è di certo lui l’unico responsabile dell’annata fallimentare annata biancoceleste, iniziata male (Supercoppa italiana persa ed eliminazione nei playoff Champions) e continuata peggio in campionato, competizione in cui la Lazio è partita da terza forza per poi ritrovarsi nell’anonimato dell’ottava posizione. Le colpe da suddividere tra tutti, a partire dalla società. Il peccato originale è proprio della dirigenza, che ha fallito sia il mercato estivo, sopravvalutando la rosa e puntando solo su acquisti di prospettiva, che quello invernale, sostituendo l’infortunato De Vrij con Bisevac, un buon giocatore in passato ma che con il passare delle partite ha palesato tutti i limiti fisici e di condizione rivelandosi del tutto inadeguato. Parte della colpa va chiaramente anche ai giocatori: il gruppo, vera forza dello scorso anno, si è rivelato in questa stagione pieno di dissapori interni. Dai problemi estivi relativi alla scelta della società (avallata dal tecnico) di cambiare le gerarchie per la fascia di capitano rimasta vacante, fino alle parole di Lulic nell’ultimo post partita: “Qualcosa manca di sicuro. Non siamo rimasti tutti in campo a prendere i fischi che ci siamo meritati: anche qui non siamo stati una squadra”.

ONAZI: “UN TIFOSO MI HA CHIAMATO NEGRO DI M…” – E non bastava la “bella figura” dal punto di vista calcistico. Alcuni tifosi della Lazio hanno ben visto di far scaturire la loro rabbia per la sconfitta nella più becera forma maleducazione. Prima gli ululati razzisti durante la gara ai giocatori di colore di turno (alcuni addirittura pure a Keita) da parte di alcune decine di persone, coperte subito dai fischi di tutto il resto dello stadio. Poi vari battibecchi fuori dall’Olimpico con alcuni giocatori. Tra questi anche quello tra Onazi e un signore sulla cinquantina, che lo ha accusato di scarso impegno. Il giovane nigeriano ha risposto per le rime, ne è nato così un confronto molto acceso che è stato ripreso dai passanti (e che gira sul web) e che lo stesso Onazi ha voluto commentare su Twitter: “Stanotte è stato pubblicato un video in cui litigo con una persona fuori dallo stadio. Non lo chiamo tifoso, e a breve capirete perché. Questa persona si è arrabbiata con me per la partita: tutti i tifosi hanno diritto di prendersela con i giocatori, è un loro sacrosanto diritto. Io non gli ho risposto, ma a un certo punto quella persona mi ha urlato che sono un negro di m****. Lì non ci ho visto più. La mia pelle è nera. Quindi? Ne sono fiero. Il razzismo è schifoso, sempre, in qualsiasi contesto. I tifosi della Lazio mi hanno trattato benissimo in tutti questi anni. I tifosi, quelli veri. Non chi si permette di urlarmi una cosa del genere. Sul calcio potranno dire sempre tutto quello che vogliono, perché senza i tifosi il calcio non esiste e noi calciatori non esisteremmo. Ma qui non stiamo parlando di calcio. Sì, sono negro. E ne sono fiero. Forza Lazio”.
ss lazio

serie A
Protagonisti:
Stefano Pioli
eddy onazi

Fonte: Repubblica

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