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Roma, Garcia rilancia: ”A Napoli per vincere”

ROMA – “Non andremo al mattatoio come vittime sacrificali”. Rudi Garcia, nella conferenza stampa alla vigilia del match di vertice tra Napoli e Roma, prova a replicare ai pronostici che vogliono i partenopei altamente favoriti dopo le ultime prestazioni non brillanti della sua squadra. La qualificazione di Champions League non ha fornito all’ambiente quell’iniezione di fiducia che il tecnico – e la dirigenza tutta – avrebbe auspicato per tentare di reagire ai soli tre pareggi, e due sconfitte, collezionati dal rientro dell’ultima pausa delle nazionali. Per farlo potrà contare sull’avvenuto recupero di Gervinho e Salah; sperando in Dzeko, alla disperata ricerca di gol.

FISCHI? “CONTENTISSIMI PER LA QUALIFICAZIONE” – Il perché di questo poco entusiasmo generale – dimostrato ferocemente dai fischi dell’Olimpico al termine del match di Champions, a dispetto della qualificazione centrata – lo associa all’assenza della Sud: “Non va tutto bene ma neanche tutto male, con i due punti in più che ci mancano dalla trasferta di Torino – ha spiegato Rudi Garcia – il giudizio sarebbe migliore. Devo rimanere equilibrato, non perdermi in facili entusiasmi e nemmeno pensare troppo negativo. La Sud, la loro spinta, ci manca tanto: è questa la nostra principale sofferenza. A febbraio sarà un’altra Roma, in Champions si ripartirà da capo e siamo contentissimi di aver centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati”. Al San Paolo, invece, i giallorossi troveranno un ambiente infuocato, in fiducia, che crede di poter vivere insieme alla propria squadra una stagione memorabile: “La pressione sull’avversario, sull’arbitro, sono cose che pesano nelle partite ed è quello che mi auguro ricapiti anche a noi per poter ottenere risultati positivi”. Per questo sottolinea il lavoro di mediazione di James Pallotta con il Prefetto della capitale Gabrielli: “Ha voglia di fare di tutto per mettere i tifosi in condizione di tifare, questo è un fatto. Lui fa sempre tutto, in funzione del meglio per la sua Roma”.

“NON ABBIAMO GIA’ PERSO”– Non reputa già persa la gara contro il Napoli: “Sembra sia così da quello che leggo e sento, noi dunque non possiamo far altro che dare il nostro meglio per smentire i pronostici. L’avvicinamento al match ricorda molto quello del derby o della trasferta di Firenze, dove arrivavamo da momenti non certo brillanti. I ragazzi dovranno dare tutto nelle ultime gare che restano da giocare fino alla pausa di Natale”. Non considera nemmeno decisivo – ai fini della corsa scudetto – l’esito finale della partita: “Non siamo alla fine del campionato, chi vincerà non si assicurerà il titolo. Giocheremo contro una squadra piena di qualità ma anche noi ne abbiamo da far valere”. Logica premessa dell’analisi della sfida nella sfida tra Higuain e Dzeko: “Higuain ha fatto benissimo da quando è arrivato in Italia, è un grande campione ma non dobbiamo avere soltanto un piano per arginare lui, loro hanno tante qualità in attacco. Noi anche, e vogliamo sfruttare la possibilità di dimostrare che il primo attacco del campionato è ancora vivo. Dzeko è arrivato da poco in un nuovo paese, in un nuovo calcio ed è normale ci voglia un po’ di tempo, così come è normale che ad un bomber capiti in un momento in cui segni di meno. Penso che non debba essere ossessionato dalla ricerca del gol, è un grande campione, un grande uomo e finché lavora per la squadra ed è utile, tutto va bene: i gol torneranno”.

LITE PJANIC-MANOLAS: “LA SQUADRA E’ VIVA” – Chiude la conferenza commentando l’episodio di nervosismo avvenuto all’interno dello spogliatoio tra Pjanic e Manolas, al termine della sfida contro il Bate. I due avevano alzato la voce per l’insoddisfazione avvertita per i rischi difensivi corsi negli ultimi minuti, e quindi il pericolo di perdere il match: “Abbiamo giocato gare, come contro la Samp e l’Inter, alla grande, seppur perdendo. Quando si gioca meno bene e si raccoglie un risultato utile, è sempre una cosa importante. I ragazzi sono stati intelligenti nella gestione di una gara non facile. Volevamo vincere, abbiamo provato a segnare – continua il francese – ma rimanendo concentrati a non prendere gol. La lite? Se serve un’ulteriore dimostrazione di quanto la squadra sia viva, voglia vincere, non sia mai contenta quando non le cose non vanno per il meglio, è normale che accada tutto ciò. Ognuno di loro voleva vincere, ma avevamo certamente più da perdere. Si sono chiariti, sono due giocatori importanti per lo spogliatoio: sempre nel rispetto, chi ha giocato al calcio sa che sono cose che succedono”. E, solitamente, cose utili per dare nuova elettricità ad un gruppo che deve ricominciare a dimostrare di essere all’altezza del proprio valore.
 

as roma

serie A
Protagonisti:
Rudi Garcia
Fonte: Repubblica

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