Roma, Spalletti: “Totti numero uno del dopoguerra, Real battibile”
Francesco Totti parla con Luciano Spalletti (agf) ROMA – “E’ il nostro capitano, è la storia della Roma, il calciatore più forte del nostro dopoguerra”. Luciano Spalletti torna a parlare di Francesco Totti, escluso dal tecnico giallorosso nella gara con il Palermo per la sua intervista al Tg1 e utilizzato venerdì sera, nel secondo tempo, nel 4-1 contro la Fiorentina. “Ho imparato moltissimo da lui, le sue giocate sono state riproposte nelle esercitazioni e hanno determinato molti gol per le mie squadre – spiega l’allenatore toscano ospite di ‘Slide Show’, programma in onda su Roma TV – Ha dato tanto per qualità e numeri alla Roma, è giusto tutto ciò che gli viene riconosciuto e che spero poi lui riesca a chiudere nella maniera più corretta, per come gli dice il cuore. E’ una situazione che mi mette in difficoltà, ho massimo rispetto per il campione, l’uomo e la sua storia”. A casa di Spalletti, su una panchina, ci sono tutte le maglie di Totti: “E’ l’evidenza che ho detto la verità, che avevo molte maglie di Totti. Ora i tiratori scelti diranno ‘guarda le maglie di Totti, le ha messe tutte in panchina’, e invece no, gli ho voluto dedicare un posto tutto per lui. Abbiamo tutti apprezzato le performance della sua bellissima carriera. Avevo già le sue maglie, ne ho volute altre”.
“A MADRID NON PARTIAMO BATTUTI” – Martedì la Roma affronterà al Bernabeu il Real Madrid nel ritorno degli ottavi di Champions League dopo lo 0-2 subito all’Olimpico e ai giallorossi servirà un’impresa, già riuscita in passato: “Ogni squadra è battibile se fai le cose bene, se fai vedere dove vuoi andare chiunque è costretto a farsi da parte. Quella Roma lo fece vedere e il Real si dovette scansare. Raccogliemmo dal tanto impegno e dagli allenamenti seri e di qualità, fatti da gente che aveva voglia di determinare il suo futuro”. Spalletti non nasconde il suo feeling con tutta la dirigenza giallorossa, a cominciare dal presidente Pallotta: “Ha grande entusiasmo, ci tiene alla squadra, vuol vincere e pensa di poter trasmettere molto ai suoi calciatori. E’ un positivo, è una bella persona. Bisognerebbe che ci stesse più vicino, più a contatto, per trasferire meglio ciò che lui vuole comunicarci. Perché è molto più di quanto lui riesca a fare adesso. Sabatini e Baldissoni? Sono i miei amici quotidiani, non li cambierei per nessuno. Sono stati cordiali con me, mi hanno fatto un grande regalo permettendomi di tornare a fare l’allenatore della Roma, sono in debito con loro e devo contraccambiare tutta la loro fiducia”. Infine, una battuta su Carlo Ancelotti: “Un grande uomo e un grande amico. Una persone che merita tutto il successo che ha avuto, dal quale ho imparato molto. Secondo me, dei tecnici in Italia, con Lippi è il più grande di tutti. E’ un pinocchietto, però: diceva sempre che voleva allenare la Roma, quando gliela misi a disposizione poi non si accomodò”.
DUE SETTIMANE DI STOP PER RUDIGER – In vista della trasferta di Champions a Madrid, intanto, si ferma Antonio Rudiger, che dovrà rimanere ai box circa due settimane. La Roma, infatti, ha reso noto che il difensore “è stato sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale della coscia destra. Per il difensore tedesco, protagonista finora di 21 presenze e una rete in campionato, la prognosi a oggi è di circa due settimane”. Out anche De Rossi e Gyomber. Questa la lista dei 21 convocati per la sfida del Bernabeu diramata da Luciano Spalletti: Digne, Nainggolan, Castan, Perotti, Dzeko, Totti, Salah, Maicon, Iago Falque, Pjanic, Keita, Vainqueur, El Shaarawy, Florenzi, Szczesny, De Sanctis, Torosidis, Manolas, Ucan, Pop, Zukanovic. as roma
- Protagonisti:
- francesco totti
- luciano spalletti
Fonte: Repubblica