La Juve si accende nel finale: segna ancora Dybala, Roma ko
JUVENTUS-ROMA 1-0
77′ Dybala
Il tabellino e le pagelle
E sono 11. La Juventus batte 1-0 la Roma e resta a -2 dal Napoli capolista. In una partita difficile, contro una Roma che ha difeso molto bene, è servito un lampo di Pogba a spianare la strada della 12.a rete stagionale di Dybala. Gli effetti dello “Spalletti-bis” stentano a venire fuori in una Roma che invece si conferma la squadra di A che più di tutte subisce gol nella parte finale delle sue partite: il 10° incassato negli ultimi 15′.
Il momento – Le squadre si sono presentate a questo appuntamento con umori assai diversi: la Juve con le sua lunga striscia di risultati positivi, la Roma con i suoi problemi e lo striminzito pareggio nel turno precedente (1-1 contro il Verona) che ha sancito il ritono in panchina di Spalletti. E’ per tutto questo che il successo romanista dell’andata appare un ricordo sbiadito.
Precedenti e scelte tattiche – In campionato se ne contano 81 a Torino prima del nuovo round allo Stadium. I giallorossi hanno vinto in trasferta 8 volte, 21 i pareggi e 52 i successi bianconeri. Nessuna sorpresa nel 3-5-2 di Allegri, con Dybala e Mandzukic coppia d’attacco. Per Spalletti, invece, un 3-4-2-1, dove De Rossi è nel cuore della difesa e più avanti Nainggolan affianca Salah per i rifornimenti a Dzeko.
Quanta pazienza... – In avvio Juve e Roma giocano mostrando pazienza e prudenza nel possesso palla. Migliori geometrie e migliori smarcamenti, però, permettono ai bianconeri di prendere progressivamente il controllo delle operazioni, mentre la difesa romanista aspetta sempre e troppo nell’accorciare su Dybala. E così al 14′ arriva l’ammonizione per Rudiger che, in netto ritardo, stende l’argentino. In precedenza il livornese Banti il giallo lo aveva estratto anche per De Rossi, a conferma che lì dietro esitazioni e picchi di tensione sono pericolose variabili. La Roma fa denistà a centrocampo per uscire allo scopreto solo nel finale di tempo; la Juve detta il ritmo (fin troppo basso) e si lancia in “zona Szczesny” con improvvise accelerate. Nel complesso una partita bloccata tatticamente che spiega il non esaltante zero a zero del primi 45′.
Colpi di geni – Più vivace, ma senza esagerare, il secondo tempo. Nainggolan ha un’occasione al 65′, ma nonostante la posizione favorevole il tiro del belga è alle stelle. Poco dopo nella Juve entra Cuadrado al posto di Lichtsteiner. Nasce proprio da un’incursione a destra del colombiano, che punta e supera Digne, il pallone che Pogba appoggia di tacco a Mandzukic e che poi diventa un assit involontario per Evra: il tiro dell’ex United, potente e ravvicinato, trova pronto Szczesny. Si tratta della prima crepa che i bianconeri riescono a trovare nel muro giallorosso; la seconda è invece una voragine che Pogba crea al 77′, mettendo Dybala davanti a Szczesny. Controllo perfetto, sinistro chirugico: basta e avanza al campioncino per lasciare la sua Juve nella scia del Napoli.
Fonte: SkySport